Superkilen, lo spazio urbano di tendenza

Superkilen è un coloratissimo spazio urbano nel cuore di Nørrebro, quartiere multietnico e socialmente complesso di Copenhagen. Nasce dalla collaborazione degli studi di architettura BIG, Topotek e Superflex, con l’obiettivo di creare un centro innovativo urbano con standard internazionali, che possa così ispirare altre città e quartieri, come una specie di esibizione a cielo aperto per celebrare le/gli abitanti della zona con elementi provenienti da 60 nazioni.
Coesistono quindi attrezzature sportive da Los Angeles, alberi dalla Cina, luci dal Qatar e dalla Russia e tanto altro. Ogni cosa è accompagnata da una placca di metallo con la propria descrizione e la provenienza, in danese e nella lingua d’origine.
Il parco diventa così una rappresentazione della diversità mondiale, che si riflette nel quartiere multietnico, in opposizione all’ideale di omogeneità danese, che non rappresenta più la realtà.
Lo spazio è composto da tre zone – rossa, nera e verde – che differiscono principalmente per il colore della pavimentazione.
La prima è sui toni del rosso e segue il perimetro frastagliato degli
edifici adiacenti. Si presenta come una grande piazza, dove le persone possono incontrarsi, fare attività fisica e giochi. Le facciate degli edifici circostanti sono colorate come la pavimentazione, creando così un’esperienza di colori tridimensionale. Anche gli alberi piantati sono rossi, ad eccezione di quelli preesistenti.

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La seconda zona è caratterizzata da una pavimentazione nera con righe bianche e alcune collinette artificiali creano uno spazio dinamico e divertente. Le linee attraversano lo spazio senza intersecarsi, evitando anche di toccare gli elementi della piazza, quindi si curvano per poi proseguire nella stessa direzione. Questa parte centrale permette a chi la visita tante piccole esperienze diverse. Vi sono panchine turche sotto gli alberi giapponesi, la fontana marocchina, punti barbecue affiancati da tavoli fissi, rastrelliere norvegesi per biciclette…

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La terza parte è la preferita da bambine/i e famiglie perché – come suggerisce il nome – è caratterizzata dall’erba, sia in piano che su dune. La richiesta di chi risiede nel quartiere era di creare uno spazio più verde, perciò solamente le piste per le biciclette e qualche altro slargo sono in materiale artificiale.

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Progetti di riqualificazione urbana prendono sempre più importanza in luoghi socialmente difficili.
Parchi e spazi esterni ben progettati aiutano, infatti, a creare un’esperienza positiva ove le persone possono incontrarsi e condividere attività e tali luoghi, inoltre, possono attirare visitatori e visitatrici. Specialmente i colori sono spesso usati per esaltare lo spazio, non solo con funzione estetica, ma per il loro effetto psico-sensoriale. Ogni colore trasmette sensazioni diverse: il blu sicurezza e pace, il giallo ottimismo e gioia, il rosso energia ed eccitazione, e così via. A seconda del loro uso, i colori possono condizionare la percezione degli spazi, allungandoli, abbassandoli o rendendoli più ampi.
Con semplici elementi è possibile valorizzare gli spazi esistenti sia del quartiere, sia dell’intero contesto urbano, aggiungendovi qualità e migliorandoli. L’effetto sociale creato è positivo, perché minimizza il malessere degli abitanti, migliorando l’estetica della zona, che acquista una precisa identità diventando punto di riferimento.

Foto di Iwan Baan

 

 

Articolo di Marta Grasso

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Nata a Roma nel 1993, ha iniziato i suoi studi universitari in Scienze dell’Architettura a RomaTre per poi conseguire la laurea magistrale in Architettura sostenibile in Danimarca, in un percorso di studi sull’orientamento ambientalista.
Suoi interessi sono l’arte, il disegno e soprattutto la ceramica.

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