Il Giugno di Toponomastica femminile 

Il 18 giugno del 1873 si tenne l’udienza del processo degli Stati Uniti d’America contro Susan B. Antony, la quale, il 5 novembre dell’anno precedente, ebbe la presunzione di votare per un rappresentante del Congresso, nonostante il suo essere, palesemente, una donna. La corte, presieduta dal giudice Ward Hunt, la giudicò colpevole e la condannò al pagamento di una multa di cento dollari, oltre alle spese processuali, sulla base di ciò che le leggi stabiliscono. 
Susan B. Antony rispose al giudice: «Sono leggi fatte da uomini, interpretate da uomini e applicate da uomini in favore degli uomini e contro le donne». 
E non pagò mai. 

Questo sesto mese dell’anno si apre a Licata, sabato 1 giugno 2024, con l’incontro, presso la Sala convegni del Carmine, sul tema Donne in cammino verso la parità, per ricordare, in occasione della festa della Repubblica, che il 2 giugno di settantotto anni fa non fu solo la vittoria della Repubblica, ma anche delle donne. 
Proprio il 2 giugno, a Caprese Michelangelo, in provincia di Arezzo, si è inaugurata la mostra sulla Madri Costituenti e del giardino a loro dedicato. 
Il giorno seguente a Galzignano Terme, in provincia di Padova, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione di alcune targhe presso il giardino della Residenza “Al Parco” a Draga Bernicevich, a Eva Mameli Calvino e a Wangari Muta Mathai, tutti nominativi scelti dalle classi 5A e 5B della scuola primaria Leonardo da Vinci che ha partecipato al concorso Sulle vie della parità XI edizione. 

Sempre lunedì 3, a Ragusa, presso il Museo Cattedrale Giovanni Battista, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione e apertura della mostra Le madri della Repubblica, che si è potuta visitare fino al giorno 15. 
La medesima mostra è stata poi allestita ad Acate (RG) lunedì 24 giugno, dove rimarrà fino al 7 luglio, grazie alla collaborazione tra Toponomastica femminile, la Consulta femminile e la Società Consortile Agricola La Mediterranea s.r.l. 

Martedì 4 a Pontedera è stata inaugurata la ciclopista dedicata ad Athe Gracci, autrice e insegnante pontederese che per molti anni si è dedicata al volontariato permettendo l’inizio delle adozioni a distanza con un ragazzo in Costa d’Avorio. Nutrita la partecipazione degli e delle studenti del Liceo XXV Aprile, dell’Iti Marconi e e dell’Ipsia Pacinotti. L’evento rientra nel più ampio progetto Donne in pista, ideato dal comune in collaborazione con la nostra associazione, per intitolare spazi pubblici a figure femminili che si sono distinte per il loro impegno in diversi ambiti. Per Tf era presente Paola Malacarne. 

I giorni 8 e 9 giugno, ad Avola, in provincia di Siracusa, si sono svolte le inaugurazioni nell’ambito del progetto Camera d’autrice. In particolare, nelle varie strutture ricettive, gli spazi sono stati intitolati a Giuni Russo, Maria Grazia Cutuli, Goliarda Sapienza, Tina di Lorenzo, Rosa Balistreri, Elvira Mancuso, Elvira Giorgianni Sellerio, Letizia Battaglia. 
Ancora l’8 giugno e sempre per il progetto Camera d’autrice, c’è stata, presso la guesthouse artistica Fanfullart di Roma, l’inaugurazione dell’Art Room e l’intitolazione delle stanze della guesthouse a storiche viaggiatrici. 

Il 22 giugno tante toponomaste lodigiane hanno partecipato alla Parata Lodi Pride 2024, in un percorso che ha attraversato la città in modo “rumoroso”, per risvegliare tutta la cittadinanza su diritti fondamentali ed egualitari. 
Martedì 25, presso il chiostro del Palazzo del Governatorato a Ostia, è stata presentata la mostra fotografica dedicata alle musiciste, con l’intento di illustrare una parte significativa del mondo musicale cancellata dalla storia. Sono intervenute Milena Gammaitoni, professoressa associata di Sociologia Generale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’università di Roma Tre, e Maria Pia Ercolini, presidente di Toponomastica femminile

Il 26 giugno, alla Festa dell’Unità di Brembio (LO) la vicepresidente Tf Danila Baldo è intervenuta in un dibattito su Donne e lavoro: divario di genere
Sabato 29 si è svolto il consueto salotto organizzato dal gruppo licatese di Tf. Il titolo di questo incontro è stato Viaggio nell’arte al femminile e durante l’evento si è dialogato con la poeta, artista, maestra Caterina Russo.

Il giugno di Toponomastica femminile finisce qui. 
E finisce con una dedica speciale: una poesia di una poeta amata e necessaria che spesso, con i suoi versi, riesce a sistemare, almeno un poco, gli ingranaggi arrugginiti delle nostre giornate: 

«La vita è il solo modo 
per coprirsi di foglie, 
prendere fiato sulla sabbia, 
sollevarsi sulle ali; 
essere un cane, 
o carezzarlo sul suo pelo caldo; 
distinguere il dolore 
da tutto ciò che dolore non è; 
stare dentro gli eventi, 
dileguarsi nelle vedute, 
cercare il più piccolo errore. 
Un’occasione eccezionale 
per ricordare per un attimo 
di che si è parlato 
a luce spenta; 
e almeno per una volta 
inciampare in una pietra, 
bagnarsi in qualche pioggia, 
perdere le chiavi tra l’erba; 
e seguire con gli occhi una scintilla di vento; 
e persistere nel non sapere 
qualcosa d’importante.» 
(Wisława Szymborska)

A Super Marisa, che la vita l’ha onorata sempre. E che sempre di essa farà parte. 

Al prossimo mese. 

***

Articolo di Sara Balzerano

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Laureata in Filologia moderna, è giornalista pubblicista. Ama i romanzi d’amore e i grandi cantautori italiani, la poesia, i gatti e la pizza. Il suo obiettivo principale è avere la forza di continuare a chiedere: Shomèr ma mi llailah (Sentinella, quanto [resta] della notte)? Crede nei dubbi più che nelle certezze; perché domandare significa non fermarsi mai. Studia per sfida, legge per sopravvivenza, scrive per essere felice.

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