Nel cuore delle Marche, la classe 3 B dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Sarnano ha intrapreso, nel corso dell’anno scolastico appena concluso, un’avventura che è stata capace di unire pari opportunità, storia, scienza e tecnologia. Da novembre 2023 a febbraio 2024, infatti, giovani pioniere/i, insieme alla docente Alessandra Rocchetti, hanno dedicato circa 20 ore di lavoro alla creazione del primo episodio del loro podcast Donne in Stem, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo decisivo, spesso poco riconosciuto se non taciuto, che le donne scienziate hanno svolto.

Il progetto è stato presentato alla VII edizione del concorso didattico Sulle vie della parità nelle Marche, promosso dall’Osservatorio di Genere e da altre realtà del territorio, e si è aggiudicato il Primo premio nell’ambito della sezione C-Donne e Stem.
Il progetto è stato poi premiato anche all’ XI concorso nazionale Sulle vie della parità di Toponomastica femminile, il 19 aprile a Roma, nella cerimonia che si è tenuta presso l’Università Roma 3. La commissione — si legge nella motivazione con cui i ragazzi e le ragazze hanno ricevuto il premio il 12 aprile 2024 all’Università di Camerino — intende premiare la classe 3 B della Scuola secondaria di primo grado “Giacomo Leopardi” di Sarnano per l’aver portato alla luce il lavoro di donne che hanno contribuito fattivamente al progresso scientifico; in particolare, di Carlotta Parisani, moglie di Nazareno Strampelli, coniugi impegnati nel miglioramento genetico delle varietà di grano. La commissione ha molto apprezzato il lavoro svolto da ragazze e ragazzi in piena autonomia, utilizzando tecnologie e linguaggi comunicativi originali e personali, in un rapporto peer to peer fra studenti che hanno organizzato una redazione per la creazione di podcast e suddiviso il lavoro in gruppi impegnati nei vari aspetti del progetto, dalla scrittura all’editing, dalla gestione del materiale multimediale alla comunicazione sui social. Il tutto nella consapevolezza di quanto ricerca e progresso scientifico vengano svolti sul proprio territorio e del basilare ruolo, spesso marginalizzato, rivestito dalle donne nel progresso scientifico.

Ma entriamo nel merito e cerchiamo di capire come questi ragazzi e queste ragazze hanno lavorato per realizzare il loro podcast. Innanzitutto, è bene tenere presente che per un progetto di didattica innovativa come quello presentato dalla classe 3 B è necessario avere un setting adeguato. E così l’aula scolastica, la sala musicale e quella multimediale si sono trasformate in luoghi vivi in cui i ragazzi e le ragazze hanno potuto dare libero sfogo alla loro creatività. Grazie a un lavoro di squadra coordinato dall’occhio vigile, attento ma discreto della professoressa Rocchetti, utilizzando in modo adeguato il tempo e gli spazi a disposizione, è stato realizzato un podcast che non è solo un prodotto finale da presentare a un concorso, ma si è rivelato anche un tassello di un percorso di apprendimento e crescita.
Il primo episodio del podcast è dedicato a Carlotta Parisani, una figura centrale ma poco conosciuta della scienza italiana. I ragazzi e le ragazze vestono i panni di Carlotta Parisani e di Nazareno Strampelli e raccontano la storia di questa donna che fu nonostante i tempi ricercatrice e studiosa. Insieme al marito Nazareno Strampelli, nei primi del ‘900, Carlotta condusse importanti esperimenti per il miglioramento genetico delle varietà di grano. Nonostante il suo contributo decisivo, tutti i meriti furono attribuiti al marito, noto come “il mago del grano”. Solo dopo la sua scomparsa, il ruolo di Carlotta nel progresso della genetica agronomica è stato finalmente riconosciuto. Per realizzare il progetto c’è stato bisogno come già detto di una organizzazione puntuale e ben strutturata, in tutto e per tutto simile a quella di una redazione. Suddivisi in quattro gruppi (produzione, post-produzione, promozione e comunicazione), i ragazzi e le ragazze hanno lavorato in modo sequenziale e coordinato, come si evince dal video presentato per illustrare il lavoro alla commissione del concorso.
Il gruppo produzione si è occupato della scrittura del trailer e dell’episodio, approfondendo la ricerca storica e scientifica su Carlotta Parisani.


Il gruppo Post-Produzione ha selezionato i suoni, registrato e editato i brani, garantendo la qualità audio del podcast.

Importantissimo il lavoro del gruppo promozione che ha ricercato le migliori piattaforme di diffusione, aperto il canale podcast e caricato il materiale multimediale. Il gruppo comunicazione ha creato le grafiche per la copertina del podcast e del canale, oltre ai volantini e ai contenuti per i social media.
Come sempre, avviandoci velocemente alla conclusione di questo nostro racconto, sorge spontanea la domanda del perché una scuola dovrebbe spendere tempo e risorse nell’elaborazione di un progetto per un concorso didattico sulla parità di genere. La risposta la si può trovare ascoltando il podcast o solo guardando le foto. Grazie a docenti appassionate e preparate come la docente Rocchetti, i ragazzi e le ragazze hanno potuto sviluppare in modo divertente e innovativo diverse competenze: digitali, alfabetico-funzionali, scientifiche, personali e sociali. Hanno studiato, fatto ricerca, scritto testi, hanno vestito i panni dei grafici e hanno capito che per utilizzare uno smartphone e un computer ci vuole preparazione e intelligenza e che senza la creatività di uomini e donne non c’è intelligenza artificiale che tenga. Hanno appreso conoscenze e implementato competenze e le hanno applicate in un contesto nuovo e significativo. Hanno anche scoperto che il loro territorio ha prodotto scienziati e scienziate le cui ricerche hanno cambiato e innovato la scienza a livello nazionale e internazionale. Infine, e non ultimo per importanza, il progetto ha sensibilizzato gli e le studenti sulla disparità di genere in campo scientifico e non solo.
Per onorare il contributo di Carlotta Parisani, è stato proposto di intitolare il giardino interno dell’Istituto proprio alla ricercatrice. Questa proposta, presentata alla Dirigente scolastica e sottoposta anche all’amministrazione comunale locale, con l’obiettivo di riconoscere Carlotta Parisani come la prima genetista italiana nel settore agronomico con importanti ricadute nel miglioramento delle tecniche di coltivazione del grano, ha portato il 15 maggio 2024 all’intitolazione del giardino della scuola.

Insieme al premio, come ormai consuetudine per le scuole che partecipano alla Sezione “Donne e Stem” del concorso marchigiano, i ragazzi e le ragazze della 3 B dell’I.C. “Leopardi” di Sarnano hanno avuto la possibilità di visitare l’orto botanico dell’Università di Camerino con il professor Alessandro Blasetti. Infine, sia al prof. Blasetti che ai ragazzi e alle ragazze è stata donata un’opera d’arte realizzata da Daniela Scriboni e dedicata proprio al ruolo delle donne nelle Stem.

Il progetto I maghi della genetica del grano non è solo un tributo a Carlotta Parisani, ma anche un esempio di come l’educazione possa ispirare le nuove generazioni a valorizzare il passato, comprendere il presente e costruire un futuro migliore, in cui la parità di genere sia una realtà concreta. Per questa ragione il progetto ha avuto un importante riconoscimento anche nell’ambito del concorso nazionale Sulle vie della parità indetto da Toponomastica femminile.

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Articolo di Silvia Casilio

Silvia Casilio, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università di Macerata e attualmente collabora con l’Università di Teramo. È autrice di saggi sull’Italia repubblicana e dal 2009 collabora con l’associazione culturale Osservatorio di genere.
