Storie personali

Nel numero 18 di Bibliografia vagante raccontiamo storie personali. Al di là di donne potenti che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia, anche donne sconosciute hanno avuto ruoli importanti — spesso loro malgrado — nella società in cui vissero. Possono aver messo in crisi dei governi, come accaduto per Xi Shangzhen o suscitato i primi dibattiti sul genere, come Catterina Vizzani dopo la sua morte. Possono essere state considerate un’invenzione letteraria come le sorelle Olivier, che in realtà furono oggetto di un esperimento sociale fallimentare. Oppure, come Anne-Marie Walters scrisse nella sua autobiografia, operarono in un ambiente apparentemente inclusivo, dove in realtà scontarono l’appartenenza al genere femminile.
Per informazioni sui criteri di scelta degli articoli/libri, vi rimandiamo alla BV 1.

Bryna Goodman: The Suicide of Miss Xi: Democracy and Disenchantment in the Chinese Republic, Cambridge, MA, Harvard University Press, 2021. Pp. 352.
L’8 settembre 1922 il corpo di Xi Shangzhen fu trovato impiccato negli uffici del quotidiano di Shanghai dove la ragazza lavorava. Sebbene la sua morte ricadesse al di fuori della giurisdizione cinese, il suo datore di lavoro Tang Jiezhi — istruito negli Stati Uniti — fu rapito dalle autorità cinesi e messo sotto processo. Durante lo sviluppo dello scandalo, scrittori, registi, suffragiste, riformisti, e anche uno dei membri fondatori del Partito comunista cinese, videro il caso come sintomo di profondi problemi sociali. La famiglia di Xi dichiarò che Tang le aveva fatto pressioni perché divenisse la sua concubina; la condanna dell’uomo, avvenuta invece per frode finanziaria, non fece che aumentare le polemiche. La creazione della Repubblica dieci anni prima aveva fatto balenare la visione di una sovranità popolare, la promessa di una cittadinanza fondata sull’uguaglianza di genere e riforme legali. Dopo la veloce soppressione del primo parlamento cinese, gli ambienti commerciali avevano adottato la bandiera della democrazia nel perseguimento della ricchezza. Ma, come Bryna Goodman dimostra, il suicidio di una “donna nuova” mise in luce la vacuità della democrazia repubblicana dopo che, in un lampo, la finanza speculativa aveva attanagliato la città.
All’ombra della crisi economica, il processo di Tang mise in luce anche la fragilità dei meccanismi legali in un panorama politico frammentato da signori della guerra ed enclavi di dominio coloniale straniero. Il volume apre una finestra sul modo in cui — all’inizio del XX secolo — i cinesi urbanizzati affrontarono il primo passaggio della Cina attraverso il populismo democratico, nel momento di crisi in cui il Paese oscillava tra impero e dittatura di partito. Xi Shangzhen divenne il simbolo del fallimento della Repubblica Cinese, così come delle promesse non mantenute di diritti, uguaglianza di genere e prosperità finanziaria rappresentate dal liberalismo democratico e dal capitalismo.
Troviamo in rete gli abstract di due recensioni: Susan R. Fernsebner sul Journal of Social History, Vol. 56, n.3/2023; Madeleine Youe Dongsu The Journal of Asian Studies, Vol. 81, n. 1/2022. Indice e prime pagine del volume su Amazon.

Clorinda Donato: The Life and Legend of Catterina Vizzani: Sexual Identity, Science, and Sensationalism in Eighteenth-Century Italy and England, Oxford University Studies in the Enlightenment. Edited by Gregory S. Brown. Liverpool: Voltaire Foundation, 2020. Pp. xx+348.
Da quando Catterina Vizzani, una giovane romana, cominciò a corteggiare una donna da cui era attratta, lo fece in abiti maschili. In fuga da Roma per evitare un possibile processo per misfatti sessuali, divenne Giovanni Bordoni, trasformandosi e diventando un maschio nello spirito, nelle azioni e nel corpo, attraverso quello che fu il cambiamento fisico più completo possibile nel diciottesimo secolo. Questo volume contiene la prima traduzione in inglese dell’esplorazione oggettiva e scientifica del genere condotta da Giovanni Bianchi sul corpo di Vizzani/Bordoni, e pubblicata nel 1744. Qui è stata riprodotta anche la famosa, seppure fantasiosa, versione della storia di John Cleland del 1751, con l’obiettivo di far luce sulle divergenti politiche sessuali che guidano l’originale italiano di Bianchi e la traduzione inglese notevolmente abbellita di Cleland.
Attraverso un attento esame del lavoro di Bianchi come medico e studioso di anatomia, Clorinda Donato traccia lo sviluppo della sua difesa della tolleranza di tutti gli orientamenti sessuali. Diversi capitoli affrontano l’indagine medica e filosofica sulla preferenza sessuale, la riproduzione, l’identità sessuale e la fluidità di genere che gli anatomisti dell’Illuminismo, dall’Olanda all’Italia, affrontarono nelle loro ricerche sul rapporto tra la mente e gli organi riproduttivi. Contemporaneamente, le implicazioni sociali dell’ambiguità di genere possono essere analizzate nella condanna di Cleland delle donne che “passano” per uomini.

Attingendo alle biografie prodotte da Bianchi e Cleland, il volume riflette sulla motivazione di ciascun autore nel raccontare la storia di Vizzani/Bordoni sia come narrazione di empowerment, sia come racconto ammonitore nel contesto europeo dell’evoluzione delle opinioni sessuali, alcune basate su basi scientifiche di ricerca, altri basati sulla pratica sociale e sulle norme culturali. (Tratto dal sito di Liverpool University Press). Due recensioni OA: Maria Pia Pagani (inglese) su Sinestesie, Anno X, Vol. 32/2021; Giovanni Palmieri (italiano) su Storica, Vol. 86, anno XXIX/2023.
Giovanni Bianchi: Breve storia della vita di Catterina Vizzani Romana che per ott’anni vestì abito da uomo in qualità di Servidore la quale dopo vari Casi essendo in fine stata uccisa fu trovata Pulcella nella sezione del suo Cadavero, Venezia: per Simone Occhi, 1744; pp. 29.
Il volumetto è stato digitalizzato e reso accessibile online dalla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Bologna.

Sarah Watling: Noble Savages. The Olivier Sisters. Quattro vite in sette frammenti, Jonathan Cape, 2019 – The Olivier Sisters. A biography, New York: Oxford University Press, 2019. Pp. xvi+390. Pubblicato in inglese con due diversi titoli.

Le diverse copertine con cui è stato pubblicato il libro di Watling

Le sorelle Olivier si sono distinte sin dall’inizio delle loro vite: sorprendentemente emancipate, eccezionalmente belle, decisamente determinate, e ‘selvagge’ in modo allarmante. È stato detto che Rupert Brooke fosse innamorato di ognuna di loro; D. H. Lawrence pensava che fossero francamente ‘sbagliate’; Virginia Woolf le trovava curiosamente difficili da capire. In questa biografia intima e travolgente, Sarah Watlingri mette al centro le sorelle, recuperando dai margini le loro vite che attraversarono la Giamaica coloniale, la vita bucolica dei progressisti vittoriani, il frenetico ottimismo della Cambridge edoardiana, la desolazione di due guerre mondiali, e una serie di nascenti filosofie di vita nel corso del XX secolo. Noble Savages un ritratto avvincente della sorellanza in tutta la sua complessità, che riscopre la vita di quattro donne straordinarie nelle varie fortune del femminismo del loro tempo, mette in luce le battaglie e l’etica della loro vita stessa. (Dal sito Penguin).
Anteprime del libro: su Barnes & Noblese su Amazon. Sul blog Topipittori, la storia delle sorelle Olivier in un articolo di Elisa Galeati (in italiano).

Anne-Marie Walters

Raphaële BaluAnne-Marie Walters vs. George Starr: Reflections on Gendered Representations within the Special Operations ExecutiveBritish Journal for Military History (BJMH), Vol. 6, n. 3/2020. DOI:
Attraverso la storia dell’agente Anne-Marie Walters, l’articolo esplora le relazioni di genere all’interno del SOE — Special Operations Executive — durante la II guerra mondiale. Nonostante il SOE sia stato un pioniere nel reclutamento delle donne, questo caso-studio mostra come i pregiudizi di genere abbiano potuto segnare l’esperienza delle donne agenti. La storia di Walters mostra, infatti, che il suo genere causò non soltanto una limitazione delle sue azioni a terra, ma anche come esso diminuì la sua credibilità presso la sede centrale del Soe e sia stato usato contro di lei quando denunciò una grave condotta scorretta da parte del suo ufficiale superiore.

Copertine di tre diverse edizioni dell’autobiografia di Walters

L’autobiografia di Anne-Marie Walters, Moondrop to Gascony, vinse il premio per la narrativa “John Llewellyn Rhys” nel 1947. Una sua breve biografia, con una altrettanto breve presentazione del libro, si possono leggere in inglese e francese sul sito Alumni. Un’anteprima dell’edizione del 1946 si trova in Internet Archive.

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Articolo di Rosalba Mengoni

Rosalba Mengoni 400x400

Laurea magistrale in Storia e Società, il suo principale argomento di studio riguarda l’interazione fra l’essere umano e il territorio. Collaboratrice tecnica all’Isem – Istituto di storia dell’Europa Mediterranea del Cnr, è nel comitato di redazione di Rime, la rivista dell’Istituto e fa parte del gruppo di lavoro sulla comunicazione. Cura la Bibliografia Mediterranea pubblicata sul sito istituzionale http://www.isem.cnr.it

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