Matematiche docenti e pedagogiste italiane, che hanno rivoluzionato metodi e contenuti rivolti ad allieve e allievi al di sotto dei 19 anni, sono state ricordate, mese dopo mese, su Vitamine vaganti.
Ora l’attenzione è dedicata, con estremo interesse, a due giovani eccellenti matematiche italiane, entrambe impegnate, a tutto campo, nell’ambito universitario e della ricerca a livello mondiale. È sufficiente scorrere i loro curricula per rendersi conto della bellezza e del potere della matematica di cui si prende contezza quando emergono i talenti e la capacità di appassionarsi.


Il 15 luglio 2024 le due giovani eccellenze si sono aggiudicate l’EMS Prize.
Infatti, nella splendida cornice di Siviglia (Spagna) dal 15 al 19 luglio u.s. si è tenuto il 9° Congresso europeo di matematica (9Ecm) che rappresenta il luogo dove discutere l’intero spettro della matematica contemporanea, ma fornisce anche l’opportunità di riunire la rete dei membri dell’Ems e di onorare giovani (under 35) matematici e matematiche eccezionali, di nazionalità europea o che lavorano in Europa, al fine di riconoscere il loro eccellente contributo alla matematica.
La nona edizione del Congresso, durante la quale sono stati assegnati 14 premi Ems, ciascuno del valore di 5.000 euro, ha attirato quasi 1400 partecipanti, un numero superiore a quello delle precedenti edizioni.
Da segnalare, in particolare, l’attenzione puntuale del Comitato organizzativo nei confronti dell’inclusività. Sono state assegnate 120 borse di studio a giovani matematici/che e a coloro che provenivano da paesi in via di sviluppo che non avevano i mezzi per partecipare.
Nonostante si tratti di un premio europeo per la Matematica, l’Ems Prize è considerato uno dei più alti riconoscimenti a livello mondiale: l’anticamera del “Nobel” per la Matematica, ossia la Medaglia Fields: premio più importante del mondo matematico, istituito nel 1924 dal matematico canadese Charles Fields.
I premi Ems, assegnati ogni 4 anni, sono stati istituiti nel 1992 dalla European Mathematical Society riconosciuta come la più importante società matematica in Europa, nata anche con l’intento di promuovere diversi aspetti della matematica, dalla ricerca, all’istruzione, fino ad arrivare alla relazione tra matematica e società.
La notizia che ci sorprende e fa onore è quella che, nel 2028, sarà Bologna la sede della decima edizione del Congresso europeo di matematica. Questa decisione scaturisce dalla votazione del Consiglio dell’Ems durante la riunione tenutasi a Granada.

Maria Colombo (Luino-Varese, 25 maggio 1989) di lingua madre italiana, parla fluidamente francese e inglese. Del tedesco ha una conoscenza di base.
La prima delle due premiate ha bruciato le tappe conseguendo la maturità scientifica in quattro anni e anche la laurea magistrale in quattro anni. Si è formata alla Normale di Pisa. Dal 2021, a 32 anni, è ordinaria di analisi matematica al Politecnico di Losanna.

L’Ems Prize 2024 le è stato assegnato «per i suoi contributi innovativi alla fluidodinamica incomprimibile, alle equazioni di trasporto e al calcolo delle variazioni». È solo l’ultimo di una serie amplissima di riconoscimenti, che spaziano dai premi juniores per la matematica all’Iciam Collatz Prize e al Peter Lax Award, fino alle tre medaglie (un bronzo, un oro e un argento) vinte in tre edizioni delle Olimpiadi della Matematica quando era una giovane allieva. Ha gareggiato, infatti, per l’Italia alle Olimpiadi matematiche internazionali del 2005, 2006 e 2007, vincendo rispettivamente le medaglie di bronzo, oro e argento, nonché ai Campionati internazionali di giochi matematici del 2004.
Ha conseguito la laurea triennale e la magistrale in matematica presso l’Università di Pisa e la Scuola normale superiore di Pisa nel 2011. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in matematica nel 2015, presso la Normale di Pisa, sotto la supervisione congiunta di Luigi Ambrosio e Alessio Figalli (il primo e unico matematico italiano che ha vinto la Medaglia Fields nel 2018, e nel 2012 aveva vinto l’Ems Prize).
La sua dissertazione Flussi di campi vettoriali non lisci ed equazioni ellittiche degeneri: con applicazioni ai sistemi di Vlasov-Poisson e semi geostrofici è stata pubblicata come libro nel 2017 da Edizioni della Normale.
Dopo la ricerca post-dottorato con Camillo De Lellis presso l’Università di Zurigo, è entrata a far parte dell’Epfl-Scuola politecnica federale di Losanna. Si tratta di un’università e istituto di ricerca, fondato nel 1969. È annoverata come una delle migliori università al mondo nell’ambito delle scienze fondamentali, dell’ingegneria, dell’informatica e dell’architettura.
Maria Colombo nel 2018 iniziò la sua attività di docente in questo ateneo come “assistente del cattedratico”. Dal 2019, appena trentenne, dirige la cattedra di analisi matematica, calcolo delle variazioni ed equazione differenziale alle derivate parziali.
Complimenti vivissimi a questa giovane eccellente matematica, capace di conciliare la vita privata con quella professionale. È mamma di due bimbe e due bimbi; collabora in sinergia con il marito per il loro accudimento e per mantenere un equilibrato ménage familiare.

Cristiana De Filippis (Bari, 23 luglio 1992) ha conseguito la laurea triennale in Matematica presso l’Università di Torino (2014) e quella magistrale all’Università di Milano Bicocca (2016), per poi ottenere un Ph.D in Matematica all’Università di Oxford (2020). Dal 2021 insegna all’Università di Parma. Le sue ricerche convergono sulla teoria della regolarità ellittica, «un campo molto teorico ma con importanti applicazioni pratiche, come quelle nelle scienze dei materiali, nella fluidodinamica e nelle applicazioni numeriche».
«È la chiave per studiare la convergenza di schemi numerici» ha spiegato la dottoressa De Filippis a Wired. Nello specifico, sono state premiate le sue ricerche svolte a Parma con Giuseppe Mingione sulla teoria delle equazioni ellittiche, che hanno permesso di risolvere alcuni problemi legati alla validità della teoria di Schauder nel caso non uniformemente ellittico, aperti da decenni, grazie a un approccio innovativo.
Secondo l’American Mathematical Society, gli studi della professoressa De Filippis sono tra i più citati fra le ricerche degli ultimi anni.
La vittoria dell’Ems Prize è l’ultima di una lunga lista di premi, tra i quali figurano anche il G-Research Prize ricevuto a Oxford nel 2019 e Il Premio Iapichino dell’Accademia dei Lincei l’anno successivo; il suo valore è enorme anche perché è il primo caso in cui lo vinca una docente italiana che insegna in un ateneo italiano.

«Averla con noi è un grande orgoglio per l’Università di Parma, che in lei ha una “testimonial” straordinaria e anche un esempio per tante giovani e tanti giovani. Il suo curriculum è a dir poco incredibile. L’assegnazione a Cristiana De Filippis è un evento di portata storica per la matematica in Italia e per l’Università di Parma, che diventa la prima università italiana a vedersi arrivare il premio più ambito della disciplina in Europa», ha orgogliosamente dichiarato il Rettore Paolo Martelli.
La prof.ssa De Filippis è stata inoltre eletta nella “corte inaugurale”, di soli 30 componenti in Europa, della European Mathematical Society Young Academy nel 2023. La rivista Forbes l’ha inserita nella lista delle 100 donne italiane di successo del 2023.
Durante l’arco degli anni si sono aggiudicate/i l’Ems Prize tre italiane e tre italiani. Dopo Stefano Bianchini nel 2004, Corinna Ulcigrai nel 2012, Guido De Philippis nel 2016, Alessio Figalli (che nel 2018 ha vinto anche la Medaglia Fields) e le ultime due studiose su 13 complessive.
Finalmente l’Italia torna a emerge in un settore dove esiste con forza, determinazione e coraggio l’eccellenza di studio e di ricerca, ma raramente viene riconosciuta a livello pubblico (sarà forse, chissà, quella paura della matematica distorta da pregiudizi, luoghi comuni e dalla formazione umanistica imposta culturalmente sin dalla più tenera età?). Ai posteri l’ardua sentenza!
Informazioni su Ems
La European Mathematical Society è la società esclusiva per i matematici di tutta Europa. Promuove in Europa lo sviluppo di tutti gli aspetti della matematica, in particolare la ricerca matematica, le relazioni della matematica con la società, le relazioni con le istituzioni europee e l’istruzione matematica. L’Ems ha come membri circa 60 società matematiche nazionali in Europa, 50 centri e dipartimenti di ricerca matematica e 3000 associate/i.
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Articolo di Gabriella Anselmi

Docente di matematica e formatrice in Italia e all’estero, presso Istituti Superiori e Università, da sempre attiva nell’associazionismo, e già presidente nazionale FILDIS, è componente del Direttivo della Rete per la Parità, del CNDI, di Toponomastica femminile, della GWI (Graduate Women International) e dell’UWE (University Women of Europe).
