Musiciste e Compositrici. Una giornata di studio a Roma Tre

Le donne sanno comporre musica? Nel passato ve ne furono di geniali?

Oggi è possibile rintracciarne e definirne anche un numero approssimativo: nel New Grove of Music se ne contano 900, presso Oxford Library 1.500, la Fondazione “Donne e Musica” ha registrato 27.000 presenze tra compositrici, interpreti, pedagoghe, musicologhe attive in 108 paesi e 84 associazioni. Presenze dimenticate nei conservatori e nella storia della musica, nel sapere formalizzato e istituzionalizzato[1].

Nel 2003 è stata svolta una prima rilevazione di dati (fonte Ericarts) che purtroppo conferma l’esperienza del quotidiano: l’assenza delle musiche di compositrici nella programmazione concertistica delle maggiori istituzioni musicali italiane, dove su 1.768 concerti si trovano solo 30 musiche di compositrici (italiane e straniere). Le italiane sono presenti per lo 0.3%.

Per rispondere a questo vuoto siamo giunti alla quarta edizione della Giornata di studio dedicata alle musiciste che si svolgerà il prossimo 11 aprile presso il Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre e la Fondazione Teatro Palladium. Sarà possibile scoprire, con un’impostazione divulgativa, pensata in primis per gli studenti, le opere delle compositrici, che solo negli ultimi trent’anni sono state rivalutate.

La giornata di studio nasce dalla collaborazione con il Prof. Luca Aversano (Roma Tre)  Orietta Caianiello (docente conservatorio di Bari), Prof. Gilberto Scaramuzzo (Roma Tre) Barbara De Angelis (Roma Tre) e con l’Associazione Toponomastica femminile che allestirà, lungo i corridoi del Dipartimento, una mostra fotografica e documentaria dedicata alle compositrici di diversi paesi del mondo, (autrici dei pannelli esposti: Milena Gammaitoni, Orietta Caianiello, Angela Annese, Francesca Pellegrini, Mauro Zennaro, Luigi D’Elia, Katiuscia Carnà, Edmondo Grassi, Arianna Marziali). La mostra sarà visitabile fino all’11 maggio.

I lavori si apriranno con i saluti istituzionali della Pro Rettrice di Roma Tre, Prof.ssa Lucia Chiappetta Cajola, del Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione, Prof. Massimiliano Fiorucci, del Professore Luca Aversano, Presidente Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, nonché Coordinatore dei Corsi di Studio DAMS Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo e con la Prof.ssa Mariella Nocenzi dell’Associazione Italiana di Sociologia, Sezione studi di Genere e co-fondatrice dell’Osservatorio interuniversitario di genere, parità e pari opportunità.

Quest’anno ospite d’onore della Giornata è Elena Sartori, pianista, clavicembalista e direttrice d’orchestra, attenta studiosa e interprete delle musiche di Francesca Caccini, geniale compositrice del ‘600, la prima a comporre un’Opera Lirica, ma quasi nessuno lo sa….

Seguiranno relazioni che vanno a ricostruire le tante vite e opere di grandi musiciste: Lucia Navarrini racconterà la storia di Josephine Amann Weinlich, compositrice vissuta nel ‘700,e fondatrice dell’orchestra delle “Dame Viennesi”, per essere poi trascinati da Enrica Tedeschi nella magia del suono delle donne sciamane, Antonella Napoli presenterà la storia di una compositrice italiana del ‘900, Giulia Recli, le storiche Isabella Gagliardi e Aurora Savelli presenteranno il volume della rivista “Ricerche storiche” dedicato alla didattica di genere.

Sotto la guida del Professore Gilberto Scaramuzzo, gli studenti del Master in Pedagogia dell’Espressione si esibiranno in una performance “Musica incarnata: una sperimentazione del vivo di mimesis di brani musicali”.

Il programma è ricco di interventi e prosegue nel pomeriggio presso il Teatro Palladium, concludendosi con un concerto finale del Quintetto Bottesini, con musiche di Louise Farrenc e Ellen Taaffez Zwilich.

Vi aspettiamo!

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56196731_382815452307612_7092034042798800896_nIn copertina, Suzanne Valadon: la femme a’le contrebasse, 1914.

 

Articolo di Milena Gammaitoni

-SSaQ4nAProfessoressa di Sociologia Generale presso l’Università di Roma Tre, l’Università Jagellonica di Cracovia e la Sorbonne Nouvelle di Parigi. Si occupa di questioni relative all’identità, storia e condizione sociale di artiste e artisti, metodologia della ricerca sociale di tipo complementare. Cura e pubblica saggi in libri collettanei, riviste scientifiche e culturali ed è autrice di tre volumi monografici.

 

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