In Italia abbiamo specialità gastronomiche meravigliose, prodotti che produciamo solo noi e che vale la pena conoscere a fondo.
L’aceto balsamico di Modena IGP è mosto d’uva invecchiato almeno 25 anni, ha sapore e colore inconfondibili, e riesce a rendere unico ogni piatto su cui venga sapientemente utilizzato. Non ha nessuna parentela con l’aceto di vino.
Come tutti i prodotti di eccellenza, è molto imitato. Io consiglio di cercare l’originale che, anche se costoso, sapientemente dosato avrà una durata lunghissima.
Questo risotto è la prova che anche il piatto più semplice, con un tocco raffinato e un piccolo “trucco”, diventa gourmet.
Gli ingredienti:
- 320 grammi di riso per risotti
- 1 piccolo scalogno
- 1 noce di burro
- 1 bicchiere di vino bianco secco di qualità
- Brodo di carne
- 100 grammi circa di Parmigiano Reggiano giovane (12 – 14 mesi)
- Aceto Balsamico di Modena IGP
Tempo di preparazione: 5 minuti
Tempo di cottura: 20 – 25 minuti
Porzioni: 4
Difficoltà: bassissima
Costo: medio
Il Gusto di non Sprecare: nel solo tempo di cottura del riso si prepara un piatto insolito e raffinato, adatto anche a una cena formale
Primo piatto
Ricetta vegetariana
Tritate finemente lo scalogno. Scaldate la pentola (meglio se di terracotta) e fate tostare lo scalogno senza alcun condimento, mescolando, così da esaltarne il profumo.
Versate il riso, fatelo tostare finché i chicchi non saranno lucidi, sempre mescolando. Aggiungete il vino bianco e lasciate evaporare. Portate a cottura versando man mano brodo caldo.
Nel frattempo, preparate delle scaglie sottili di Parmigiano, usando l’apposito coltello o il pelapatate.
Appena il riso è pronto, mantecate con il burro, preparate i piatti individuali, disponete le scaglie di Parmigiano sulla superficie e versate qualche goccia di aceto. Questa operazione deve essere fatta un po’ velocemente: a contatto del riso bollente, il parmigiano comincia a fondere, mentre l’aceto balsamico sprigiona tutti i suoi preziosi profumi.
Articolo di Paola Bortolani
Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).
