Una matematica impegnata a favore della giustizia sociale

Laureata in Matematica presso il Bates College di Lewiston, Maine (Stati Uniti), la dott.a Carrie Diaz, nata nel 1981, ha un curriculum ricchissimo che penso affascini e coinvolga anche chi non è addetto ai lavori, per i risvolti delle sue molteplici ricerche e attività che hanno come obiettivo chissà, forse prioritario, le discipline Stem, il cui apprendimento diffuso capillarmente può rendere veramente democratica la realtà in cui si vive. Questa ipotesi che da anni aleggiava nella mia mente ha preso più forza e consistenza nel prendere atto dell’impegno professionale della matematica Carrie Diaz, docente associata di studi digitali e computazionali. In qualità di biologa matematica, ricercatrice per la didattica delle Stem, impegnata in aree scientifiche che vanno dalla neurobiologia computazionale all’ecologia delle malattie e alla teoria evolutiva, usa questa base per applicare prospettive di rete per la ricerca e la promozione della formazione nell’ambito delle discipline scientifiche.

Diaz Eaton sostenitrice della giustizia sociale e da molto tempo costruttrice di comunità, ha sfruttato il suo lavoro per creare ecosistemi socio-cyber che supportano l’istruzione Stem interdisciplinare, tra cui Qubes, Score ed Edsin, e ora dirige l’Institute for a Racially-just, Inclusive and Open STEM education (RIOS Institute). Durante l’anno accademico 2022-2023, Diaz Eaton è stata in anno sabbatico come ricercatrice ospite presso l’Institute for Computational and Experimental Mathematics presso la Brown University e l’Institute for Mathematical and Statistical Innovation presso l’Università di Chicago, dove ha organizzato programmi per la ricerca sulla giustizia sociale e la scienza dei dati.
È co-fondatrice, direttrice esecutiva e ricercatrice principale dell’Institute for a Racially Just, Inclusive, and Open Stem Education: Rios Institute che si adopera per la realizzazione di una istruzione accessibile, uguale, inclusiva e rilevante per tutti, indipendentemente dal loro background. Quindi prefigura classi che mettono al centro le/gli studenti come co-costruttori del processo di apprendimento, in un ecosistema di Open Science che democratizza la conoscenza, gli strumenti e l’accesso alle informazioni. L’istruzione scientifica inclusiva e socialmente giusta deve essere il quadro di riferimento fondamentale per investire nella scienza di domani. “Sostieni le tue idee” è un centro di sintesi virtuale che supporta una rete collaborativa di esperti che utilizzano l’educazione aperta per indirizzare quella relativa alle Stem verso giustizia ed equità. Un gruppo eterogeneo di persone che si interfacciano tra istruzione aperta, istruzione post-secondaria e leadership nella giustizia sociale, diversità e inclusione. Considero molto positivo l’uso di un podcast di interviste in cui il conduttore Bryan Dewsbury dialoga con operatori del cambiamento che svolgono impegni di attivismo sociale nell’istruzione Stem e nell’istruzione in generale. «Ascolteremo le loro storie, le loro sfide, i loro trionfi e racconteremo il lato umano di cosa significa lottare per l’istruzione scientifica e per l’istruzione di cui tutti possono far parte, e come la scienza ci renda una parte migliore di questo bel mondo. Soprattutto siate eccellenti l’uno con l’altro». La ricerca sulla giustizia sociale è stata trattata anche da alcuni organi di informazione come Nature, Science e Npr.

Carrie Diaz Eaton è anche presidente del Committee for Minority Participation in Mathematics per la Mathematical Association of America [Maa], rappresentante Ams per la Section Q per Aaas, membro del comitato editoriale per Course Source ed è una Values Leader della Maa. È stata anche ex Program Chair ed Electronic Communications Chair di Bio Sigmaa, Education Subgroup Chair per la Society of Mathematical Biology, nel comitato editoriale per Letters in Biomathematics e Primus, come project director per Math Mamas, un progetto di narrazione digitale collaborativa (ora guidato da Emille Davie Lawrence) e come co-presidente per la Gordon Research Conference del 2023 su Undergraduate Biology Education and Research.

Carrie Diaz

Orgogliosa latinx di prima generazione, suo padre è peruviano, sua madre americana bianca, Carrie Diaz, madre di due figli, apprezza la complessa interazione fra l’intersezione delle sue identità, l’attivismo professionale e il suo impegno per la ricerca. Si occupa della riforma dell’“educazione Stem” esaminando in modo qualitativo, quantitativo e computazionale il linguaggio, sintetizzando quadri di riferimento tra le varie discipline nell’educazione quantitativa e computazionale universitaria, creando spazi di contro-narrativa digitale e promuovendo uno sviluppo professionale collaborativo.
L’inquire Lab, sotto la sua guida, affronta progetti che tengono conto dell’istruzione interdisciplinare delle discipline scientifiche, del supporto e sviluppo del corpo docente, della realizzazione di reti per il cambiamento sociale e spazi digitali.
In qualità di biologa computazionale, diventata ricercatrice nell’ambito delle discipline scientifiche, ha lavorato in aree di ricerca che vanno dalla neurobiologia all’ecologia delle malattie e alla teoria evolutiva e usa questa base di conoscenze per applicare prospettive di rete per la ricerca e la promozione delle Stem: uno dei temi fondanti, determinanti delle sue ricerche.
Nel 2014, ha co-fondato il Virtual Center for Quantitative Undergraduate Biology Education and Synthesis, ricoprendo anche il ruolo di Direttora delle Comunicazioni e delle Partnership del Qubes fino al 2021. Diaz Eaton è una Maa Project NExT Fellow del 2012 e una Linton-Poodry Sacnas Leadership Institute Fellow del 2018. Nel 2020, ha ricevuto il premio John Jungck Excellence in Education Prize della Society for Mathematical Biology per il suo lavoro nella formazione e nel tutoraggio interdisciplinari in biologia computazionale e matematica.
Diaz Eaton ha ricevuto numerose sovvenzioni di grandi dimensioni per finanziare il suo lavoro sull’equità e la sostenibilità nell’istruzione in biologia matematica. Da sottolineare un approccio di metodi misti per la ricerca in sistemi complessi adattivi e co-evolutivi. La sua area di ricerca principale, come già evidenziato, è l’istruzione universitaria Stem inclusiva e interdisciplinare. Eaton usa un mix di modellazione, calcolo, analisi dei dati, sondaggi, etnografia, narrazioni digitali, comunicazione online e approcci basati sulla comunità per esplorare come i sistemi stanno cambiando e per sfruttare queste intuizioni nel cambiamento attraverso l’advocacy. Gli stage degli studenti e i progetti di ricerca includono la ricerca e la valutazione della preparazione di allieve e allievi, le comunicazioni e la modellazione delle malattie usando gli strumenti di analisi di rete, sistemi complessi, analisi computazionale del testo e modellazione matematica con attività finanziate realizzate da studenti disponibili nella ricerca sulla formazione inclusiva e nelle comunicazioni sui social media. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in matematica con specializzazione in ecologia matematica e teoria evolutiva presso l’Università del Tennessee, Knoxville nel 2013, con il relatore Sergey Gavrilets. Mentre lavorava per il suo dottorato di ricerca e poco dopo, Diaz Eaton ha ricoperto diversi incarichi presso l’Università del Tennessee, e presso l’Eastern Maine Community College, il College of the Atlantic, e l’Unity College nel Maine.
Durante la mia ricerca on line è stato un piacere “incontrare” una attivissima eccellente Matematica come Carrie Diaz Eaton, perché ha dato certezza a una mia idea coltivata da tempo: la formazione matematico-scientifica può facilitare la realizzazione di una giustizia equa.
Complimenti a Carrie anche per la poderosa utilissima bibliografia.

Bates college

In copertina: Carrie Diaz

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Articolo di Gabriella Anselmi

Docente di matematica e formatrice in Italia e all’estero, presso Istituti Superiori e Università, da sempre attiva nell’associazionismo, e già presidente nazionale FILDIS, è componente del Direttivo della Rete per la Parità, del CNDI, di Toponomastica femminile, della GWI (Graduate Women International) e dell’UWE (University Women of Europe).

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