Era il 25 novembre 1960 e tre donne, Patria, Maria Teresa e Minerva Miraba, vennero torturate e uccise. Stiamo parlando delle cosiddette sorelle mariposas (farfalle), le quali — a seguito degli orrori e dei crimini commessi dal Rafael Trujilo — decisero di impegnarsi nell’attivismo politico per denunciare la dittatura nella Repubblica Dominicana. La loro morte causò moltissima indignazione, soprattutto verso quel machismo che non voleva riconoscere alla controparte femminile una validazione politica e sociale. Questo tragico accadimento portò all’istituzione, nel medesimo giorno, della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il novembre di Toponomastica femminile è iniziato martedì 4, alle ore 17.30, a Spilimbergo (PN), nell’Auditorium Casa dello Studente, con Piazza Idea. Le strade delle donne, un convegno sulla toponomastica femminile durante il quale è stato illustrato l’omonimo progetto. Hanno presenziato Maria Pia Ercolini, presidente della nostra associazione, Bruna Proclemer e Graziella Priulla.
Sempre nello stesso progetto, nei giorni 3, 4 e 5, sono state realizzate attività laboratoriali nella scuola primaria e secondaria di 1° grado. Condotte da Paola Malacarne, le classi quinte hanno conosciuto la storia di Wangari Maathai, premio Nobel per la pace, attraverso il teatrino del kamishibai; mentre la secondaria si è attivata nella costruzione del memory della Puglia, conoscendo, attraverso il gioco, figure significative locali.
Venerdì 7 novembre, alle ore 17.30, a Lodi, presso la Sala Granata della Biblioteca Comunale Laudense, è avvenuta la presentazione del libro Yamanba – Donne ribelli del Giappone. L’evento, parte del ciclo “I Venerdì dell’Arte a Lodi”, ha visto l’autrice, Rossella Marangoni, in dialogo con la vicepresidente della nostra associazione, Danila Baldo.
Sabato 8 novembre, alle ore 16.00, a Casalpusterlengo (LO), all’interno della Casa delle Associazioni, si è svolto Conto su di me. La violenza economica e il lavoro femminile: un’iniziativa che si pone l’obiettivo di contrastare la violenza economica di genere, ovvero quella violenza che si manifesta attraverso il controllo del denaro e la limitazione dell’autonomia lavorativa femminile. Il tutto è stato presentato da Melania Betti, mentre sono intervenute Ilaria Rossetti, Maria Cristina Baggi, Viola Maria Dosi e Alice Vergnaghi, in rappresentanza di Tf.
Giovedì 13 novembre, alle ore 15.30, ad Ancona, presso la Sala del Consiglio Comunale, si è tenuta la conferenza sulle tematiche relative al benessere di genere, Agire con le parole, corrispondente a un ciclo di webinar mensili sul tema, a cui ha collaborato anche Tf. Divisa in due parti, hanno introdotto rispettivamente Giuliana Giusti (docente di Linguistica e Glottologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia) e Antonella Ciccarelli (psicologa e criminologa, coordinatrice per polo9 del Centro Uomini Autori di Violenza e docente di “Teorie e Tecniche della Mediazione” presso l’Università di Urbino). Hanno partecipato, inoltre, Stefania Fortuna, Silvia Alessandrini Calisti e Raffaella Ramazzotti.
Venerdì 14 novembre, a Firenze, precisamente nel Liceo scientifico Leonardo Da Vinci e, successivamente, martedì 18, presso l’Itis G. Marconi di Pontedera (PI), è stato messo in scena lo spettacolo teatrale La violenza sulle donne nella storia, realizzato con il contributo di Otto per mille della chiesa luterana. Conduttrici per Tf Paola Malacarne e Ilaria Favini.
Sabato 15, alle ore 9.00, a Lecce, nell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Grazia Deledda, vi è stata l’inaugurazione della mostra Le Madri della Repubblica, visitabile fino a venerdì 21 novembre, con apertura straordinaria domenica 16 novembre.
Venerdì 21 novembre, alle ore 17.00, online, Danila Baldo, Sara Marsico e Alice Vergnaghi hanno partecipato a uno dei noti Salotti virtuali organizzati da Tf, il cui argomento di discussione questo mese è stato quello delle Madri Costituenti, moderato da Sara Balzerano.
Sempre da venerdì 21, per un’intera settimana, l’Università di Pisa (UniPi) ha ospitato al suo interno, dalle 9.00 alle 19.00, l’esposizione Le Nobel per la pace. Mostra di Toponomastica femminile. L’intelligenza femminile costruisce la pace. Il 21 stesso, la mostra è stata inaugurata mediante un reading a cura dei ragazzi e delle ragazze che hanno preso parte al progetto Tutta la mia città e i giovani e le giovani del Teatro Didattico della suddetta università.
Sabato 22 novembre, alle ore 9.30, a Lodi, presso la Fondazione S. Chiara, l’Organismo di partecipazione tutela della salute e il Comune della stessa città hanno organizzato Che genere di medicina? Una medicina a misura di donna: un convegno atto a promuovere una maggiore attenzione alle differenze biologiche e sociali tra uomo e donna in ambito sanitario.
Martedì 25 novembre, alle ore 9.00, a Licata (AG), nello specifico al Teatro Re Grillo, Tf ha gestito il concorso Oltre gli stereotipi. La mia voce, la mia storia. Dopo aver scelto vincitori e vincitrici, si è susseguita anche la cerimonia di premiazione delle allieve e degli allievi delle scuole medie del luogo, i cui premi sono stati consegnati dalle toponomaste che hanno aderito al programma Erasmus + G 2025-2027, guidate dalla segretaria Tf Giuseppina Incorvaia.
Mercoledì 26 novembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, a Lodi, presso il Teatrino Musitelli, è stato realizzato Dalla parte delle donne. Costruire il rispetto, durante il quale è stato possibile assistere all’incontro — moderato da Danila Baldo — con Monica Lanfranco, autrice del libro Mio figlio è femminista.
Giovedì 27 novembre, dalle ore 15 alle ore 18, a Martignacco (UD), all’interno della Biblioteca Civica “Elsa Buiese”, Chiara Carmiati, Alessandra K. Jelen e Bruna Proclemer hanno pianificato e diretto Femminile Plurale. Voci di donne in prima persona: un corso di formazione per docenti, bibliotecari e operatori culturali.
Il novembre di Tf si conclude con due iniziative verificatesi lo stesso giorno: sabato 29 novembre. La prima è una mostra, disponibile fino sabato 13 dicembre, a Martano (LE), relativa a Le madri della Repubblica. Il secondo, invece, è stato il progetto Ossigeniamo il futuro a Muratella, realizzato presso il Giardino delle Costituenti di Roma e nell’ambito del bando regionale Ossigeno. Verso il parco dei passi delle donne era il nome della celebrazione svoltasi presso il Municipio XI, dove Tf ha incontrato la cittadinanza della zona e il Comitato del quartiere.
Prima di congedarmi, vorrei condividere insieme a voi una citazione di Michela Murgia, in linea con quanto scritto nell’incipit sulla nostra presenza nello spazio urbano e pubblico: «A me piace attraversare strade che ancora non esistono per renderle sicure per chi passerà dopo. Se dovessi sintetizzare la mia visione politica, certamente questa sarebbe la frase più vicina».
Al prossimo mese.
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Articolo di Ludovica Pinna

Classe 1994. Laureata in Lettere Moderne e in Informazione, editoria, giornalismo presso L’Università Roma Tre. Nutre e coltiva un forte interesse verso varie tematiche sociali, soprattutto quelle relative agli studi di genere. Le sue passioni sono la lettura, la scrittura e l’arte in ogni sua forma. Ama anche viaggiare, in quanto fonte di crescita e apertura mentale.
