La cucina vegana. Crackers di mais

Si avvicinano le feste, si avvicina il momento di pensare a qualche piatto diverso da offrire agli ospiti, parenti, amici e a noi stessi.
Comincio proprio dall’inizio, e vi propongo questi semplicissimi crackers.
Semplicissimi perché ci vuole un attimo a farli, li può preparare anche un bambino o una bambina (anzi, teneteli presente in caso di pomeriggi piovosi) e sono così stuzzicanti e appetitosi da andare a ruba. Non esagero, questo è quanto successo a casa mia: mi sembravano tanti, sono stati spazzolati in un lampo.

Gli ingredienti, in proporzione:

  • 100 grammi di farina di mais
  • 50 grammi di semi a piacere, anche misti
  • 150 grammi di acqua calda
  • 2 cucchiai d’olio d’oliva
  • 1 cucchiaino raso di sale fino

Tempo di preparazione: 15 minuti

Tempo di cottura: 10/15 minuti

Scaldate l’acqua in un pentolino: deve essere molto calda, ma non bollente.

Mettete la farina in una ciotola, aggiungete l’acqua e mescolate, così da preparare una pastella.

Unite i semi, l’olio e il sale.

Dovete ottenere un composto molto morbido e cremoso.

Stendete un foglio di cartaforno sulla leccarda del forno, versate sopra l’impasto e distribuitelo uniformemente: deve rimanere sottilissimo. Eventualmente ne farete più teglie.

Spolverate leggermente di sale e con un filo d’olio, ma siate molto parsimoniosi.

Uniformatelo con l’aiuto di una spatola e trasferitelo in forno ventilato già caldo a 180°.

Sarà pronto in 15 – 20 minuti.

Aspettate che si raffreddi prima di spezzare i crackers in monoporzioni e servirli: vanno gustati freddi.

I crackers di mais sono ottimi come spuntino, perfetti con l’aperitivo, accompagnati da qualche salsa vegana, possono sostituire o integrare il pane e rappresentano una buona e sana merenda.

Oltre a essere privi di ingredienti di origine animale, sono senza glutine.

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Articolo di Paola Bortolani

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Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato  in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).

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