Nel blu, dipinto di blu

La Trilogia di Ocean’s è una serie di tre commedie che dal 2001 al 2007 ci hanno fatto trascorrere alcune ore di serenità e divertimento poiché, senza uso di violenza e volgarità ma con una buona dose di suspense, racconta di un esperto di truffe che, uscito di prigione, pianifica accurati colpi a partire dal casinò di Las Vegas grazie all’aiuto di uno stravagante gruppo di ladri. Si tratta di un remake di un noto film degli anni ’60, “Colpo grosso”, un po’ alla “I soliti ignoti” caposaldo del genere caper movie, appunto, che vede i protagonisti compiere delle particolari peripezie per sfuggire alla Legge, quasi facessero delle capriole come vorrebbe l’etimologia del termine.
E di acrobazie ne stanno facendo davvero molte i nostri oceani per farci capire che lì dove non vi è arrivata ancora una Legge è giunto il momento di infrangere il comodo stile di vita per ridurre nel quotidiano e definitivamente l’uso della plastica: le garbage patch, isole di plastica, che da una sono arrivate nel giro di pochi anni a sei, cetacei tra cui molti capodogli spiaggiati con cadenza sempre più ravvicinata anche nel Mediterraneo, microplastiche nel pescato che arriva sulle nostre tavole. Secondo l’UNEP (United Nations Environment Programme) otto milioni di tonnellate di plastica finiscono ogni anno nei nostri mari e si prevede che entro il 2050 la plastica supererà la presenza di pesci nei nostri oceani!
Lodevole, dunque, l’iniziativa scolastica “Un mare d’a… mare” che ha recentemente visto studenti laziali e calabresi andare in viaggio d’istruzione per ripulire chilometri di spiagge e importante ricordare che l’8 giugno in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale degli Oceani 2018 (World Oceans Day), promossa dall’associazione ambientalista The Ocean Project che dal 2002 è impegnata in attività di tutela dei nostri mari: “Prevenire l’inquinamento della plastica e incoraggiare soluzioni per un oceano sano” è lo slogan scelto quest’anno.
Le iniziative che verranno svolte in Italia saranno tante, da Nord a Sud, tra ripulitura spiagge, workshop e incontri: originale quella di Montegrotto Terme (Padova) per la quale si potrà nuotare in una piscina profonda 42 metri riempita di bottiglie, taniche e tubi di plastica per capire direttamente sulla propria pelle cosa significa essere immersi nella plastica.
La campagna  #ZeroPlasticLunch lanciata dalla CNN, inoltre, da Parigi a Hong Kong, passando per Quito e Malé, invita le e gli studenti del mondo a rinunciare agli oggetti di plastica nei loro pasti, sostituendoli con alternative eco sostenibili; per i/le più piccoli/e c’è anche un decalogo:

http://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/teen/2018/06/05/10-cose-che-i-bambini-possono-fare-per-salvaguardare-il-mare_f6936b72-ddb8-4bf8-b441-332af0812e09.html.

L’appello lanciato da The Ocean Project è: “Smetterai di utilizzare sacchetti, bottiglie di plastica e cannucce per aiutare i nostri oceani?
E, allora, lo facciamo con audacia questo colpo?

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Milano. Nella settimana del World Oceans Day, le Colonne di San Lorenzo, nel cuore del centro storico della città, ospiteranno un grande mare blu.

 

Articolo di Virginia Mariani

RdlX96rmDocente di Lettere, unisce all’interesse per la sperimentazione educativo-didattica l’impegno per i temi della pace, della giustizia e dell’ambiente, collaborando con l’associazionismo e le amministrazioni locali. Scrive sul settimanale “Riforma”; è autrice delle considerazioni a latere “Il nostro libero stato d’incoscienza” nel testo Fanino Fanini. Martire della Fede nell’Italia del Cinquecento di Emanuele Casalino.

 

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