Ruth Crawford Seeger

Ruth Porter Crawford nasce a East Liverpool, in Ohio, il 3 luglio 1901, secondogenita di una famiglia metodista. Suo padre, Clark Crawford, è uno dei ministri della chiesa mentre sua madre Clara Graves è una casalinga. Nei primi anni di vita Ruth gira gli Stati Uniti, vivendo per brevi periodi in Missouri e Indiana. Inizia a suonare il pianoforte a sei anni; contemporaneamente, mostra subito un’innata passione per la letteratura e la poesia, maturando presto la decisione di diventare una scrittrice o una poeta.

Ruth Crawford Seeger nei primi anni ‘20

Nel 1912 la famiglia si trasferisce a Jacksonville, in Florida, dove Clark muore di tubercolosi due anni dopo. Vedova e con figli e figlie a carico Clara apre una piccola pensione, attività che le fa guadagnare abbastanza per andare avanti rinunciando tuttavia a molti dei privilegi della classe media. Fortunatamente non deve sacrificare l’educazione di sua figlia: Ruth inizia a prendere lezioni di pianoforte da Bertha Foster, fondatrice della School of Musical Art di Jacksonville, e dal 1917 viene istruita dalla migliore insegnante, Valborg Collett, allieva della pianista norvegese Agathe Backer Grøndahl. Dopo aver preso il diploma nel 1918 diventa insegnante nella sua stessa scuola, producendo le prime composizioni per i suoi allievi e le sue allieve; si dedica anche alla carriera di pianista, continuando ad essere supervisionata da Collett e suonando in vari eventi a Jacksonville. Nel 1921 viene accettata all’American Conservatory of Music e si trasferisce a Chicago con l’obiettivo di rimanere il tempo necessario per prendere una certificazione per l’insegnamento. Studia pianoforte con Heniot Levy e Louise Robyn, mentre nel tempo libero va a seguire gli spettacoli di importanti pianisti come Sergei Rachmaninoff e Arthur Rubinstein. Presto si interessa alla composizione musicale, che inizia a studiare durante il secondo anno sotto la guida di Adolf Weidig.

Ruth Crawford Seeger all’età di 16 anni

A soli 22 anni ha già un proprio stile come mostrano Piano Preludes, Sonata for Violin and Piano e Music for Small Orchestra, composte in quel periodo: ritmiche asimmetriche, ostinate e materiale atonale, tutti elementi che saranno cardine nella sua futura produzione. Il suo talento è innegabile, eppure il massimo della lode che i critici dell’epoca le riservano è che «suona come un uomo», annotando quanto essa sia lontana dalla musica considerata tipicamente femminile di allora, più sentimentale e pittoresca.
Essendo ormai chiaro che la figlia non avesse alcuna intenzione di essere una semplice insegnante di musica, Clara la raggiunge nel 1923 per poterla supportare. Crawford ottiene la laurea in musica l’anno seguente e decide di continuare gli studi; nello stesso periodo diventa allieva di una delle più importanti pianiste di Chicago, Djane Levoie-Herz, che la introduce al movimento esoterico della Teosofia e al lavoro del pianista russo Alexander Scribian, nonché alla vivace comunità artistica della città, espressione del movimento modernista in voga allora e di cui Ruth sarà una delle figure più originali. Grazie a Hertz incontra i compositori Dane Rudhyar e Henry Cowell, che avranno una grande influenza sui suoi lavori futuri, e il poeta Carl Sandberg, di cui poi sarà insegnante di pianoforte e per il quale musicherà alcuni testi; i più noti provengono dalla raccolta The American Songbag del 1927, di cui Crawford arrangia dieci poesie. È Sandberg che la avvicina alla musica popolare: nei suoi diari descrive un particolare episodio dove Sandberg canta alla chitarra per due bambini, che rimangono rapiti ad ascoltarlo. Comprende così il potere della musica popolare, capace di unire le diverse generazioni. Lo stile diretto e l’uso del vernacolo di Sandberg saranno un’ulteriore fonte di ispirazione, che cercherà di riproporre nella propria musica tramite l’uso di dissonanze e ritmiche asimmetriche.

Ruth Crawford Seeger con il figlio Mike

Nel 1929 è a Peterborough nel New Hempshire ospite della MacDowell Recidency grazie a una borsa di studio. Qui conosce e fa amicizia con il compositore Maurion Bauer, mantenendo i contatti con i suoi amici e amiche a Chicago. In autunno si trasferisce a New York a casa di Blanche Walton, dove inizia a studiare composizione con Charles Seeger, musicologo specializzato in musica folcloristica e insegnante all’Institute of Musical Artdi New York — oggi conosciuto come Julliard. Sotto la sua supervisione Crawford continua a sviluppare il suo stile modernista senza però abbandonare la musica popolare. Aiuta Seeger nella scrittura del trattato Tradition and Experiment in the New Music del 1930, tuttavia il suo nome non viene incluso nella pubblicazione.

Ruth Crawford Seeger con il marito Charles e i figli Mike, Ruth e Peggy

Grazie ai suoi sforzi e ai brillanti risultati è la prima compositrice a ricevere la Guggeneheim Fellowship, una borsa di studio che le permette di viaggiare a Parigi e Berlino. Qui compone Three Chants: To and Unkind God, To An Angel e To A Kind God. È un pezzo estremamente avanguardista: solo negli anni Sessanta verranno prodotte musiche simili. Tenta più volte di farsi pubblicare, ottenendo anche un colloquio con il famoso editore Emil Hertzka il quale però la rifiuta, avvertendola che per una donna sarebbe stato difficilissimo riuscire a diffondere la propria musica. Crawford non demorde, e viaggia in Austria e Ungheria alla ricerca di supporto. Nonostante i contatti con numerosi colleghi, preferisce comporre da sola, così da poter scrivere una sinfonia che sia davvero sua e non influenzata da altri. Il progetto non andrà in porto ma confluirà nel suo pezzo più famoso: String Quartet 1931, che la consacra come una delle artiste più talentuose e all’avanguardia dell’America dell’epoca, con buona pace per chi sostenesse che una donna non poteva avere il talento necessario per “scrivere come un uomo”.

Ruth Crawford Seeger in uno studio di registrazione con Burl Ives

Nel frattempo, la relazione con Seeger diventa qualcosa di più: i due hanno mantenuto un fitto rapporto epistolare mentre Crawford è in Europa, i consigli di Seeger sono stati fondamentali per la sua produzione di quegli anni; al suo ritorno convolano a nozze, nel 1932. Ruth adotta i tre figli del marito, da cui avrà poi tre figlie e un altro figlio. Nel 1933 rappresenta gli Stati Uniti all’International Society for Contemporary Musical Festival con il brano Three Songs. Quando Seeger viene assunto dalla Resettlement Administration la famiglia si trasferisce a Washington D.C. nel 1936. Qui la musicista, nonostante la fatica di conciliare la sua passione con la vita da casalinga e madre, lavora a stretto contatto con John Lomax e suo figlio Alan, due musicologi esperti di musica popolare, all’Archivio della musica folk americana della Biblioteca del Congresso; per loro trascrive testi e arrangiamenti che vengono poi raccolti e pubblicati in antologie.

È convinta che la musica popolare sia in grado di unire le persone e che pertanto sia un bene da preservare. Nei suoi diari scrive: «La musica folk non è musica da ammirare a distanza e che può essere eseguita solo da chi ha specifici talenti o ha studiato intensamente per acquisire la tecnica […] Per goderne, non c’è bisogno di fronzoli. Basta sedersi comodamente da qualche parte ed eseguirla, con la coscienza che tanti genitori con i loro bambini e bambine hanno fatto la stessa cosa prima di noi e ne hanno goduto — sapendo che il valore della buona musica è stato democraticamente determinato da un accordo generale e dall’accettazione del gruppo». Si dedica interamente alla musica folk componendo le sue canzoni più famose, tra cui Our Singing Country e Rissolty RossoltyAn American Fantasy for Orchestra.

Ruth Crawford Seeger mentre dà lezioni di canto a un gruppo di bambini nel 1950

Col nome da sposata pubblica la collezione di musica popolare American Folk Songs for Children for In Home, School, and Nursery School nel 1948, un testo pensato sia per l’uso scolastico — ancora oggi utilizzato in tal senso — sia a casa, canzoni che i genitori possono cantare ai loro bambini e bambine. Crawford rifiuta di censurare i testi per “adattarli” al suo giovane pubblico, argomentando che i temi come la morte e la malinconia facciano parte della vita; una filosofia che applica sempre al suo insegnamento e che sarà fonte di ispirazione per future maestre e maestri.

Ruth Crawford Seeger al pianoforte con la sua famiglia

Un cancro all’intestino se la porta via troppo presto, il 18 novembre 1953. Poco prima della sua dipartita Crawford comincia a tornare al suo stile ultramoderno con Suite for Wind Quintet, tre brevi movimenti con flauto, clarinetto, corno e fagotto, un ritorno alle origini che non troverà seguito. Gli ultimi mesi di vita sono resi ancora più tragici da una investigazione dell’Fbi su Charles, vittima del maccartismo a causa delle sue simpatie per i movimenti di sinistra: il giorno in cui scopre di avere il cancro è anche quello in cui il marito viene interrogato, evento che lo porterà poi a dimettersi dal suo lavoro per non compromettere i colleghi.
L’eredità di Ruth Crawford Seeger è enorme: due carriere, una come compositrice e una come musicologa, su cui ha retto il suo stile pedagogico. Convinta che la musica dovesse essere accessibile a chiunque, trasmetterà la sua passione ai figli Peter, Peggy e Mike, che ne proseguiranno il lavoro accademico e diventeranno importanti figure del panorama folk americano.

Qui le traduzioni in francese, inglese e spagnolo.

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Articolo di Maria Chiara Pulcini

Ha vissuto la maggior parte dei suoi primi anni fuori dall’Italia, entrando in contatto con culture diverse. Consegue la laurea triennale in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale e la laurea magistrale in Storia e società, presso l’Università degli Studi Roma Tre. Si è specializzata in Relazioni internazionali e studi di genere. Attualmente frequenta il Master in Comunicazione storica.

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