Porto Antico, la Lanterna fotografata dall’Isola delle Chiatte

Scatti urbani. Genova

Il fotoreportage del mese di giugno è dedicato alla città di Genova.

Targa commemorativa per Carlo Giuliani, ragazzo di 23 anni assassinato da un carabiniere il 20 luglio 2001 durante il vertice del G8 in piazza Gaetano Alimonda, luogo che ora porta in formalmente il nome della vittima. È bene ricordare che non si è mai tenuto alcun processo per l’omicidio: la sera stessa del 20 luglio l’allora vicepremier Gianfranco Fini asserì in televisione che lo sparo era partito per legittima difesa e con la stessa motivazione il processo fu archiviato, nonostante le sanzioni all’Italia da parte dell’Unione Europea e gli interventi di Amnesty International
Scritta in via del Campo, oggi cancellata. La frase è tratta dalla canzone Nella mia ora di libertà. Poco più avanti, sulla stessa strada, si trova il museo dedicato a Fabrizio De André
Piazza del Carmine. La scritta e il murale ricordano la cacciata del prete “di strada” Don Andrea Gallo dalla chiesa (situata alle spalle della scritta) per aver tenuto omelie troppo sovversive e politicizzate, nel 1970, e della manifestazione popolare a favore del sacerdote. Un bambino in piazza piangeva e, quando un vigile gli chiese perché, rispose: «Mi hanno rubato il prete»
Il quartiere di Marassi e di Quezzi fotografati dal terrazzo del LSOA (Laboratorio Sociale Occupato Autogestito) Buridda,
oggi sgomberato
Una coppia a Villetta Di Negro. Sullo sfondo, il Palazzo Ducale, il campanile di San Lorenzo e il mare
Via San Lorenzo con il campanile dell’omonima cattedrale e in lontananza la chiesa di piazza Matteotti
Piazza San Lorenzo. Suore di fronte alla scalinata della chiesa. La facciata bianca e verde costituisce uno dei monumenti più famosi
e caratteristici della città
Via e piazza del Campo. Un uomo siede di fronte al negozio di frutta e verdura. Foto scattata dall’interno del museo
in memoria di Fabrizio De André
Vico delle Monachette (particolare), una delle traverse di via Pre
Porto Antico. Sono visibili il museo Galata (in basso dietro la nave), il Castello del Principe e il parco panoramico del Peralto a Righi (coperto dalle nuvole).
Vicoli (una delle traverse di via San Luca). La leggenda vuole che la Repubblica marinara di Genova e l’Inghilterra abbiano la stessa bandiera perché i genovesi erano gli unici marinai del Mediterraneo non temuti dai pirati, tanto che la marina reale inglese prese in affitto la bandiera genovese per non incorrere in attacchi durante la navigazione
Via Fieschi e Porta Soprana
Le Mura della Marina, veduta serale
Un dettaglio della parete di cucina dell’ex LSOA Buridda, oggi sgomberato

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Articolo di Andrea Zennaro

Andrea Zennaro, laureato in Filosofia politica e appassionato di Storia, è attualmente fotografo e artista di strada. Scrive per passione e pubblica con frequenza su testate giornalistiche online legate al mondo femminista e anticapitalista.

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