La vignarola 

La vignarola è un piatto simbolo della tradizione contadina romana e laziale, profondamente legato a questo periodo, ma ancor di più in primavera. Nasce come un semplice stufato di verdure fresche di stagione: fave, piselli, carciofi, cipollotti e, talvolta, lattuga romana, raccolti direttamente nei campi e nelle vigne — da cui prende il nome. A prepararla erano spesso i vignaroli, i contadini che lavoravano tra i filari e che, tra una potatura e l’altra, portavano a casa ciò che offriva la terra in quel momento. Con queste verdure cucinate lentamente in olio extravergine d’oliva, e insaporite a piacere, nasceva un piatto tanto semplice quanto gustoso, nutriente e senza sprechi. 

La vignarola rappresenta alla perfezione la cucina povera e stagionale: un modo genuino di seguire il ritmo della natura, usando solo ciò che è disponibile e fresco. Può essere servita come contorno, piatto unico o anche come condimento per la pasta, ed è diventata nel tempo un vero emblema della primavera romana. Ancora oggi, è protagonista nelle trattorie tradizionali, soprattutto nei mesi di aprile e maggio, quando la natura regala i suoi frutti migliori. 
Ecco la ricetta tradizionale della vignarola romana, semplice e saporita, perfetta per assaporare la stagione. 

Ingredienti (per 4 persone) 

  • 200 g di fave fresche (già sgranate); 
  • 200 g di piselli freschi (già sgranati); 
  • 3 carciofi romaneschi; 
  • 1 cespo di lattuga romana (opzionale); 
  • 3 cipollotti freschi; 
  • 80 g di guanciale o pancetta (facoltativo); 
  • Olio extravergine di oliva; 
  • Sale e pepe q.b.; 
  • Menta fresca o prezzemolo (opzionale, per un tocco aromatico); 
  • Succo di limone (per i carciofi). 

Preparazione 

  1. Pulizia delle verdure: 
  • Sgrana fave e piselli. 
  • Monda i carciofi, eliminando le foglie esterne dure e tagliando le punte spinose. Affettali sottilmente e mettili in acqua e limone per non farli annerire. 
  • Lava e taglia grossolanamente la lattuga. 
  • Affetta sottilmente i cipollotti. 
  1. Soffritto: 

    In una casseruola, fai rosolare i cipollotti in un filo d’olio (e il guanciale, se lo usi) finché diventano teneri e profumati. 
  1. Cottura delle verdure (in ordine di durezza): 
  • Aggiungi i carciofi e lasciali stufare per 5-7 minuti con un po’ d’acqua calda. 
  • Unisci poi le fave e, dopo qualche minuto, i piselli. 
  • Infine, aggiungi la lattuga spezzettata. 
  • Aggiusta di sale e pepe, copri e lascia cuocere a fuoco dolce per circa 20-30 minuti, finché le verdure saranno morbide ma ancora ben distinguibili. 

Se gradito, profuma con foglioline di menta fresca o prezzemolo tritato poco prima di servire. 

La vignarola è deliziosa sia calda che a temperatura ambiente. Può essere servita come contorno, come piatto unico con del pane casereccio, oppure usata per condire pasta o riso. 

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Articolo di Nicole Maria Rana

Nata in Puglia nel 2001, studente alla facoltà di Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma. Appassionata di arte e cinema, le piace scoprire nuovi territori e viaggiare, fotografando ciò che la circonda. Crede sia importante far sentire la propria voce e lottare per ciò che si ha a cuore.

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