La foto nella copertina di questo articolo non allude a una mia particolare passione per la fauna ittica, ma a una litografia di un’artista dal realismo sorprendente. Elizabeth Gould, abile nel disegno, nell’acquarello e nella litografia, è stata pioniera nell’illustrazione scientifica, notevole per la sua grande attenzione ai dettagli, la colorazione e la lucentezza dei suoi soggetti, purtroppo oscurata dal successo del marito, John Gould, ornitologo e naturalista.

Fu una raccolta delle sue lettere scoperta nel 1938 a rinnovare l’interesse per l’artista. Eppure senza la sua collaborazione gli studi nel campo dell’ornitologia del marito non avrebbero avuto la stessa affermazione. Lo stile di Elizabeth Gould è inconfondibile. Nei suoi disegni ogni piuma, ogni dettaglio anatomico è rappresentato con estrema precisione, l’utilizzo di colori delicati e l’equilibrio della composizione rendono la scena elegante, e l’attenzione ai dettagli cattura anche l’habitat in cui vivono i suoi soggetti. Quello di Elizabeth Gould è un esempio di come arte e scienza possono collaborare e integrarsi.

One Carunculated Cassowary (dex)

Piccione delle nevi (dex)
Elizabeth Coxen nacque il 18 luglio 1804 nella città costiera di Ramsgate, nel Kent, da una famiglia di militari. Dei nove figli solo quattro sopravvissero ed Elizabeth fu l’unica figlia a raggiungere l’età adulta. Probabilmente, come tutte le ragazze delle famiglie inglesi della classe media nell’Inghilterra vittoriana, ricevette un’istruzione in lingue, musica e arte, a cui spesso si aggiungevano botanica e storia naturale, di cui le ragazze nelle loro passeggiate potevano avere un’esperienza diretta, ammirando e collezionando campioni. Grazie alla sua istruzione ottenne un incarico presso una famiglia ricca e influente, diventando la governante e l’insegnante di casa di latino, francese e musica. Evidentemente la famiglia Coxen non poteva sostenere una figlia nubile, che era perciò costretta a guadagnarsi da vivere. Tramite suo fratello conobbe John Gould, curatore e tassidermista alla Zoological Society, che sposò nel gennaio 1829, quando avevano entrambi 24 anni. Il loro primo figlio, un maschio chiamato anch’egli John, nacque quasi esattamente nove mesi dopo il loro matrimonio; purtroppo, morì in fasce. La coppia avrebbe avuto altri sette figli, sei dei quali sarebbero sopravvissuti fino all’età adulta. Elizabeth iniziò la sua vita lavorativa professionale producendo disegni per gli scritti ornitologici di John, fornendo in questo modo un reddito alla famiglia. Nei primi anni del loro matrimonio, John Gould sfruttò le capacità di disegno di Elizabeth nella sua corrispondenza con i colleghi naturalisti.


Nel 1830, dopo che una fornitura di pelli di uccelli dalle montagne dell’Himalaya fu consegnata alla Zoological Society, John Gould affidò alla moglie la creazione di disegni per la sua prima pubblicazione, A Century of Birds from the Himalaya Mountains, che uscì nel 1832. In mancanza di un editore, i Gould decisero di pubblicarlo da soli. John incoraggiò la moglie a imparare la tecnica della litografia e chiese al suo collaboratore Edward Lear di insegnargliela. Sotto la guida di Lear, lo stile di Elizabeth si sviluppò, diventando più fluido e realistico. Oltre alle litografie Elizabeth realizzò anche disegni e acquerelli. Dopo il successo iniziale di Century, Elizabeth continuò a creare illustrazioni per il marito per tutti gli anni Trenta dell’Ottocento, contribuendo a diverse pubblicazioni. In particolare 380 furono le tavole per The Birds of Europe: per questo libro, le erano stati messi a disposizione per la sua consultazione uccelli vivi, in gabbia. Insieme al marito intraprese poi numerosi viaggi di esplorazione, in particolare in Australia, dove arrivarono nel 1838 insieme al figlio maggiore, rimanendovi per quasi due anni.



Qui ebbero modo di conoscere tante varietà di uccelli, che riprodotti in illustrazioni e litografie, diedero vita all’opera fondamentale dei Gould, The Birds of Australia, in sette volumi. con 84 tavole di mano di Elizabeth, oltre a un numero imprecisato di disegni.
Nei suoi soli undici anni di carriera, dal 1830 fino alla sua morte, Elizabeth progettò, litografò e dipinse più di 650 tavole.
Per Una sinossi degli uccelli dell’Australia (1837–38) disegnò 120 tavole.

Mentre viveva in Australia ebbe un figlio. I Gould tornarono in Inghilterra il 18 agosto 1840. Purtroppo, il ricongiungimento di Elizabeth con la madre e i figli durò poco. Un anno dopo il suo ritorno dall’Australia, Elizabeth diede alla luce l’ottavo figlio, una bambina di nome Sarah, e contrasse la febbre puerperale. Morì il 15 agosto 1841 all’età di trentasette anni.
Henry Constantine Richter fu chiamato da John Gould dopo la morte di Elizabeth perché completasse le illustrazioni in The Birds of Australia, che fu terminato nel 1848, sette anni dopo la sua morte. Alla fine, 84 furono prodotte di mano di Elizabeth, mentre il resto fu completato da Richter su schizzi e appunti creati dall’artista durante il suo soggiorno in Australia, in modo che la mano di Richter si distingue difficilmente da quella di Elizabeth. John, devastato dalla perdita della moglie, non si risposò mai e onorò la sua memoria per l’entità del coinvolgimento nel suo lavoro.



Le dedicò un piccolo uccello passeriforme della famiglia degli Estrildidae, dalla colorazione molto caratteristica e appariscente, il Diamante di Gould, affermando «È quindi con sentimenti di natura non comune che mi sono avventurato a dedicare questo nuovo e grazioso uccello alla memoria di colei che, oltre a essere una moglie affettuosissima, per un certo numero di anni ha lavorato duramente e mi ha assistito con tanto zelo con la sua matita nelle mie varie opere, ma che, dopo aver fatto un giro del globo con me e aver sfidato molti pericoli con un coraggio eguagliato solo dalle sue virtù, e mentre era impegnata nell’illustrare l’opera presente, è stata per volontà divina del suo Creatore chiamata improvvisamente da questo a un mondo migliore e più luminoso; e sono certo che nel dedicare questo uccello alla memoria della signora Gould, avrò la piena approvazione di tutti coloro che la conoscevano personalmente, così come di coloro che la conoscevano solo per le sue delicate opere come artista».


Anche l’Aethopyga gouldia, un uccello passeriforme della famiglia delle Nettarinie, fu chiamato Nettarinia della signora Gould in onore di Elizabeth, questa volta da Nicholas Vigors, un amico e collaboratore dell’opera di John Gould.

di Melissa Ashley
Elizabeth è il personaggio principale del romanzo del 2016, The Birdman’s Wife, scritto da Melissa Ashley.
Vi è descritta come una donna avanti rispetto ai suoi tempi, che si destreggiava tra le esigenze della sua vita artistica e i suoi ruoli di moglie e madre. In una società ossessionata dalla storia naturale e dalla scoperta di nuove specie, incoraggiata dalle scoperte di Darwin, Elizabeth sfidò le convenzioni unendosi a John in una spedizione pionieristica in una terra incontaminata; da ragazzina ingenua e insicura diventò un’avventuriera coraggiosa. Melissa Ashley ne fa un ritratto di una donna straordinaria, capace di ridare vita con la sua arte a centinaia di reperti esotici, purtroppo però è stata finora trascurata dalla storia.
In copertina: Calico Bass o Strawberry Bass.
***
Articolo di Livia Capasso

Laureata in Lettere moderne a indirizzo storico-artistico, ha insegnato Storia dell’arte nei licei fino al pensionamento. Accostatasi a tematiche femministe, è tra le fondatrici dell’associazione Toponomastica femminile. Ha scritto Le maestre dell’arte, uno studio sull’arte fatta dalle donne dalla preistoria ai nostri giorni e curato La presenza femminile nelle arti minori, ne Le Storie di Toponomastica femminile.
