Un salto nello spazio in compagnia di scienziate stellari 

L’VIII edizione del concorso didattico “Sulle vie della parità nelle Marche”, promosso dall’Osservatorio di Genere, ha di nuovo confermato il suo ruolo di laboratorio creativo e formativo per le scuole della regione, che attraverso la ricerca storica, l’arte, la scienza e le tecnologie educative non solo affrontano il tema della parità di genere ma riescono a mettere in campo competenze che stupiscono e meravigliano. 
Ma andiamo con ordine. Il concorso marchigiano è parte integrante del progetto nazionale “Sulle vie della parità”, promosso da Toponomastica femminile, che da oltre dieci anni incoraggia scuole di ogni ordine e grado a scoprire, valorizzare e ricordare le figure femminili che hanno contribuito alla storia, alla scienza e alla cultura del nostro Paese e del mondo. 

Tra i progetti vincitori dell’edizione 2024/2025 spicca “Un salto nello spazio in compagnia di scienziate stellari”, realizzato dalla classe 5ª A della Scuola Primaria Plesso Monterado dell’Istituto Comprensivo “Nori de’ Nobili” di Trecastelli (AN). Il lavoro ha conquistato il primo premio per la sezione C–Donne e Stem del concorso regionale ed è stato premiato il 10 aprile 2025 presso l’Università di Camerino dal professor Alessandro Blasetti, con la seguente motivazione: «La classe ha saputo lanciare la commissione di valutazione nello spazio, seguendo lo sguardo rivolto al cielo di donne e scienziate famose. La creatività di studentesse e studenti, l’innovatività dei linguaggi e la fantasia che pervade il progetto ci hanno permesso di conoscere la storia e il lavoro di donne straordinarie che, nel corso dei secoli, hanno saputo decifrare i segreti dell’universo. Combattendo pregiudizi e superando grandi difficoltà, queste donne hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza, proponendosi come modelli per le studentesse di oggi!». 

Classe 5ª A

Il percorso ha anche ricevuto un prestigioso riconoscimento a livello nazionale: la giuria del concorso “Sulle vie della parità” — XII edizione 2024/2025 ha infatti attribuito alla stessa classe il primo premio ex aequo per la sezione A2–Toponomastica femminile astronomica. Ecco la motivazione: «Il percorso didattico si caratterizza per l’alto valore educativo e formativo che emerge dall’utilizzo di due potenti strumenti multimediali, lo storytelling e il podcast: due nuove metodologie didattiche che ben integrano immagini, testo e audio. 
Per documentare il lavoro svolto, le alunne e gli alunni hanno messo in campo un connubio di competenze tecniche, narrative e creative, sapientemente utilizzate per accompagnarci nel mondo dell’astronomia attraverso la scoperta di cinque straordinarie donne: Ipazia, Maria Mitchel, Grace Murray Hopper, Valentina Tereskova, Samantha Cristoforetti. 
Seguendo la personaggia Chiara, gli studenti e le studenti ci conducono sapientemente in un mondo dove passato e futuro si incontrano, portando all’evidenza come donne di ieri e di oggi abbiano affrontato tanti ostacoli per potersi affermare nel campo astronomico. 
Superando difficoltà e pregiudizi, hanno così fornito alle alunne modelli nei quali identificarsi per realizzare un personale progetto di vita all’insegna di scelte consapevoli e rispondenti ai propri sogni e, nel contempo, offrire agli alunni l’opportunità di acquisire strumenti per creare relazioni positive e paritarie, basate sul rispetto reciproco. 
Da sottolineare la valenza del podcast come strumento che valorizza il lavoro di gruppo essendo un perfetto strumento che sviluppa, oltre alle competenze digitali, anche le competenze linguistiche: le alunne e gli alunni, con protagonismo attivo, hanno contribuito a realizzare un’esperienza educativa utile e adattabile in altri campi disciplinari. Il lavoro si qualifica, infatti, come percorso didattico e formativo di grande rilevanza per il raggiungimento degli obiettivi del concorso. 
Il progetto, avviato nell’ottobre 2024, grazie al coraggio, alla professionalità e all’entusiasmo delle maestre, ha saputo integrare la lettura delle biografie di scienziate, la scrittura creativa e il coding con Scratch. 

Alunni e alunne
Lavoro di gruppo

I bambini e le bambine hanno potuto, inoltre, mettersi alla prova anche vestendo i panni di speaker radiofonici grazie alla produzione di un podcast

Bambini come speaker radiofonici

Infine, grazie a degli incontri con l’associazione “Donne tra le stelle” per un Tour Space Adventure, e con il centro antiviolenza “Dalla parte delle donne” in collaborazione con la classe 1ª A della scuola secondaria di 1° grado, i bambini e le bambine hanno potuto riflettere sui temi affrontati nei vari e step. Lo hanno fatto attraverso lo scambio di lettere con un approccio metacognitivo e di confronto fra pari. 

Alunni

Inoltre, come richiesto dal bando, la scuola ha anche presentato al Comune di Trecastelli la proposta di intitolare il giardino della scuola a Maria Mitchell, scienziata astronoma famosa per aver scoperto un nuovo astro che porta il suo nome. Il giardino, ambiente vissuto quotidianamente da tutte le alunne e gli alunni del plesso come luogo di incontro, rappresenta lo spazio ideale per ricordare la tenacia, la forza e la perseveranza di questa pioniera, che con il suo esempio offre modelli positivi alle nuove generazioni. 

Come ogni anno, tra i premi del concorso regionale è stata consegnata anche un’opera artistica originale realizzata per i progetti vincitori. L’artista Luisa Gianfelici ha dedicato quest’anno il suo lavoro proprio a Maria Mitchell, ritraendola con colori luminosi e allegri, circondata dai simboli della sua attività scientifica. «Devo ringraziare — scrive Luisa Gianfelici nella presentazione dell’opera — ancora una volta le mie amiche dell’Osservatorio di Genere per il Concorso didattico Sulle vie della parità nelle Marche, quest’anno all’VIII edizione, e soprattutto le ragazze e i ragazzi che partecipano, perché i loro lavori spesso mi danno la possibilità di approfondire la conoscenza e l’esempio di donne eccezionali, come Maria Mitchell. […] Ho voluto lavorare anche quest’anno a un ritratto, che immortalasse la figura di questa donna straordinaria, con colori allegri e luminosi, inserendo nell’illustrazione i simboli della sua attività e della scoperta scientifica che le ha dato fama internazionale e un posto nella storia. Mi sono concentrata soprattutto sugli occhi e il suo volto di giovane donna, dolce e allo stesso tempo deciso e profondo. La sua figura è illuminata da una luce un po’ vibrante, come una fiammella di candela o di una lampada ad olio: quella che immagino usasse per studiare di sera e che forse si rifletteva flebile nel suo sguardo curioso rivolto verso le notti stellate». 

Ritratto di Maria Mitchell, ad opera di Luisa Gianfelici

Il concorso organizzato dall’Osservatorio di Genere non solo valorizza le esperienze delle scuole, ma diventa uno strumento di ispirazione per docenti, studenti e studentesse, stimolandoli a scoprire e raccontare le storie di donne straordinarie e a trasformarle in esperienze didattiche innovative, multidisciplinari e interdisciplinari. 
Quest’anno il nuovo bando, intitolato “Le Marche sulle vie della parità”, è già online sul sito dell’Osservatorio di Genere e invita tutte le scuole a raccogliere la sfida, coniugando memoria, creatività e cittadinanza attiva. 
Dalle Marche allo spazio, il viaggio continua, sempre sulle vie della parità.

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Articolo di Silvia Casilio

Silvia Casilio, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università di Macerata e attualmente collabora con l’Università di Teramo. È autrice di saggi sull’Italia repubblicana e dal 2009 collabora con l’associazione culturale Osservatorio di genere.

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