Il 6 marzo del 1986 morì la pittrice Georgia Totto O’Keeffe. Ella riuscì a ingentilire il deserto, facendo germogliare un giardino di vulve, uteri, clitoridi e capezzoli: tutti calici tesi nel cielo per festeggiare il fatto di essere nata donna.
E felici di essere nate donne lo siamo pure noi, e con Georgia Totto O’Keeffe brindiamo, in un’ideale incontro di sorellanza fuori dal tempo e dallo spazio.
Le nostre numerose attività per questo terzo mese dell’anno iniziano a Montecatini, il giorno 2, con l’inaugurazione, negli spazi della Galleria del Centro commerciale, della mostra fotografica dal titolo Donne in Valdinievole — Il lavoro femminile ieri, oggi e…, rimasta aperta fino a domenica 17. Nella stessa giornata, un’altra mostra è stata inaugurata: quella sulle musiciste, fruibile fino a fine mese, presso il Museo Civico Gipsoteca di Savigliano.
Martedì 5 marzo, a Francavilla, nei locali del castello Imperiali, si è tenuto l’incontro Cittadinanza consapevole — contrasto agli stereotipi: per Tf hanno partecipato Florenza Taricone, Sara Marsico e Virginia Mariani.
Il giorno seguente, sempre in Puglia, a Mesagne, all’interno del progetto Equivalenze si è inaugurata la mostra telematica dedicata alle donne vincitrici del premio Nobel per la pace.
Ancora nella giornata di martedì 5 marzo, presso le aule del Disucom, dipartimento dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, ha avuto luogo la presentazione del volume di Rosella Perugi Viaggiatrici nel Grande Nord. L’evento, che fa parte del progetto Altra Verso, è stato poi replicato presso l’aula Cartoteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Sapienza (6 marzo), all’Università di Roma Tre (7 marzo) e a Poggio Mirteto (8 marzo).
Si prosegue poi giovedì 7, a Pontedera con la presentazione di un’altra mostra, sulle donne in viaggio, allestita nelle sale della biblioteca comunale “Giovanni Gronchi” già dal giorno 4 e fino al 15. Negli stessi locali, il 21 è stato presentato il concorso Sulle vie della Parità, un evento organizzato dai sindacati Spi Cgil per raccontare la missione di Tf e le buone pratiche toponomastiche di vari comuni.
Sempre il 7, Ester Rizzo ha partecipato all’evento organizzato dall’Anpi di Siracusa, dal titolo Una strada tutta per sé.
La giornata dell’8 marzo, ovviamente, è quella che ha fatto registrare più eventi. Presso la Biblioteca comunale a Capo D’Orlando, in provincia di Messina, si è svolta la presentazione del libro Forti fortissime: donne orlandine del ‘900. Inoltre, nella stessa cittadina, dal 24 marzo al 7 aprile, presso il centro culturale Teatro allo scalo, c’è stata l’esposizione di sculture dal titolo Metamorfosi della materia ovvero il sapere della manipolazione nella pratica scultorea.
In viale Toscana a Lodi, presso il Sambe Stadium, dalle ore 8.30 alle 13.00 si è tenuto il secondo Memorial Bccalini GFC, un torneo di calcio studentesco femminile, dedicato a Luisa, Marta e Rosetta, calciatrici, e Giovanna Boccalini, commissaria, sorelle lodigiane tra le fondatrici, nel 1933, del Gruppo Femminile Calcistico, GFC, la prima squadra di calcio femminile in Italia. Ha presentato la partita e il progetto Boccalini, per Tf, Danila Baldo.
A Barberino Tavarnelle, si è svolta la presentazione del progetto per l’intitolazione a figure femminili delle vie con doppio nome dovute all’unione dei due Comuni. Nell’occasione è stato presentato, da Paola Malacarne, il volume Per vie nuove. La toponomastica cittadina verso il riequilibro di genere edito da Toponomastica femminile sulle biografie delle donne scelte.
A Terranova Bracciolini, in provincia di Arezzo, l’Amministrazione Comunale ha aderito alla Campagna 8marzo, 3donne, 3strade con l’intitolazione di tre nuove strade della lottizzazione Città Giardino a Irma Bizzarri, Maria Montessori e Cecilia Deganutti, tre donne che si sono contraddistinte per impegno, abnegazione e nobiltà d’animo apportando un contributo alla comunità terranuovese e al progresso dei popoli. La stessa cosa è accaduta in provincia di Lucca, a Montecarlo, con l’intitolazione di due piazze, una a Margherita Hack e l’altra a Francesca Morvillo. Presente per Tf Laura Candiani.
Nella frazione di Bargino San Casciano Val di Pesa, a seguito di un progetto curato da Tf, c’è stata l’inaugurazione della piazzetta Bianca Bianchi, con la partecipazione della scuola dell’Infanzia e delle classi 4A e 4B della scuola primaria Collodi.
A Cerro al Lambro si è svolta la sessantaseiesima replica dello spettacolo Ribelli contro la mafia, gruppo composto da attrici di Toponomastica femminile, Banca del tempo di Melegnano e Anpi Melegnano. Il giorno 9 è stata allestita la mostra sulle donne vincitrici del premio Nobel per la pace nei locali della ex scuola primaria del comune di Castagneto Carducci. Il 13 marzo, la commissione Pari Opportunità del Comune di Massa Marittima ha presentato il progetto di adesione alla campagna 8 marzo, 3donne, 3strade con sei intitolazioni a figure femminili.
Il 16 marzo nell’Auditorium Carla Fracci di Vizzolo Predabissi ha avuto luogo la seconda replica dello spettacolo Parole Ri-Costituenti, interpretato, come sempre, dalle donne della Banca del tempo di Melegnano, di Toponomastica femminile e dell’Anpi.
Mercoledì 20 marzo c’è stata l’inaugurazione della mostra Le 21 donne della Costituente presso l’Archivio Rachele Bianchi a Milano. Hanno presentato Sara Marsico e Nadia Boaretto.
Giovedì 21 marzo, alle ore 17.00 si è svolto il webinar di Reti culturali su Azioni e politiche di genere sul tema della valorizzazione delle donne attraverso la Toponomastica. Qui l’articolo di presentazione: https://vitaminevaganti.com/2024/03/16/cambiamo-discorso-toponomastica-femminile/
Infine, sempre nell’ambito del progetto Altra Verso, giovedì 26, si è tenuto il salotto virtuale Le viaggiatrici: tra letteratura e arti, moderato da Livia Capasso. https://www.youtube.com/watch?v=BhntLXCj3vA
Il marzo di Tf si conclude qui.
E visto che in questo mese è caduta anche la festività della Pasqua, mi piacerebbe chiudere ricordando la figura di Maria Maddalena con le parole di una canzone di Antonello Venditti:
«Questa è la storia di Maria Maddalena, perduta e innocente
Maledetta per sempre, per sempre, per sempre dal padre
Aveva dodici anni e conosceva l’amore
Tra le spine e gli stracci dell’uomo che passava accanto
Due monete d’oro e un tappeto di foglie d’autunno, d’autunno per lei
Nelle braccia del bosco, troppe mani aggrappate al suo tenero, tenero cuore
Ed una la ferì, proprio mentre l’amava
Con l’amore dolce di un re che fuggiva via
Dimmi di chi sei, quale strada perduta conosce, conosce il tuo amore
Oh Maria Maddalena, un destino cattivo mi porta lontano da te
Tra gli insulti e i dolori di una città da ammazzare
Per amore, sì, per amore è difficile spiegare
Io ti seguirò, benedetta per sempre nel nome, nel nome dell’uomo
Io ti salverò con la forza del mio giovane, giovane, giovane amore
E quando tu sarai braccato, nel tuo lungo cammino
Mi ritroverai, se lo vuoi, sulla strada Con le manette strette ai polsi, in mezzo ai ladri ed assassini, lo portavano via
Lungo i viali di Milano, i mitra pronti di cento agenti di polizia
E i benpensanti: “Che succede, è la rivoluzione?
Oh, no, è soltanto un operaio, uno straccione che dormiva di nascosto alla stazione
Quella bambina a seno nudo, che lo segue con lo sguardo, ma che puttana!
Non si vergogna di mostrare il proprio corpo, ma dove andremo a finire!
E i loro amici, guarda, guarda che desolazione
Solo violenza, droga, sesso, ma che razza di generazione!”
Dimmi di chi sei, quale strada perduta conosce, conosce il tuo amore
Oh Maria Maddalena, un destino cattivo mi porta lontano da te Tra gli insulti e i dolori di una città da ammazzare
Per amore, sì, per amore, per amore, per amore».
Al prossimo mese.
***
Articolo di Sara Balzerano

Laureata in Filologia moderna, è giornalista pubblicista. Ama i romanzi d’amore e i grandi cantautori italiani, la poesia, i gatti e la pizza. Il suo obiettivo principale è avere la forza di continuare a chiedere: Shomèr ma mi llailah (Sentinella, quanto [resta] della notte)? Crede nei dubbi più che nelle certezze; perché domandare significa non fermarsi mai. Studia per sfida, legge per sopravvivenza, scrive per essere felice.

Vero è che marzo è stato un mese ricco di eventi e il Piemonte è una regione un po’ defilata, ma in fondo ha unito l’Italia, anche se è successo un po’ di tempo fa e qualcuno pensa che poteva farne a meno…
Perché dimenticare ben 3 eventi piemontesi con il nostro logo, una mostra e un concerto biografico a Savigliano e una cerimonia di intitolazione a Gravellona Toce?
Senza contare la sponsorizzazione di Anci Piemonte, accanto a quella nazionale, per la campagna “8 marzo 3 donne 3 strade”, dovuta anche questa all’interessamento delle toponomaste piemontesi…
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Cara Loretta,
non c’è ovviamente alcuna volontà di dimenticare eventi o luoghi. C’è solo l’evidente impossibilità di ricordarli tutti se le notizie a loro relative sono sparse e disperse.Per questo chiedo che locandine e report su ciò che di bello avviene in e con Tf venga mandato a <tf.sito.eventi@gmail.com, così da averne, a fine mese, conto e consapevolezza.
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