Edda Bresciani nacque a Lucca il 23 settembre 1930. Fu filologa, storica, archeologa, fu la prima donna di ruolo nella facoltà di Lettere, la prima donna laureata nella materia e la prima donna in cattedra per l’Egittologia. È stata mudira, titolo creato per lei dal maschile mudir, attiva archeologicamente durante decenni in Nubia, ad Assuan, a Saqqara, a Tebe e nel Fayum. A lei, donna straordinaria, morta nella sua Lucca il 29 novembre 2020, la Collana Italiane ha dedicato il sedicesimo volume. Lo ha fatto con la penna di Marcella Matelli. «Mi sento realizzata soprattutto nell’attività di archeologa – diceva di sé Bresciani – Sono stata fortunata? Anche, naturalmente. Ma naturalmente ho anche lavorato molto. Faccio mio il proverbio dei miei operai sugli scavi: “La zappa sa” dicono, insomma si deve scavare per sapere e conoscere». Per chi si occupa di Egitto antico «il nome di Pisa è subito messo in rapporto col nome di Edda Bresciani – scrive Matelli – “un mito” come si usa dire.

Professoressa ordinaria di Egittologia dal 1968, poi Professoressa Emerita della disciplina, stimata da allieve/i e colleghe/i per la qualità scientifiche, ma anche per quella umana, morale e per la carica di vitalità e simpatia. È stata maestra per generazioni di studenti, alcune/i ormai in cattedra in altre università e a Pisa stessa. In ogni campo di studi ha saputo raggiungere una centralità nella multidisciplinarità, come raramente è trovata in una stessa persona. Edda Bresciani ha, possiamo dire, raccolto l’eredità di Ippolito Rosellini, che a Pisa – per primo in Europa – ricoprì un insegnamento ufficiale di Egittologia, nel 1826. L’Università di Pisa le ha conferito l’Ordine del Cherubino; e anche successivamente all’andata in pensione, fu delegata dall’Università a rappresentarla nei progetti che erano diretti da lei in Egitto». Socia nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei e socia ordinaria dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti, in Francia era membro dell’Académie des inscriptions et belles-lettres. «Dopo il Liceo Classico Machiavelli di Lucca – racconta Matelli – si iscrisse, presso l’Università di Pisa, alla Facoltà di Lettere che, come scrive lei stessa, a metà degli anni Cinquanta “era considerata femminile, anzi l’unica femminile, nel senso di ‘debole’, fra quante offriva l’Università italiana; ma ecco lo sgarro, l’infrazione alla convenzionalità, mi laureai preparando la mia tesi in una materia che allora (più di oggi certamente) era considerata una curiosità più che una scienza: l’Egittologia. Una disciplina che a metà del Novecento era presente con un insegnamento, e neppure di ruolo, nell’Università di Milano, mentre a Pisa esisteva un incarico gratuito; ambedue tenuti da Sergio Donadoni, egittologo insigne e uno dei miei maestri».
Sempre all’avanguardia, sempre in prima linea, Edda Bresciani è stata e resta nel mondo dell’egittologia un punto inarrivabile di riferimento. «Per farmi fare un racconto sul suo passato – continua la biografa – la incontro nella sua casa museo di Lucca, tra scaffali di libri dovunque, mobili antichi, quadri, collezioni varie che sono il suo affetto principale. Parla volentieri delle sue collezioni: fischietti di terracotta antropomorfi e zoomorfi, ex voto dipinti, recentemente netsuke giapponesi. Magari mi mostra alcune foto del passato, come quella che la ritrae giovanissima in cima a una piramide insieme con un bel giovanotto. Quando le chiedo di quanto apprezzi le moderne tecnologie, mi mostra al computer come i siti archeologici dove ha lavorato siano visitabili virtualmente, e suggestivamente, con rendering multimediali».
Una biografia affascinante tutta raccolta nel volume a lei dedicato.
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Articolo di Nadia Verdile

Nadia Verdile è nata a Napoli, vive a Caserta, le sue origini sono molisane. Scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino». Ha diciannove libri all’attivo, molti suoi saggi sono stati pubblicati in riviste nazionali ed internazionali. Relatrice in convegni e seminari di studio, come storica, da anni, dedica le sue ricerche alla riscrittura della Storia delle Donne. È direttrice della Collana editoriale “Italiane” di Pacini Fazzi Editore.
