Non amo passare troppo tempo in cucina, e sono sempre alla ricerca di ricette che siano facili, veloci da preparare, ma soprattutto buone e originali. Questo paté, che preparo ogni anno durante le feste di Natale, ha sempre molto successo anche tra bambine e bambini, alle volte sospettosi davanti ai sapori insoliti. La presenza delle mele, insieme alla carne dell’anatra, assicura una piacevole dolcezza.
Questi gli ingredienti, per una terrina abbastanza abbondante:
- 1 petto d’anatra da circa 400 grammi
- 1 yogurt da 125 grammi
- 1 mela dolce
- 1 scalogno
- 1 cucchiaio di capperi
- 1 rametto di rosmarino fresco
- 4 cucchiai di olio evo
- ½ bicchiere di vino bianco secco
- 1 dado di gelatina
- Sale
- 1 stampo da plumcake da ½ litro
Tempo di preparazione: 40 minuti + 10 minuti + il raffreddamento
Scaldate l’olio in una casseruola ampia, appoggiate il petto d’anatra intero e con la pelle, fatelo rosolare bene su entrambi i lati, bagnate con il vino e lasciate evaporare.
Salate, quindi aggiungete il rosmarino legato, la mela sbucciata e tagliata a pezzi e lo scalogno, ugualmente sbucciato e tagliato.
Abbassate la fiamma al minimo, coprite e fate cuocere circa mezz’ora. Controllate che la cottura della carne sia perfetta, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare tutto molto bene.
Riprendete il petto d’anatra, eliminate lo strato di grasso, tagliatelo a pezzetti, trasferitelo nel mixer insieme con la mela, lo scalogno e un cucchiaio di capperi, e frullate bene tutto. Infine, aggiungete lo yogurt e frullate ancora.
Preparate la gelatina secondo le istruzioni della confezione, e versatene una parte nello stampo, di modo da formare uno spessore di circa due centimetri. Mettete lo stampo in frigorifero per farla rapprendere.
Aggiungete l’altra gelatina al fondo di cottura (dal quale avrete eliminato il rosmarino), mescolate bene e versate tutto nel composto tritato, mescolando ancora.
Appena la gelatina già in frigorifero si sarà un po’ solidificata, versate e livellate bene il composto con l’anatra, quindi mettete tutto nel frigorifero per qualche ora.
Come ho detto, è un piatto che in genere piace molto a tutti, e si consuma spalmato su crostini di pane, meglio se integrali o di segala.
Si conserva bene per due o tre giorni in frigorifero.
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Articolo di Paola Bortolani

Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).
interessante, magari anche sostituendo il petto di anatra con quello di pollo più magro
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non ho mai provato, francamente, però potrebbe essere un’idea. Grazie del commento
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