Il settembre di Toponomastica femminile

Il 18 settembre 1915 moriva Susan La Flesche.
La Flesche fu la prima indigena dottorata in medicina negli Stati Uniti d’America. La prima americana, a dirla forse più correttamente, ad addottorarsi nella pratica medica.
Era una nativa Omaha e provò ad aiutare la sua gente non soltanto curando la salute fisica, ma battendosi anche per una sanità sociale e politica.
Curò tutti e tutte, nella neve e sotto il sole, percorrendo da sola miglia e miglia nella riserva.
La sua è una delle tante storie che merita di essere conosciuta. Una delle tante storie che abbiamo, forse, il dovere di raccontare.
Il settembre di Toponomastica femminile si apre il giorno 7, a Lodi, quando, nell’ambito della rassegna organizzata dalla Pro Loco lodigiana, Vien Musica dal chiostro, si è svolto un incontro sulla nostra associazione, i progetti, le realizzazioni e il concorso Sulle vie della parità, con l’allestimento mostra sulle Nobel della Fisica. A presentare Tf e parlare di Gli occhi delle donne oltre lo specchio Danila Baldo.
Sabato 21 settembre si è aperta l’ottava edizione di Rocciamorgia — Il Molise di Mezzo tra arti e cultura. La manifestazione che ha lo scopo di valorizzare il territorio, ponendo al centro la cultura passando anche per l’Abruzzo, si snoda percorrendo diversi paesi con l’obiettivo di creare dei ponti tra un territorio e l’altro attraverso il tema delle innovazioni.
L’iniziativa, promossa da “Il Molise di Mezzo”, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre e cofinanziata dalla Regione Molise, il 22 settembre, ha raggiunto Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti, con un incontro-mostra “sulle vie della parità” a cura di Toponomastica femminile.
Sempre sabato 21 si è svolta la presentazione, ad Avola, del libro Cronaca di donne da Pandora al pandoro. Appunti sparsi sul senso di colpa (dolci inclusi), di Clara Artale. Presente, per Tf, Vera Parisi.
Il giorno 28, presso la Casa della Memoria del comune di Milano, si è svolto lo spettacolo Parole Ri-costituenti, il reading sulle Ventuno madri della nostra Costituzione. Il testo è stato scritto da Sara Marsico, con il contributo di Adele Lana per le parole di Lina Marlin; la regia e l’adattamento scenico sono stati a cura di Cristina Cescon. L’evento è stato introdotto da Primo Minelli, presidente ANPI per la provincia di Milano.
Infine, il 29 settembre, a Galzignano Terme, in provincia di Padova, è stata inaugurata la mostra Donne e Sport.
Si chiude qui il nostro Settembre.
Però, prima di chiudere questo articolo, è bene ricordare un altro importante avvenimento datato proprio 29 settembre.
Nel 1964, apparve per la prima volta su un giornale Mafalda, «l’eroina arrabbiata che rifiuta il mondo così com’è», sognandone uno migliore.
Dice Mafalda: «Il brutto della grande famiglia umana è che tutti vogliono essere il padre».
È vero. È l’aspetto più brutto di ogni società. Ed è quello che vogliamo cambiare.
Al prossimo mese.

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Articolo di Sara Balzerano

Laureata in Filologia moderna, è giornalista pubblicista. Ama i romanzi d’amore e i grandi cantautori italiani, la poesia, i gatti e la pizza. Il suo obiettivo principale è avere la forza di continuare a chiedere: Shomèr ma mi llailah (Sentinella, quanto [resta] della notte)? Crede nei dubbi più che nelle certezze; perché domandare significa non fermarsi mai. Studia per sfida, legge per sopravvivenza, scrive per essere felice.

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