Doris Zinkeisen

Doris Clare Zinkeisen nasce il 31 luglio 1897 a Rosneath in Scozia. Il padre è un mercante di filati e un artista amatoriale. Doris ha una sorella più piccola di nome Anna che come lei seguirà la strada dell’arte. Nel 1909 la famiglia lascia la Scozia per trasferirsi a Londra, nel quartiere Pinner, e per quattro anni le sorelle frequentano la Harrow School of Art, vincendo anche una borsa di studio.
Dal 1920 al 1930 Doris e Anna condividono uno studio a Londra dove perseguono le loro carriere di pittrici, artiste e designer teatrali. Doris è conosciuta come ritrattista e dipinge prevalentemente immagini che descrivono lo stile di vita della classe medio-alta: uno dei suoi più famosi successi è il ritratto dell’attrice Elsa Lanchester. Il suo talento viene premiato con le medaglie di bronzo, argento e oro all’esibizione artistica Paris Salon.

Doris Zinkeisen con i suoi pennelli (1929) di Harold Cazneaux

Nel 1922 conosce il regista James Whale, con il quale rompe il fidanzamento due anni dopo, e nel 1927 sposa il luogotenente dell’aviazione Edward Grahame Johnstone, dal quale avrà due figlie gemelle e un figlio. Oltre a dedicarsi alla pittura, si occupa anche di illustrazioni per la pubblicità e di murales per il transatlantico Queen Mary. Doris e la sorella vengono incaricate di interessarsi degli affreschi per il ristorante e night club Verandah Grill, ritraendo scene circensi e teatrali e di dedicarsi pure alla pista da ballo, ornata con tappeti e tende di velluto rosso. Durante la guerra, alcune parti del murale vengono danneggiate, ma prontamente riparate dall’autrice che decide ironicamente di dipingervi un topo. Dopo l’esperienza per la Queen Mary, le sorelle Zinkeisen vengono ingaggiate anche per abbellire gli interni della Queen Elizabeth. Nel 1929, Doris esibisce i suoi lavori alla Royal Academy of Arts e diventa membro del Royal Institute of Oil Painters.

Tenuta di Doris Clare Zinkeisen, National Portrait Gallery, Londra (1929)
Carrozza e coppia

Essendo un’artista poliedrica, Doris eccelle come stilista di costumi e disegna abiti per diverse produzioni teatrali londinesi, fino ad arrivare ai musical di Broadway. Data la sua enorme bravura, molti registi richiedono il suo lavoro per vari film tra cui The Queen’s Affair (1934), Peg of Old Drury (1935), Victoria the Great (1937), Sixty Glorious Years (1938).

Durante gli anni Trenta viene incaricata di produrre alcuni poster a tema storico da esporre nelle stazioni ferroviarie. Tra i più famosi si ritrovano: Cambridge it’s quicker by Rail (1930) che ritrae la regina Elisabetta I in visita al Queen College nel 1564 e Coronation (1937) che rappresenta la locomotiva costruita nel 1831 in onore dell’incoronazione di re Guglielmo IV.

Coronation (1937)

La sua opera At the theatre, dipinta per la metropolitana di Londra, non verrà mai inaugurata a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Con l’inizio del conflitto, Doris diventa volontaria della St John Ambulance Brigade, essendosi formata come infermiera durante la Grande Guerra. Quando Londra viene bombardata dall’aviazione tedesca, è in prima linea per soccorrere i feriti, ma nonostante questo non rinuncia alla sua arte e approfitta del tempo libero per dipingere i tragici eventi di cui è testimone, infatti verrà riconosciuta come artista di guerra. La War Artists’ Advisory Committee è stata fondata nel 1939 con lo scopo di raccogliere e conservare opere d’arte che ritraessero la Gran Bretagna durante il periodo bellico. Nel 1945, anno della sua chiusura, più di 5000 lavori sono stati recuperati e buona parte di essi sono esposti ancora oggi all’Imperial War Museum di Londra. Su un totale di 400 artisti le cui opere sono state accettate dalla commissione, solo 52 erano donne.

C Ward, 101 British General Hospital, Louvain (1945)
The Burning Down of Huts in Camp 1, Belsen Concentration Camp (1945)
British Red Cross Issuing Comforts to Prisoners of War at Brussels (1945)

Nei giorni successivi alla liberazione del campo di concentramento di Bergen-Belsen, Doris è stata una delle poche persone inviate sul posto per dipingere e fissare sulla tela l’orrore dello sterminio nazista. Se i suoi dipinti iniziali ritraenti l’alta società erano molto colorati e vividi, la guerra andrà a rendere la sua pittura più oscura e tetra. Durante la permanenza nel lager, Doris scrive delle lettere a suo marito, esternando la sua sofferenza, l’odore e la vista della morte: «Non dimenticherò mai il trauma di Belsen. Prima di tutto c’era un fetore terrificante di tifo e la vista agghiacciante di corpi scheletrici che cercavano di scappare dalle baracche…». In un’intervista, il figlio ha dichiarato che la madre per il resto della sua vita ha avuto incubi riconducibili a quella terribile esperienza.

British General Hospital, Ostenda, Scarico dei feriti (1945)

Il contributo offerto dalle donne durante la guerra viene spesso sottovalutato: oltre a essere infermiere e occuparsi di curare i feriti e portare aiuti ai civili, le artiste, tra cui Doris Zinkeisen, sono riuscite a tramandare una visione e un’interpretazione del conflitto che non fosse solo dal punto di vista maschile. Hanno saputo usare le loro doti creative per documentare i traumatici e orribili scenari bellici.

Dopo la guerra, Doris torna a lavorare come costumista teatrale e saltuariamente organizza mostre dei suoi lavori più importanti. Nel 1948 partecipa a un evento di pittura organizzato per le Olimpiadi di Londra e nel 1953 disegna la copertina per l’edizione speciale di Everybody’s Magazine che celebra l’incoronazione di Elisabetta II.

Everybody’s Magazine (1953)

Nel 1946 è rimasta vedova e vive a Londra insieme alle due figlie, fino al trasferimento a Badingham, nel Suffolk, città dove muore il 3 gennaio 1991 all’età di 92 anni.

Qui le traduzioni in francese, spagnolo e inglese.

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Articolo di Elisabetta Uboldi

Laureata in Ostetricia, con un master in Ostetricia Legale e Forense, vive in provincia di Como. Ha collaborato per quattro anni con il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della Clinica Mangiagalli di Milano. Ora è una libera professionista, lavora in ambulatorio e presta servizio a domicilio. Ama gli animali e il suo hobby preferito è la pasticceria.

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