Fino a metà della vita filologa e studiosa del romanzo del Seicento veneziano, negli anni della lunga guerra balcanica ha promosso azioni di sostegno alla società civile e di accoglienza di rifugiati e minori. Già docente di letteratura italiana e storia nei licei, è ora presidente dell’Istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Scrive ascoltando Coltrane e crede nella forza e nella bellezza del camminare.