Un Memorial per l’intitolazione a Giovanna Boccalini

Nella Giornata internazionale per i diritti delle donne dell’8 marzo 2024, a Lodi, si è disputato il 2° Memorial Boccalini, torneo di calcio studentesco femminile dedicato alle quattro sorelle lodigiane Luisa, Marta, Rosetta e Giovanna Boccalini, che nel 1933 fondarono la prima squadra di calcio femminile italiana riconosciuta dal Coni, il Gruppo femminile calcistico — Gfc, insieme ad altre calciatrici milanesi.
Un Memorial per ricordare l’entusiasmo di queste ragazze intraprendenti, che altro non facevano che divertirsi giocando a pallone e che avrebbero voluto in seguito far diventare forse questa passione qualcosa di più, ma che si scontrarono con la società patriarcale fascista che le limitava nelle decisioni e nei ruoli. Nel giro di pochi mesi il Gruppo femminile calcistico, proprio a causa delle pressioni fasciste, si dovette sciogliere, perché la donna di quell’epoca era considerata mera fattrice, il suo ruolo era relegato all’essere moglie e madre di figli da dare alla Patria. Le calciatrici del GFC erano, perciò, donne che non si adattavano, disturbavano il sistema e quindi furono costrette, loro malgrado, a rientrare nei ruoli loro imposti.

Proprio a queste sportive, Le calciatrici del ’33, raccontate nel romanzo scritto da Federica Seneghini con un saggio di Marco Giani Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce, presentato da Snoq Lodi E Toponomastica femminile a Lodi nel 2020 di cui è stato realizzato anche uno spettacolo teatrale rappresentato al Teatro alle Vigne per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne nel 2023, è stata dedicata una via all’interno del Parco Sempione di Milano nel giugno del 2021 (in copertina).

Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce al Teatro alle Vigne.
In scena, da sin: Rossana Mola, Rita Pelusio e Federica Fabiani

Il Memorial Boccalini fa parte del più ampio Progetto Boccalini, frutto della collaborazione tra il comitato Se Non Ora, Quando? Lodi — Snoq Lodi e Toponomastica femminile, con il supporto della Rete scolastica Non sei da sola e il patrocinio del Comune di Lodi, insieme al sostegno di altre realtà del territorio. Il fine ultimo è quello di ottenere l’intitolazione a Giovanna Boccalini (Lodi, 24 settembre 1901–Osnago, 24 giugno 1991) del futuro Opificio culturale di Lodi (l’ex Linificio che dava lavoro soprattutto a operaie), destinato a diventare centro storico-culturale e ricreativo del capoluogo.

Le giovani calciatrici al Sambe Stadium di Lodi
Danila Baldo presenta l’evento al pubblico. Da sinistra, Anna Corsini, referente della rete scolastica “Non sei da sola”
e Maria Esposito, di Toponomastica femminile

Per questo è stata protocollata una lettera in Comune a Lodi e indetta una raccolta firme online (288 firme), oltre che cartacea (circa 500 firme), cui siamo invitate tutte e tutti a dare il contributo con una firma, per dare il giusto riconoscimento a una figura importantissima, quella di Giovanna Boccalini, che ha inciso profondamente nella storia d’Italia.

La storia di Giovanna Boccalini, che della squadra del GFC aveva il ruolo di commissaria, legata alle grandi battaglie per il lavoro e l’emancipazione femminile come partigiana, femminista, giornalista e politica, è stata messa in luce dalla docente, ricercatrice e biografa Alice Vergnaghi premiata con la medaglia d’oro per la ricerca nel 2024.

Premiazione di Alice Vergnaghi al Teatro alle Vigne di Lodi, 19 gennaio 2024

Il torneo, quest’anno giunto alla seconda edizione, dopo la sollecita richiesta delle scuole del Lodigiano, che hanno partecipato portando in campo più di 150 studenti dei Licei Maffeo Vegio, Callisto Piazza e Giuseppe Novello, Ips Luigi Einaudi, Itc Antonio Tosi e Angelo Cesaris, Istituti comprensivi Francesco Cazzulani e Ada Negri di Lodi, Ic di Borghetto Lodigiano e Ic di Codogno, si è svolto presso il Sambe Stadium di Viale Toscana a Lodi. Ha collaborato attivamente la società sportiva Asd San Bernardo calcio, mettendo a disposizione lo stadio e tutta l’attrezzatura necessaria.

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Articolo di Giulia Bortolini

Mi occupo di fotografia, progetto e realizzo mostre fotografiche a tema, videoreportage (personali e su richiesta), docuvideo, videolezioni per le scuole, locandine, gestisco social media, disegno Màndala. Attivista di Se Non Ora Quando? Lodi e associata di Toponomastica femminile.

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