Il 29 aprile del 1936 nasce a Buenos Aires Flora Alejandra Pizarnik. E Flora Alejandra Pizarnik scrive questo: «Sono donna. E un viscerale tepore mi avvolge quando il mondo mi colpisce. È il tepore delle altre donne, di coloro che hanno fatto della vita questo angolo sensibile, combattivo, dalla pelle morbida e dal tenero cuore guerriero».
Un inno alla sorellanza e alla partecipazione, nel quale noi di Tf ci riconosciamo e che cerchiamo di mettere in pratica, ogni giorno. Anche in questo quarto mese dell’anno.
Le nostre attività di aprile si aprono giovedì 4 a San Casciano in Val di Pesa, in provincia di Firenze, quando la scuola secondaria di primo grado “Ippolito Nievo” ha presentato lo spettacolo itinerante In capo al mondo, il posto dove donne intrepide e coraggiose sono arrivate, fuori da pregiudizi e aspettative sociali legate al mito di Penelope che attende immobile l’uomo che, per desiderio di conoscenza, esplora il mondo. Un “viaggio” rivolto alla cittadinanza, guidato dagli e dalle studenti, attraverso otto aule dedicate a otto protagoniste: un percorso accompagnato dalla lettura scenica dei diari verosimilmente raccontati dai ragazzi e dalle ragazze che le hanno scoperte.
Domenica 7, la sindaca di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano, Luisa Salvatori, associata di Toponomastica femminile, ha intitolato un’oasi a Renata Fonte, barbaramente uccisa il 30 marzo 1984 perché si era opposta a una speculazione edilizia, salvando così Porto Selvaggio, in Puglia. A lei, ambientalista ante litteram, è stata dedicata questa oasi, ricordando che porta il suo nome anche un presidio di Libera nel Sud Est di Milano.
Lunedì 8 aprile, a Città di Castello, è stata inaugurata la mostra Le madri della Repubblica alla presenza, per Tf, di Paola Spinelli.
Nell’ambito del progetto Altra Verso, l’11 e il 23 aprile si sono tenuti, sui nostri canali social, il secondo e il terzo salotto sulle esperienze di viaggio e sulle giovani viaggiatrici (https://www.youtube.com/watch?v=CYeoX6OPFw4 https://www.youtube.com/watch?v=saQd6fEFOmw).
Il giorno 12, Erica Leuci ha incontrato le due quarte commerciale turistico dell’I.I.S. Gandhi di Besana, parlando di cittadinanza consapevole e decostruzione degli stereotipi, presentando anche la nostra associazione e le sue innumerevoli iniziative.
Sabato 13, presso il museo Hendrik Christian Andersen a Roma, Livia Capasso ha presentato il suo libro Le maestre dell’arte.
Venerdì 12 aprile si è tenuta a Camerino la premiazione del Concorso regionale delle Marche e il venerdì successivo, 19 aprile, a Roma,la cerimonia di premiazione dell’XI edizione del concorso nazionale Sulle vie della parità, presso l’Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione .
Nell’ambito del progetto Mentana al femminile, sostenuto dalla Regione Lazio, il 22 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra, a Mentana, Livia Capasso ha partecipato per Tf a uno spazio di confronto e riflessione a partire dal libro Una lepre con la faccia di bambina di Laura Conti, fondatrice di Legambiente.
Mercoledì 24 aprile è stata inaugurata la mostra Le madri della Repubblica presso l’auditorium comunale del polo museale MuCe a Galzignano Terme, in provincia di Padova, visitabile fino all’ 8 maggio. Per Tf c’era Nadia Cario.
Al IX Municipio della capitale, il 29 e il 30 aprile hanno luogo eventi diffusi per la chiusura per progetto Protagoniste eccellenti, realizzato grazie al contributo della Regione Lazio: donazione di libri in ottica di genere alle scuole Plauto, Aristotele e Pallavicini ed esposizione della mostra sulle Nobel per la Medicina nei locali municipali di apertura al pubblico (via Ignazio Silone, 100). Infine, a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, martedì 30 è stata presentata da Paola Malacarne la mostra Le madri della Repubblica alla presenza del Consiglio Comunale dei e delle Giovani.
L’aprile di Toponomastica femminile si conclude qui.
E si conclude con il ricordo di una donna, di una partigiana, politica, giornalista e femminista che, il giorno 23, avrebbe compiuto cento anni. Una ragazza del secolo scorso, insomma, attuale e moderna come non mai. Rossana Rossanda disse che «per essere liberi bisogna saper rischiare. La libertà è un rischio».
Nel mese della Liberazione, un augurio speciale a tutte e tutti noi di essere in grado, sempre, di rischiare.
Al prossimo mese.
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Articolo di Sara Balzerano

Laureata in Filologia moderna, è giornalista pubblicista. Ama i romanzi d’amore e i grandi cantautori italiani, la poesia, i gatti e la pizza. Il suo obiettivo principale è avere la forza di continuare a chiedere: Shomèr ma mi llailah (Sentinella, quanto [resta] della notte)? Crede nei dubbi più che nelle certezze; perché domandare significa non fermarsi mai. Studia per sfida, legge per sopravvivenza, scrive per essere felice.
