In linea con la Strategia per la parità di genere 2020-2025, e con le raccomandazioni della Corte dei conti europea, la Commissione ha sviluppato una metodologia per tracciare i contributi di tutti i programmi di spesa dell’Ue alla parità di genere, nel quadro pluriennale 2021-2027. La sua sperimentazione nel progetto di bilancio 2023 ha rilevato che 11 programmi di spesa contribuiscono all’uguaglianza di genere e che 29 presentano il potenziale per farlo, per un totale del 99% della spesa di bilancio. Ne consegue, quindi, che solo l’1% non ha un impatto significativo sulla parità di genere, ovvero solo 8 dei 48 programmi di spesa.

Il 2022 è stato anche il primo anno completo di attuazione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) che, grazie ai fondi del Next Generation Europe, aiuteranno gli Stati membri a superare l’impatto economico e sociale della pandemia. In essi, per giunta, è espressamente richiesto di specificare come le misure previste contribuiscano all’uguaglianza di genere e alle pari opportunità. Dall’analisi pubblicata dalla Commissione su questo tema nel gennaio 2023, risulta che più di 130 misure sono incentrate sulla parità di genere e che queste risultano avere, direttamente o indirettamente, un impatto positivo. Nell’ambito del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), uno dei principali obiettivi è quello di promuovere una partecipazione al mercato del lavoro equilibrata dal punto di vista del genere, delle pari condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, anche attraverso l’accesso a all’istruzione e a un’assistenza alla prima infanzia a prezzi accessibili. Gli Stati membri, cui viene espressamente chiesto di integrare l’uguaglianza di genere, la non discriminazione e le pari opportunità, hanno avuto modo di programmare misure per un ammontare di 55,5 miliardi di euro.

Anche il programma InvestEU della Commissione, attuato in collaborazione con il Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI), prevede diverse misure incentrate sulla parità di genere. Ad esempio, l’accordo di garanzia firmato nel marzo 2022 tra la Commissione e la BEI, include obiettivi rilevanti per promuovere la presenza di donne in posizioni decisionali nel settore privato nell’ambito delle piccole e medie imprese, della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo. Inoltre, all’interno del Comitato consultivo di InvestEU, è stato istituito un sottogruppo sull’uguaglianza di genere, con l’obiettivo di preparare, anzitutto, una bozza di relazione sulla valutazione e sulla rendicontazione dell’impatto effettivamente conseguito in termini di parità fra uomini e donne; e di condividere, poi, le migliori pratiche da mettere in atto allo scopo, altresì, di istituire ulteriori misure. La comunicazione della Commissione riguardo gli orientamenti tecnici sul riscontro della sostenibilità per il fondo InvestEU fornisce informazioni dettagliate su come valutare l’impatto dei progetti sulla parità di genere. La verifica viene eseguita sia nella fase di screening iniziale, sia nella fase di adozione delle misure, allo scopo di garantire che gli impatti negativi siano evitati e che gli impatti positivi siano massimizzati. L’obiettivo finale è quello di assistere i partner esecutivi, gli intermediari finanziari e i promotori/destinatari finali dei progetti ad affrontare i requisiti di verifica della sostenibilità previsti dal Regolamento InvestEU. Il gruppo BEI, in quanto primo partner attuatore di InvestEU, ha iniziato ad applicare la guida nel 2022; gli altri partner esecutivi lo faranno dopo la firma dell’Accordo di garanzia.

Nel luglio 2022 è stato lanciato un nuovo premio europeo per i Paesi campioni dell’uguaglianza di genere, per conferire un riconoscimento a quelle istituzioni o organizzazioni accademiche e di ricerca che hanno raggiunto grandi traguardi nell’attuazione dei piani per la parità di genere. Inoltre, la Commissione ha contribuito a fornire finanziamenti mirati per gli studi di genere e la ricerca intersezionale nell’ambito del programma di lavoro Orizzonte Europa 2021-2022, che ha avviato quattro progetti sul tema “Affrontare i pregiudizi di genere, razziali e di altro tipo nell’IA” e cinque sul tema “Femminismi per una nuova era della democrazia”; mentre altri tre sono stati selezionati nell’ambito del tema “Genere ed empowerment sociale, economico e culturale”. Per sostenere le donne nei settori per loro più problematici, il secondo invito a presentare proposte Women TechEU è stato lanciato nel giugno 2022. Si tratta di una delle numerose iniziative dell’Unione volta a promuovere e potenziare la presenza femminile nel settore tecnologico e dell’innovazione che, anche quest’anno, continuerà a sostenere le start-up deep-tech, come AI, biotech, health tech, clean tech e ICT guidate da donne, con sovvenzioni di 75.000 euro, oltre che con occasioni di mentoring e coaching. Vengono inoltre finanziati numerosi progetti volti a rafforzare l’uguaglianza di genere nei settori culturali e creativi, specialmente grazie al Programma Europa Creativa, che sostiene specificamente il ruolo delle donne come professioniste nel processo creativo. Dal 2021, la Commissione ha chiesto a tutti i candidati ai bandi di Europa Creativa di includere nei loro progetti una strategia di diversità e di genere. L’analisi delle valutazioni del bando 2022 mostra che le imprese e le organizzazioni, specialmente nel settore audiovisivo, hanno conferito rilevanza centrale alla questione della diversità e del genere, sia per quanto riguarda la struttura delle loro organizzazioni, che il contenuto dei loro progetti.

Infine, fondamentale è stato anche il programma Cittadini, Uguaglianza, diritti e valori (CERV), fonte certa di promozione dei valori e dei diritti fondamentali dell’UE (compresa, ovviamente la parità di genere).
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Articolo di Chiara Giacomelli

Laureanda in Management presso l’Università di Pavia. Ama le cene in compagnia e leggere un libro che la tenga incollata fino ad addormentarcisi sopra. Ha tanti sogni nel cassetto, ma non sa da quale cominciare… perciò per adesso si limita a “fare la fuorisede” e a scrivere la tesi, sempre in compagnia delle sue cuffiette, da cui non si separa mai, e di una tazza di tè fumante.

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