I libri, la lettura, lo scrivere e il relazionarsi con altri e altre attraverso la parola e la condivisione di pensieri… ecco ciò che rende liberi. Questo il messaggio racchiuso nel titolo del festival LiberLibri-Il Futuro tra le Righe, che si è tenuto a Gallipoli, dal 27 al 30 novembre, in cui sono stati premiati tanti autori e autrici che hanno presentato le loro opere di fronte a un pubblico di giovani studenti.

L’evento, aperto anche alla cittadinanza, è giunto alla sua nona edizione e, come afferma la brochure di presentazione, «mira a promuovere la lettura come strumento di crescita personale e riflessione», favorendo l’immagine di una Gallipoli che sia non solo «mare e divertimento in estate ma un’opportunità di arricchimento intellettuale per le nuove generazioni da fruire tutto l’anno». Filo conduttore dell’edizione 2024 è il viaggio come esperienza di trasformazione profonda, come guida verso una riscoperta della realtà, alla ricerca di un’esistenza più consapevole, arricchita dall’introspezione e dall’evoluzione personale, che si spera possa portare poi anche a un miglioramento dei rapporti sociali. Vengono affrontati temi rilevanti nella crescita di giovani in età scolastica, quali la valorizzazione di antichi mestieri e di un artigianato locale che non deve scomparire, l’importanza della memoria storica per non dimenticare il passato nella costruzione del futuro o il superamento di tensioni sociali che portano ad aggressività e intolleranza.
Insieme a scrittori e scrittrici è stata premiata anche l’associazione Toponomastica femminile, «per il lavoro svolto sul territorio e nella società negli ultimi anni». Si è parlato, attraverso una presentazione multimediale articolata e colorata, per catturare l’attenzione e l’interesse della gioventù presente in sala, di come sia essenziale far conoscere figure femminili che hanno ben operato in società o nelle varie discipline del sapere, ma che non sono adeguatamente ricordate sulle targhe degli spazi urbani così come non sono presenti nei libri di testo, che formano le coscienze di chi si sta aprendo alla società.

Uno stand, appositamente allestito nella sala, ha fatto conoscere al pubblico presente i testi editi negli anni da Tf, che sono stati presentati alle classi, insieme alle attività associative e agli ultimi progetti in corso. Oltre a copie del Progetto Calendaria dal 2021 al 2025, questi i libri Tf allestiti nello stand: La presenza femminile nelle arti minori (a cura di Livia Capasso-2024), Le Costituenti (a cura di Sara Marsico, illustrazioni di Marika Banci-2024), Per strade nuove. La toponomastica cittadina verso il riequilibrio di genere (Sara Balzerano, illustrazioni di Viola Gesmundo-2024), Viaggiatrici del Grande Nord (Rossella Perugi-2023), Le Medici (Barbara Belotti-2020), La Valdinievole-Tracce, storie e percorsi di donne (Laura Candiani-2018), Pistoia-Tracce, storie e percorsi di donne (Marta Beneforti, Laura Candiani, Laura Galigani-2018), Donne in pista-On the road-Atti del VI e VII convegno di Toponomastica femminile (a cura di Danila Baldo-2019), L’abbecedario degli stereotipi di genere (testi di Graziella Priulla, illustrazioni di Marika Banci-2016), Itinerari didattici ad Albano Laziale in ottica di genere (Mary Nocentini-2015).


Presenti in sala anche la presidente del Consiglio comunale di Trepuzzi, Anna Maria Capodieci, e la docente vicaria dell’IC Polo 1-2, Maria Assunta Pezzuto, alle quali, approfittando dell’occasione offerta dal festival, sono state illustrate e presentate le istruzioni per l’uso didattico del gioco Memory Street International, che Tf consegnerà a numerose scuole grazie al sostegno avuto tramite il bando 8perMille 2024 della Tavola Valdese.


Fra i numerosi autori e autrici premiate, per aver offerto opportunità di scoprire e promuovere molti dei luoghi simbolo dell’arte, della natura e della cultura salentina, scrivendo opere di esperienze autentiche e coinvolgenti, ricordo in particolare la poeta Maria Felicita Cordella, che ha presentato il suo libro Stupore di incredibili aurore, un’opera che racconta emozioni, stupore e bellezza attraverso pagine che parlano al cuore: come ha detto Cordella, sono «pagine della sua anima, tappe di un viaggio interiore». L’autrice guida in un mondo di riflessioni che accompagnano tra i colori intensi delle sue “incredibili aurore”.
E Roberta Pappadà col suo Tutto sta nei venti e nelle nuvole: scrive l’autrice stessa di «un viaggio letterario che si intreccia con un’analisi lucida e profonda delle dinamiche che caratterizzano l’attuale crisi climatica». Con uno stile ricco di immagini evocative e dettagliate, Pappadà evidenzia il ritardo cronico con cui governi e istituzioni affrontano la questione climatica, un problema che coinvolge tutti i Paesi del mondo. Una lettura in cui immergersi come un atto d’amore verso la Terra.



Il festival è stato ideato e ospitato presso lo splendido palazzo del Club Bellavista, parte dei Caroli Hotels, catena alberghiera promotrice di tante iniziative culturali, fra cui l’adesione al progetto Tf Camera d’autrice, presso l’hotel Terminal a Santa Maria di Leuca, con l’intitolazione di una stanza a Renata Fonte – l’assessora del Comune di Nardò assassinata per l’integrità del suo operato sociale – e il bellissimo itinerario turistico/culturale Donne sul filo di un racconto. Ha voluto essere presente alla premiazione anche Annamaria Caputo (qui l’intervista a lei su Vv), nipote di chi ha fondato negli anni ’60 i Caroli Hotels, Gilda Nuzzolese e Attilio Caroli.
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Articolo di Danila Baldo

Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, già docente di filosofia/scienze umane e consigliera di parità provinciale, tiene corsi di formazione, in particolare sui temi delle politiche di genere. Giornalista pubblicista, è vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile e caporedattrice della rivista online Vitamine vaganti.
