«Questo ragù è squisito! Ma come l’hai fatto?», chiedevo a Carmela, la cuoca della scuola dell’Infanzia di Chiesanuova che ogni giorno, amorevolmente, preparava il pasto per alunni e alunne elaborando con creatività il cibo affinché risultasse loro gradito, pur seguendo le prescrizioni del menù stabilito dalla dietista. Ad esempio, per far accettare le polpettine di pesce, che venivano osservate con un certo disgusto, usava gli stampi di casa per fare i biscotti: la forma piacevole ne camuffava il sapore.
«A me non piace il ragù di carne…», le ho detto.
«Ma questo non è un ragù di carne! È un ragù di lenticchie».
L’ho guardata sospettosa, ma… quello era proprio un buonissimo ragù di lenticchie!
La ricetta
Ingredienti per 4 persone:
- 500 gr. di lenticchie piccole di Colfiorito (o ugualmente saporite)
- abbondante trito di carote, sedano, prezzemolo, cipolla (a gradimento il peperoncino)
- passata grossa di pomodoro.
Procedimento: far stufare a fuoco lento, in un tegame con coperchio, il trito (che io taglio a coltello) con olio e un po’ di acqua.
Quando il trito è ben appassito e comincia ad imbiondire, aggiungere la passata.
Far cuocere per circa mezz’ora e unire le lenticchie. Salare e aggiungere acqua fino a coprire ampiamente i legumi. Controllare durante la cottura affinché non rimangano senza liquido.
Le lenticchie così cucinate sono ottime anche consumate come pietanza o contorno.
Cuocere la pasta (si possono usare tagliatelle, conchiglie o maccheroni) e condire con il ragù.
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Articolo di Paola Malacarne

Psicologa clinica e di comunità, ex insegnante di scuola dell’infanzia, progetta percorsi formativi per le P.O. e corsi di formazione pittorica per docenti, che hanno come fine, oltre alla formazione stessa, il benessere professionale. Si occupa di cine-terapia e conduce gruppi di incontro e counseling, incentrati sull’esperienza filmica.