La cucina vegana. Pasta alla checca (o alla crudaiola)

La pasta alla Checca, o alla Crudaiola, è una specialità molto nota a Roma e nel Lazio, ed è un ulteriore esempio, qualora ne avessimo ancora bisogno, di quante ricette vegane sono presenti nei ricettari tradizionali, ben prima che questa scelta dietetica diventasse dettata dalla salute o dalla sostenibilità. Io l’ho imparata molti anni fa da mia suocera, romana, ed è inutile dire che è stato uno dei primi piatti che sono entrati nelle mie abitudini di giovane (e inesperta) cuoca, grazie alla sua estrema facilità. Nel tempo ho elaborato una versione poco lontana dall’originale, che permette di evitare il tempo del riposo.

Ve le propongo entrambe.

Gli ingredienti per quattro persone, ricetta classica:

  • 320 grammi di spaghetti
  • 3 coste di sedano prese dal cuore, incluso le foglie
  • 5 – 6 pomodori San Marzano, o altra qualità, ma poco acquosi
  • 1 manciata di foglie di basilico
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 peperoncino
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale

Tempo di preparazione: 20 minuti.

Tempo di cottura: quello della pasta.

Con qualche ora di anticipo, preparate il condimento. Lavate i pomodori e le coste di sedano, tagliate entrambe le verdure a cubetti abbastanza regolari. Mettete le verdure in una ciotola che possa poi andare in tavola, irroratele di buon olio extra vergine di oliva, salate, aggiungete le foglie di basilico spezzettate, lo spicchio d’aglio e il peperoncino se graditi, mescolate. Coprite la ciotola con un piatto e lasciate riposare, fuori dal frigo, per qualche ora. All’ora di pranzo o cena, cuocete la pasta in abbondante acqua salata, come al solito, scolatela e versatela nel condimento preparato, dal quale avrete tolto l’aglio e il peperoncino. Mescolate bene e servite subito: la pasta avrà la temperatura giusta, calda ma non bollente.

Ricetta “veloce”, dell’ultimo momento: preparate lo stesso condimento come indicato nella ricetta classica, mettetelo, anche in questo caso, in una ciotola o una zuppiera dalla quale servire, ma non aggiungete l’olio. Tritate finemente alcune erbe aromatiche: salvia, rosmarino, prezzemolo, erba cipollina.

Fate cuocere la pasta e, quando questa è quasi pronta, in un pentolino a parte scaldate un decilitro circa di olio extra vergine di oliva: l’olio deve arrivare quasi a bollire. Scolate la pasta, versatela sulla verdura cruda, spolverate con il trito di erbe aromatiche e completate con l’olio caldissimo. Mescolate velocemente, e coprite la zuppiera per circa mezzo minuto, così da fermare i profumi. Servite subito.

Proprietà nutrizionali

Con la stagione calda tutte le verdure e le erbe sono al meglio per sapore e ricchezza di vitamine e sali minerali: facciamone un uso abbondante, sicuri che qualunque esagerazione è consentita.

Conservazione

La pasta alla Checca, o Crudaiola, è squisita se preparata con verdure freschissime, ma non è adatta a essere conservata. Se pensate di aver preparato troppo condimento, trasformatelo in una salsina più tradizionale con una breve cottura.

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Articolo di Paola Bortolani

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Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato  in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).

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