Numerosi interessanti eventi hanno caratterizzato il mese di marzo in Valdinievole e nel capoluogo, Pistoia, come ovunque in Italia: si tratta di un periodo tradizionalmente dedicato al ricordo di singole figure femminili, a nuove intitolazioni, a presentazioni di libri e a manifestazioni incentrate sulle donne, nei giorni che precedono o seguono il fatidico e celebrato 8. Quest’anno Toponomastica femminile è stata protagonista di quattro momenti significativi, destinati a durare nel tempo e ad avere un seguito, come diremo.
Il pomeriggio del giorno 3, presso l’Archivio di Stato di Pescia, è stato presentato il catalogo fotografico Donne in Valdinievole. Il lavoro femminile ieri, oggi e…, stampato grazie anche al contributo della nostra associazione, che riprende le immagini esposte lo scorso anno in una mostra allestita presso la Galleria Centro Commerciale Montecatini, a cui sono stati aggiunti vari saggi sul tema.

Ventiquattro foto d’epoca, tratte dalla raccolta curata dalla sezione Storia e Storie al Femminile dell’Istituto Storico Lucchese, rievocavano antichi mestieri e mansioni svolte in quest’area geografica dalle donne, fino ad arrivare alle affermazioni di intellettuali e figure emblematiche nella vita sociale e culturale: ecco quindi le sboccettatrici di garofani, le impagliatrici di fiaschi, le mescitrici alle Terme di Montecatini, al fianco delle prime titolari di farmacia, delle prime direttrici didattiche, delle giornaliste locali più apprezzate. Altre ventiquattro foto appartenevano al presente, grazie alla disponibilità di lavoratrici, testimoni dei mutamenti in corso, che si sono fatte ritrarre nel loro ambiente di lavoro quotidiano: dalla ingegnera alla notaia, dalla benzinaia all’autista di camion, dalla assaggiatrice professionista di olio alla ricercatrice del Cnr. Tutte le immagini sono state nuovamente esposte, fino all’11 marzo, presso l’Archivio, per dare l’opportunità di rivederle e di apprezzarle, ma rimarranno pur sempre disponibili per futuri allestimenti. Nell’occasione, oltre ai saluti istituzionali del sindaco Riccardo Franchi e agli interventi delle curatrici del volume (Vincenza Papini, fondatrice e anima di Storia e Storie al Femminile, e la vostra cronista), il numeroso pubblico ha potuto ascoltare l’illuminante voce della prof.ssa Simonetta Soldani, già docente di Storia contemporanea all’Università di Firenze ed esperta di storia femminile.

Il 7 marzo si è svolto, presso la Sala consiliare del Palazzo comunale di Montecatini Terme, un incontro fra la rappresentante locale di Tf e le classi seconde dell’Istituto comprensivo “Galileo Chini” a cui hanno partecipato anche l’assessora Jessica Zucconi e la presidente della commissione per le Pari opportunità, Siliana Biagini.

Dopo aver illustrato tramite slide l’attività della nostra associazione e l’attuale odonomastica della città, visto che il tema era “Storie e percorsi di donne per Montecatini”, sono stati forniti vari suggerimenti per nuove intitolazioni a mestieri femminili tipici degli stabilimenti termali e a singole figure di particolare spessore, mentre l’Ufficio tecnico ha realizzato una mappa dei luoghi ancora senza nome, su cui si potranno basare le future segnalazioni. Ma le proposte (ecco quindi la durata e la proiezione nel futuro del progetto) verranno proprio dalle scuole locali, in cui alcune classi già stanno seguendo percorsi di approfondimento sulle donne che hanno lasciato una traccia fondamentale nell’ambito tecnico-scientifico.
L’11 marzo, terzo appuntamento del mese, a Pescia si è concretizzata una intitolazione su cui da anni Tf insisteva presso le passate amministrazioni; possiamo dire con soddisfazione che ce l’abbiamo fatta! La grande scultrice pesciatina Bice Bisordi (di cui ci siamo occupate nei numeri 52 e 193 di Vv) ha finalmente uno spazio a lei dedicato, in via della Torre, non lontano da dove abitava da bambina e il padre aveva il proprio laboratorio di marmista e artigiano per la lavorazione della creta, da cui Bice prese ispirazione per gli studi artistici e la brillante carriera. Non dovremo però fermarci qui: Pescia è infatti assai lontana dalla parità che ci sta tanto a cuore. Su 630 strade, 192 sono intitolate a figure maschili, mentre le donne sono pochissime: 19 fra sante e madonne, a cui si uniscono la celebrata attrice risorgimentale Carlotta Marchionni, Grazia Deledda e Anna Frank.
Non potevamo perdere l’occasione di segnalare alle persone intervenute alla cerimonia, ad alcune classi del liceo artistico presso l’Isis “Sismondi-Pacinotti”, alle assessore Alina Coraci e Cristiana Inglese e al sindaco Franchi qualche altro nome significativo: l’educatrice Paolina Palamidessi, Dora Anzilotti Baldaccini, insegnante di Educazione fisica ma soprattutto promotrice dell’Atletica femminile, la botanica Pierina Scaramella, che studiò le proprietà delle muffe del genere penicillium indipendentemente da Fleming, Ester Pirami, la prima chirurga presso il locale ospedale e pure scrittrice di valore. L’interesse è stato sollevato, anche qualche promessa è arrivata; vedremo come si concretizzerà.
Il 20 marzo Toponomastica femminile è stata invitata dalla Sezione soci Coop Valdinievole a partecipare a Pistoia, presso l’accogliente sede del vivaio piante Mati, a un incontro a cui era utile e importante essere presenti. Erano state infatti organizzate da Unicoopfirenze alcune giornate a tema allo scopo di verificare le proposte e i bisogni del territorio in vari ambiti: ambiente, benessere, cultura, solidarietà.

“Dialoghi nei territori” (nel nostro caso, per la cultura) si è rivelato un momento prezioso di confronto con associazioni che hanno finalità, metodi, attività diverse fra loro, ma accomunate dalla voglia di agire e di intrecciare una rete di proficue relazioni. La Coop, con oltre un milione di soci in Toscana e oltre 50 anni di presenza nella regione, intende dare seguito a quanto emerso dai tavoli intorno ai quali è stato piacevole discutere, grazie alle sue tante iniziative: 42 sezioni soci, Bibliocoop, gite sociali, presentazione di libri, eventi, mostre, come quelle che ci hanno coinvolto direttamente, corsi di formazione, con l’intento di favorire l’inclusione sociale, abbattere le barriere, ridurre le disuguaglianze, ampliare la partecipazione.

Prima di un ricco buffet a base di prodotti del territorio commercializzati nei 110 punti vendita, il pomeriggio ha avuto il suo culmine con l’intervento del prof. Tomaso Montanari, illustre saggista, storico dell’arte, rettore dell’Università per stranieri di Siena, come sempre avvincente e persuasivo, pacato nell’esporre con il consueto garbo una serie di critiche a certe politiche attuali, ma anche portatore di idee costruttive e di citazioni quanto mai illuminanti. Ecco scaturire il vivo ricordo delle opinioni di Claudio Abbado sulla cultura, la risposta di Tiziano Terzani all’aggressività di Oriana Fallaci contro l’Islam, la visione lungimirante e accogliente di don Milani e di Antonio Gramsci; cultura in senso lato, dunque, intesa come curiosità, dialogo, apertura.

Culture, anzi, perché nessun popolo è portatore di un’unica visione e di un unico passato, i popoli sono fra loro interconnessi in un continuo, fruttuoso scambio reciproco che tutti li accomuna e li arricchisce.
In copertina: Pescia, largo Bice Bisordi, foto di Laura Candiani.
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Articolo di Laura Candiani

Ex insegnante di Materie letterarie, dal 2012 collabora con Toponomastica femminile di cui è referente per la provincia di Pistoia. Scrive articoli e biografie, cura mostre e pubblicazioni, interviene in convegni. È fra le autrici del volume Le Mille. I primati delle donne. Ha scritto due guide al femminile dedicate al suo territorio: una sul capoluogo, l’altra intitolata La Valdinievole. Tracce, storie e percorsi di donne.
