Il primo giorno del nuovo anno era iniziato. Con lo stomaco ancora in subbuglio e la faccia assonnata uscimmo dall’albergo. Nonostante il vento tagliente, Lisbona
Il primo giorno del nuovo anno era iniziato. Con lo stomaco ancora in subbuglio e la faccia assonnata uscimmo dall’albergo. Nonostante il vento tagliente, Lisbona
Pomeriggio d’inverno, anni ’70. Il tram affollato attraversa le strade del centro città. Tanta gente, troppa. In piedi cerco di tenermi in equilibrio cercando di evitare il più
Ho provato tantissima emozione e ho pianto di gioia e tristezza quando ho letto o visto libri e film meravigliosi come Una mamma lo sa
Fin da bambina, e in seguito durante l’adolescenza, mio padre amava farmi dei regali, anche al di fuori delle solite ricorrenze e, a prescindere dall’oggetto
— E adesso, quando ti siedi, tieni le gambine chiuse — disse mia madre, con molto tatto ma con fermezza, dopo la comparsa del menarca.
Anno 1947. Alla mia nascita fui etichettata donna: genere femminile, fisicamente e socialmente. Anno 1957. Ero una bimbetta timida, brava nello studio, bruttina. I miei, come ristoratori,