L’educazione alla parità di genere non è un traguardo, ma un cammino condiviso. Lo sanno bene le e gli studenti delle scuole marchigiane che, con i loro progetti originali, hanno animato l’VIII edizione del concorso didattico Sulle vie della parità nelle Marche, culminata il 10 aprile scorso con la cerimonia di premiazione presso l’Università di Camerino.

Promosso dall’Osservatorio di Genere e sostenuto da numerose realtà istituzionali e associative — dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche all’Università di Camerino, alla casa editrice Settenove, passando per Cgil, Cisl, Uil e Coop Alleanza 3.0 — il concorso, sezione regionale del concorso Sulle vie della parità indetto da Toponomastica femminile, rappresenta ormai un appuntamento atteso per le scuole della regione. Un’occasione per far emergere riflessioni, creatività e spirito critico sui temi della parità, dei diritti e della valorizzazione della storia delle donne.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali e la firma di una convenzione tra il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni, la Presidente dell’Osservatorio di Genere Claudia Santoni, e la Direttora dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Donatella D’Amico: un passo significativo che sancisce l’impegno comune nella promozione della cultura di genere nelle scuole.

A partire dal prossimo anno scolastico, infatti, il concorso prenderà il nome di Le Marche sulle vie della parità e si arricchirà di nuove progettualità, diventando un vero e proprio laboratorio permanente di cittadinanza attiva.

Come ha sottolineato Claudia Santoni il concorso è uno strumento potente per recuperare la memoria delle donne che hanno fatto la storia e per riconoscere il valore di “lavori ben fatti”, così come li ha definiti Primo Levi nel suo romanzo La chiave a stella, cioè, lavori importanti non solo per l’oggi ma anche perché danno speranza. Di linguaggio inclusivo e nuovi immaginari ha parlato invece Silvia Casilio, vicepresidente dell’Osservatorio di Genere e responsabile del concorso, mentre Luisa Gianfelici ha presentato le opere d’arte originali — realizzate in collaborazione con Elena Borioni, Aurora Carassai e Daniela Scriboni — che ogni anno accompagnano i premi assegnati.

La cerimonia ha premiato numerosi progetti: tra questi, spiccano quelli che si sono aggiudicati anche un posto d’onore alla cerimonia nazionale del concorso Sulle vie della parità, che si è tenuta l’11 aprile a Roma. Le scuole vincitrici delle Marche, infatti, non si sono fermate alla fase regionale: i loro lavori sono stati tra i protagonisti anche a livello nazionale, confermando il valore e l’originalità delle proposte nate nel territorio marchigiano.
Dalla riflessione sul lavoro femminile e le Stem alla valorizzazione delle figure di pace e delle scienziate “stellari”, i progetti premiati raccontano una scuola viva, attenta al presente e proiettata verso un futuro più giusto. Una scuola che sa interrogarsi, che sa creare e che soprattutto sa educare.
Nelle prossime settimane su Vitamine vaganti vi accompagneremo in un viaggio tra le scuole marchigiane che hanno partecipato al concorso, raccontandovi nel dettaglio i progetti vincitori, le storie che li hanno ispirati e il lavoro appassionato di docenti e studenti. Perché ogni passo sulle vie della parità è un passo che vale la pena raccontare.

Intanto ecco nel dettaglio l’elenco delle scuole premiate nelle Marche:
Per la Sezione B – Donne e Lavoro, il secondo premio è andato alla classe 3^C del Liceo Scientifico – Liceo Classico “G. Leopardi” di Recanati per il progetto “Il lavoro nella Terra di mezzo”. A consegnare il premio è stata Meri Marziali, in rappresentanza di COOP Alleanza 3.0. L’opera d’arte vinta è stata realizzata da Aurora Carassai.
Nella Sezione D – Percorsi, il primo premio assoluto è stato assegnato alla classe 3^A dell’IC Paladini di Treia per il progetto “La lunga gara verso la parità”, premiato da Valeria Pasqualini (ATS 15) con l’opera di Elena Borioni. Per la Sezione A – Michela Murgia, hanno conquistato il primo premio assoluto le classi 3^D e 3^E dell’IC Trillini di Osimo con il progetto “Donne per la pace”. A premiare è stata Paola Malacarne di Toponomastica femminile, mentre l’opera è stata curata da Daniela Scriboni. Ancora nella Sezione B – Donne e Lavoro, il primo premio è stato conferito a un lavoro corale dell’IC Trillini di Osimo: hanno partecipato la Sezione C Infanzia “Girotondo”, la classe 1^A della Primaria “Passatempo”, la classe 4^A della Primaria “Padiglione” e la classe 2^D della Scuola secondaria di I grado “G. Leopardi”. Il progetto, intitolato “Fili”, è stato ritirato dalla dirigente Annamaria Greco. A premiare sono state Maria Elena Fermanelli (CGIL), Maria Grazia Santini (CISL) e Marina Marozzi (UIL). Anche in questo caso, l’opera è di Aurora Carassai.
Per la Sezione C – STEM, il primo premio è stato assegnato alla classe 5^A della Scuola primaria Plesso Monterado dell’IC “Nori de’ Nobili” con il progetto “Un salto nello spazio in compagnia di scienziate stellari”, premiato da Alessandro Blasetti (Università di Camerino). L’opera è stata realizzata da Luisa Gianfelici. Il secondo premio è andato alle classi 1 e 2 della Scuola secondaria di I grado della My School di Civitanova Marche per il progetto “Maria prima di Maria Montessori”, premiato da Maria Paola Mantovani (UNICAM), con opera di Luisa Gianfelici.
Infine, una Menzione Speciale è stata conferita sempre alle classi 1 e 2 della My School per il progetto “Maria prima di Maria Montessori”, premiata da Claudia Santoni (Osservatorio di Genere).
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Articolo di Silvia Casilio

Silvia Casilio, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università di Macerata e attualmente collabora con l’Università di Teramo. È autrice di saggi sull’Italia repubblicana e dal 2009 collabora con l’associazione culturale Osservatorio di genere.
