Condividere percorsi, progetti ed emozioni

Un’atmosfera gioiosa ha caratterizzato la giornata di premiazione del XII concorso didattico Sulle vie della parità, a.s. 2024/25, indetto dall’associazione Toponomastica femminile, che si è svolta l’11 aprile presso l’Aula Volpi della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre.

Presenti nella giornata circa centocinquanta fra studenti, docenti e rappresentanti delle istituzioni cittadine che hanno accolto le domande di intitolazione alle tante figure femminili proposte dalle scuole: hanno presentato i propri lavori e ascoltato con interesse gli altri percorsi, in una condivisione e in un confronto positivo. Tante le classi presenti, ma molte anche le scuole che non sono riuscite a organizzare il viaggio a Roma, che però hanno potuto collegarsi per partecipare a distanza ad alcuni momenti della cerimonia, nell’attesa di ricevere i loro attestati in mail.

Aula Volpi, 11 aprile 2025. Foto di Livia Capasso

A questa XII edizione del concorso (qui è possibile leggere il bando) hanno partecipato complessivamente 2058 studenti, di cui 1075 femmine e 983 maschi, con la guida di 144 docenti. Importante che il tema della parità non sia considerato appannaggio del genere femminile, ma una conquista di civiltà che possa portare a un’educazione di rispetto reciproco e libertà di essere sé stesse e sé stessi. Le “pari opportunità” sono state conquistate per legge: ora è possibile a ragazze e ragazzi iscriversi a qualunque tipo di scuola, a donne e uomini svolgere qualsiasi tipo di professione… ma la parità effettiva è ancora lontana da raggiungere, in tanti ambiti (libri di testo, governance economica e politica) come quello della toponomastica urbana, che vede oggi in media ogni 100 intitolazioni maschili solo 9 femminili, un dato finalmente in crescita in questi ultimi anni grazie anche a ricerche come quelle presentate oggi, capaci di scoprire, studiare e ricordare figure femminili, come esempio per le giovani generazioni.
I saluti istituzionali da parte dell’ateneo che ha accolto la premiazione sono stati portati dalla prof.a Milena Gammaitoni, che, in un collegamento a distanza, anche a nome della direttrice di Dipartimento dr.a Paola Perucchini, ha parlato dell’importanza del coinvolgimento di giovani in ricerche come queste e ha presentato il video Conosci il mio nome? realizzato dalla classe 3D, guidata dalla docente Nicoletta Potenti, del Liceo di Scienze Umane “Sette Chiese/Rousseau” di Roma, nell’ambito del PCTO “Le Musiciste”, coordinato da Milena Gammaitoni e Gilberto Scaramuzzo presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre.

Un grazie è stato rivolto alle giurie, che hanno valutato i molti progetti arrivati, divise per scuole a seconda dell’ordine , del grado e delle diverse sezioni del concorso. Sono state coordinate da Paola Malacarne, Livia Capasso, Loretta Junck, Donatella Caione e Laura De Benedetti, composte inoltre da: Eleonora Antichi, Chiara Baldini, Sara Balzerano, Maria Grazia Borla, Giulia Bortolini, Monica Di Bernardo, Rossana Laterza, Diana Lenzi, Virginia Mariani, Manuela Merenna, Maria Francesca Prestinicola, Graziella Priulla, Maria Chiara Pulcini, Maria Emirena Tozzi, Carmen Sulis. Per il costante lavoro di guida, coordinamento generale e ideazione, è stata ringraziata la presidente di Toponomastica femminile Maria Pia Ercolini.
Anche la XII edizione del concorso Sulle vie della parità, ha avuto la partecipazione diretta del Premio Calvino, della Società italiana delle storiche (Sis) e dell’Osservatorio di Genere, che, con il coordinamento di Silvia Casilio, ha bandito per l’ottavo anno l’edizione regionale dedicata alle scuole di ogni ordine e grado della regione Marche, i cui lavori partecipano di diritto anche al concorso nazionale.
Oltre alla Sis, presente con la socia fondatrice Rosanna De Longis, hanno patrocinato il concorso la rivista noidonne.org, rappresentata da Costanza Fanelli, che ha portato i saluti anche della direttora Tiziana Bartolini, la Rete per la Parità, presente con la presidente Patrizia De Michelis, la Fildis con Gabriella Anselmi e quest’anno c’è stato anche l’intervento molto apprezzato di Graziella Priulla, sociologa e saggista. Ciascuna delle presenti ha premiato una delle scuole partecipanti al concorso e presentato la propria realtà associativa, ribadendo il significato della collaborazione fra enti che hanno la stesso obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne nella società, ciascuno a partire dalla propria specifica linea di azione.


Un ringraziamento è andato anche alle riviste Limes e Internazionale Kids che, come gli anni scorsi, doneranno un abbonamento annuale a cinque scuole premiate, Limes delle superiori e Internazionale Kids degli Istituti comprensivi.

La premiazione è partita dalla Sezione C-Narrazioni del concorso, scrittura creativa in collaborazione con il Premio Italo Calvino riservata a studenti universitari/e, dottorande/i e borsiste/i. Sette i racconti finalisti, su quarantuno partecipanti, e due quelli premiati, che avranno accesso al Premio Calvino: Il guscio di Beatrice Ceccacci, studente dell’Università La Sapienza di Roma, e Penelope dei quanti, di Vittoria Stanzione, dottoranda dell’Università di Pisa. Sia questi che tutti i racconti finalisti saranno pubblicati su Vitamine vaganti nelle prossime settimane, nella rubrica dedicata in cui si posso leggere anche tutti quelli degli anni precedenti. Le giovani autrici hanno letto in sala — emozionando il pubblico molto attento e partecipe — le loro narrazioni sulla tematica di quest’anno, Le donne e le arti, scritte a partire da un incipit scelto fra quelli inviati da scrittori e scrittrici del Premio Calvino, quest’anno La tela di Simona Baldelli, Mary Shelley e l’arte di scrivere di Adil Bellafqih, Le mani di Antonio Bortoluzzi e Tessere di Mariapia Veladiano.

A seguire ci sono state le premiazioni delle scuole giunte a Roma per presentare i loro lavori, divise in due turni perché la prestigiosa Aula Volpi, dedicata alla discussione delle Tesi di Laurea dell’Ateneo, ha una capienza di soli cento posti. Le classi sono state chiamate a illustrare i loro progetti didattici in base all’orario di arrivo anche da località molto distanti dalla capitale. Hanno iniziato quindi le scuole di Roma per proseguire poi con gli istituti provenienti da Udine, Monselice in provincia di Padova, Milano, Noto, in provincia di Siracusa, le scuole provenienti dalle Marche e altre.
I racconti e i percorsi premiati saranno pubblicati settimanalmente su Vitamine vaganti.

Arrivederci alla prossima XIII edizione.

In copertina: un momento della premiazione. Foto di Federica Gatta.

***

Articolo di Danila Baldo

Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, già docente di filosofia/scienze umane e consigliera di parità provinciale, tiene corsi di formazione, in particolare sui temi delle politiche di genere. Giornalista pubblicista, è vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile e caporedattrice della rivista online Vitamine vaganti.

Lascia un commento