Calendaria, scrittura collaborativa e Vikidia

Nel cuore della Puglia, due eventi recenti hanno posto l’accento sull’importanza della parità di genere e della visibilità femminile attraverso progetti innovativi che combinano storia, tecnologia e scrittura collaborativa. Il 10 e l’11 ottobre, rispettivamente a Mesagne e Francavilla Fontana, nell’ambito del 13° Convegno nazionale di Toponomastica femminile, le conferenze Da Calendaria alla Scrittura Collaborativa e Le Scienziate con Vikidia hanno coinvolto studenti e docenti in una riflessione sul contributo delle donne nella società e sulla necessità di costruire un’educazione inclusiva e paritaria.

Virginia Mariani durante la presentazione

Ma cos’è un calendario? Le calende erano il primo giorno di ogni mese nel calendario romano. Questo periodo era particolarmente significativo e celebrato con rituali, dedicati in particolare a Giunone, come nel caso delle calende di febbraio, che onoravano la dea. Durante le calende, che erano il novilunio, giorno della luna nuova, si svolgevano varie festività come tempo di rinascita e di nuove opportunità. Le Calende, quindi… al femminile anche Calendaria!

Come sappiamo, il progetto Calendaria, ideato durante il lockdown del 2020 e giunto ora alla quinta edizione, si presenta come un calendario unico nel suo genere, che quotidianamente racconta figure femminili il cui contributo ha segnato la storia e la cultura. Dalle scienziate alle attiviste, dalle premio Nobel alle musiciste, ogni settimana viene narrata la storia di una donna, per ricordare che il progresso e l’innovazione hanno radici profonde anche nel mondo femminile. Quindi Calendaria è un tentativo di contrastare gli stereotipi di genere, sostenere l’autostima delle giovani donne e promuovere il rispetto reciproco.
In aggiunta, le storie presentate da Calendaria sono integrate con articoli biografici pubblicati settimanalmente sulla rivista online Vitamine Vaganti, oltre che sul sito www.toponomasticafemminile.com, dove i contenuti sono tradotti in più lingue per una maggiore diffusione internazionale.

Gli incontri hanno messo in luce l’importanza della scrittura collaborativa come strumento didattico attraverso Vikidia, un’enciclopedia online pensata per chi è più giovane. Qui, studenti tra gli 8 e i 13 anni possono contribuire creando nuove pagine, apprendendo in un ambiente collaborativo e lavorando su temi legati alle donne nella scienza, alla sostenibilità e alle pari opportunità. I progetti sviluppati dall’IC “A. Manzoni” finanziati da Wikimedia, come le sezioni su scienziate, ambientaliste e musiciste, si inseriscono nel contesto degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, evidenziando l’impegno verso un’educazione che incoraggi tutti e tutte, indipendentemente dal genere, a esplorare e contribuire alla conoscenza comune.

Nell’incontro di Francavilla in particolare le classi hanno dunque visionato e approfondito alcune biografie scritte su Vikidia, scoprendo che i disegni realizzati per arricchirle nell’Istituto protagonista del progetto sono diventati sia una mostra in presenza, sia una mostra virtuale su ArtSteps e CoSaspace.
Alcune delle scienziate scoperte e descritte sono: Ipazia, Trotula de Ruggiero, Ada Lovelace, Mary Anning, Hedy Lamarr, Emmy Noether, Ellen Swallow Richards, Fabiola Gianotti, Lise Meitner, Luisa Spagnoli, Katherine Johnson, Amalia Ercoli Finzi.

Per il Festival dello Sviluppo sostenibile del mese di ottobre del 2022 a cura dell’Asvis, inoltre, sono state create biografie dedicate ad alcune ambientaliste e tra queste quella di Rachel Carson (1907-1964): una biologa marina, scrittrice e ambientalista statunitense, famosa per il suo ruolo nel sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti nocivi dei pesticidi sull’ambiente e sulla salute umana. La sua opera più celebre, Silent Spring (Primavera silenziosa), pubblicata nel 1962, è considerata uno dei testi fondamentali del movimento ambientalista moderno, che portò a una crescente consapevolezza ambientale e influenzò l’introduzione di normative più rigorose sull’uso di pesticidi, inclusa la messa al bando del Ddt negli Stati Uniti nel 1972. Inoltre, ispirò la creazione della Environmental Protection Agency (Epa) nel 1970. Rachel Carson è ricordata come una delle figure più influenti nel campo della protezione ambientale. Il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo, cambiando il modo in cui il pubblico e i governi considerano la relazione tra attività umane e ambiente naturale. Dopo che nel 1972 il Ddt venne vietato per l’uso agricolo negli Usa, infatti,sulla spinta del movimento ambientalista, nel 1978 fu vietato anche in Italia. La biografia di Carson è stata così ben strutturata che per più di un anno è stata votata e scelta per essere impostata come voce in evidenza di Vikidia!

A fine presentazione le classi presenti hanno potuto giocare con un quiz online e poi visitare la mostra dedicata alle premio Nobel per la Chimica e hanno potuto incollare su ogni pannello un particolare QRCode. Ognuno, infatti, si apre su un video in cui la singola scienziata si presenta, attraverso una foto parlante. Toponomastica femminile, a opera di chi scrive, sta perciò creando una serie di video biografici che raccontano storie di donne provenienti da vari ambiti, dalla scienza all’arte, dalla politica alla letteratura, rendendo omaggio al loro impatto nella società in modo da rendere più inclusive le varie mostre itineranti costituite da pannelli.

Ogni video offre una panoramica sulla vita, i successi e le sfide di queste protagoniste, rendendo facile per chi li visita esplorare in autonomia i contributi di queste donne e l’eredità che ci hanno lasciato e le ricerche che ancora stanno effettuando.
Marie Curie, Irène Curie Joliot, Dorothy Crowfoot Hodgkin, Ada Yonath, Frances Hamilton Harnold, Jennifer Anne Doudna, Emmanuelle Charpentier, Carolyn Ruth Bertozzi: ogni biografia video è un tassello di un mosaico più grande che celebra l’evoluzione della parità di genere e la visibilità femminile nella memoria collettiva.
La playlist rappresenta così un percorso multimediale di scoperta e consapevolezza, che si integra perfettamente con il progetto “Calendaria”, rendendo queste storie accessibili a un pubblico ampio, grazie all’uso della tecnologia e dei QR code, che offrono un’esperienza di apprendimento interattiva e innovativa.
Entrambi gli eventi si sono svolti in concomitanza con l’Ada Lovelace Day e con l’11 ottobre, Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, istituita dall’Onu per riconoscere i diritti delle giovani e il superamento delle sfide che affrontano in tutto il mondo.
Con progetti come Calendaria e Vikidia, l’educazione alla parità diventa uno strumento potente per stimolare il pensiero critico e abbattere i pregiudizi fin dalla giovane età.

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Articolo di Virginia Mariani

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Docente di Lettere, unisce all’interesse per la sperimentazione educativo-didattica l’impegno per i temi della pace, della giustizia e dell’ambiente, collaborando con l’associazionismo e le amministrazioni locali. Scrive sul settimanale “Riforma”; è autrice delle considerazioni a latere “Il nostro libero stato d’incoscienza” nel testo Fanino Fanini. Martire della Fede nell’Italia del Cinquecento di Emanuele Casalino.

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