Si dice che a Capodanno sia d’obbligo mangiare qualcosa di multiplo, per assicurarsi benessere economico nell’anno che verrà. Non so quanto sia vero, ma questo piatto può mettere d’accordo sia chi apprezzerà il simbolo rappresentato dagli acini d’uva, sia chi semplicemente vorrà gustare qualcosa di buono.
Gli ingredienti per 4 persone:
- 2 petti di pollo interi
- 20 (circa) acini d’uva
- 3 porri
- 1 rametto di rosmarino
- 1 foglia di alloro
- farina
- olio evo
- sale, pepe
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Con un buon coltello, tagliate i petti di pollo a spezzatino, eliminando ossa e cartilagini. Spolverate abbondantemente di farina e mescolate, meglio se con le mani, per distribuirla bene.
In un’ampia padella scaldate l’olio, aggiungete il rametto di rosmarino, versate la carne e fate prima rosolare in modo uniforme, quindi coprite e terminate la cottura.
Pulite i porri scartando solo le barbe e la prima foglia esterna, lavateli molto bene per eliminare tutta la terra e tagliateli a rondelle. Utilizzate anche la parte verde, che è ottima (selezionate solo le parti troppo fibrose, che si possono conservare in freezer e utilizzare per minestroni o soffritti).
Fate stufare i porri in un’altra padella con poco olio, poca acqua, sale e la foglia di alloro. Attenzione che non brucino, devono solo ammorbidirsi.
Nel frattempo che pollo e porri cuociono, con pazienza spellate gli acini d’uva. Fino a questo punto, potete preparare tutto in anticipo.
Al momento di andare in tavola, scaldate sia il pollo che i porri.
Completate il pollo con gli acini d’uva e componete i piatti aggiungendo il contorno di porri.
Servite ben caldo, e sia di buon augurio!
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Articolo di Paola Bortolani
Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).
La tua ricetta è troppo sofisticata… sicuramente buona.
Buon Pomeriggio.
Quarc
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ma no! non sono capace di far cose sofisticate 🙂
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