Matematica stratosferica. Alessandra Celletti

Nell’ambito del mio impegno per far conoscere a chi legge Vitamine vaganti figure prestigiose di matematiche italiane e non solo, desidero presentare, a volo d’uccello, Alessandra Celletti, la cui biografia è ricchissima e molto interessante, oso dire straordinaria.
Avevo già avuto modo di apprezzare un suo intervento, tenutosi il 7 maggio 2019 in occasione dell’iniziativa Donne per la Matematica, presso l’aula A, del polo Giovanni Giachetta, della Sezione di Matematica, Scuola di Scienze e Tecnologie, dell’Università di Camerino.

Matematiche – Università di Camerino

In questa occasione Alessandra Celletti, dell’Università di Tor Vergata, aveva affascinato il pubblico con un bellissimo intervento dal titolo Il nostro complesso sistema solare: dalla teoria delle perturbazioni al Teorema KAM, illustrando come la Meccanica celeste possa affrontare e risolvere problemi ancora aperti che riguardano il destino degli asteroidi lungo le traiettorie dei pianeti e delle migliaia di detriti spaziali, di ogni forma e dimensione, che circondano la Terra. Con uno sguardo più tecnico, aveva spiegato come il metodo fornito dalla teoria Kam, che si basa sul teorema di Kolmogorov-Arnold-Moser (riguardante l’esistenza di superfici invarianti in sistemi quasi-integrabili) trova applicazioni in contesti come la rotazione della Luna e la stabilità degli asteroidi.

Intervento Prof.a Celletti

La prof.a Celletti è stata relatrice, invitata a oltre sessanta conferenze scientifiche in sedi nazionali e internazionali, tra cui Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Svizzera. È stata membro della commissione scientifica o organizzativa di circa trenta congressi, scuole o workshop.

Alessandra Celletti

Nata a Roma il 12 febbraio 1962, Alessandra Colletti si è laureata con lode in Matematica presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1984. Dopo una borsa di studio presso l’Istituto Nazionale di Alta Matematica dal 1984 al 1986, ha conseguito il dottorato di ricerca in Matematica nel 1989 presso il Politecnico Federale di Zurigo, discutendo una tesi — sotto la direzione del Prof. Jürgen Moser — sulla teoria di Kolmogorov-Arnold-Moser (Kam) applicata a un problema di Meccanica celeste. È stata docente di Fisica Matematica presso il Dipartimento di Matematica, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove aveva prestato precedentemente servizio come prof.a associata (1999-2013). Dal 1990 al 1999 è stata ricercatrice presso l’Università di L’Aquila.

Molto intenso e di grande responsabilità e prestigio è stato il suo impegno come docente. Inoltre, ha fatto parte di svariati collegi di dottorato delle Università di Roma “Tor Vergata” e Università di Roma Tre.
Socia fondatrice della Simca — Società italiana di Meccanica celeste e astrodinamica, che ha presieduto dal 2001 al 2013 e di cui è stata direttrice del Comitato Scientifico dal 2013 al 2016 — ha fatto parte della Commissione scientifica dell’Unione matematica italiana dal 2015 al 2018 e del Consiglio scientifico del Gnfm — Gruppo nazionale di Fisica e Matematica — e dell’Indam dal 2013 al 2020.
Ha presieduto la Commissione scientifica di Meccanica celeste dell’Iau — International Astronomical Union — per il periodo 2018-2021 e anche la commissione “Women in Mathematics” della European Mathematical Society per il periodo 2017-2020.

L’attività di ricerca di Alessandra Celletti si inquadra nell’ambito della teoria dei Sistemi dinamici e della Meccanica celeste. In particolare, ha conseguito numerosi risultati scientifici che riguardano la teoria della stabilità dei Sistemi dinamici e lo studio di modelli per la descrizione di problemi in Meccanica celeste. Tra questi vi sono l’analisi di modelli di dinamica rotazionale, lo studio della dinamica di satelliti naturali e artificiali, l’analisi delle orbite ad alone e di Lissajous nell’intorno dei punti di equilibrio collineari del problema dei tre corpi. Tali problemi sono stati analizzati attraverso tecniche analitiche (forme normali, teoria Kam, teorema di Nekhoroshev, teoria delle biforcazioni) e numeriche, coniugando le teorie matematiche agli aspetti applicativi della Meccanica celeste. È autrice di oltre un centinaio di pubblicazioni su riviste peer-review, due libri di livello universitario, quattro libri di divulgazione scientifica, sedici articoli su proceedings di convegni, quattordici capitoli di libri o voci di enciclopedie, dieci volumi in qualità di editrice.
Ha partecipato (anche come coordinatrice) a numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei fra cui i progetti Europei Marie Curie Initial Training Network, denominati Astronet, Stardust, Stardust-R, progetti con l’Agenzia Spaziale Italiana, Prin-Miur; fino al 2020 è stata coordinatrice del Progetto Dipartimenti di eccellenza Miur, assegnato al Dipartimento di Matematica, Università di Roma “Tor Vergata”.
Molto importanti e degne di nota sono state le sue molteplici esperienze internazionali che spaziano dagli Usa al Brasile, alla Francia, alla Svizzera. In particolare, le esperienze nell’ambito della valutazione della ricerca. Il tema della valutazione è uno dei più delicati della ricerca. È stata componente delle commissioni di valutazione di progetti nazionali e internazionali in Francia, Germania, Grecia, Kazakhstan, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Stati Uniti. Numerose, in particolare, le occasioni in cui è stata chiamata a far parte di comitati di valutazione di progetti della Commissione europea. Ha valutato candidature per numerose istituzioni scientifiche internazionali. Esercita abitualmente attività di peer review per riviste scientifiche nazionali e internazionali.
Vale la pena leggere il suo lungo, ricco e variegato curriculum. Complimenti vivissimi.

Qui l’intervista a Radio parlamentare del 23 aprile 2024.

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Articolo di Gabriella Anselmi

Docente di matematica e formatrice in Italia e all’estero, presso Istituti Superiori e Università, da sempre attiva nell’associazionismo, e già presidente nazionale FILDIS, è componente del Direttivo della Rete per la Parità, del CNDI, di Toponomastica femminile, della GWI (Graduate Women International) e dell’UWE (University Women of Europe).

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