Progetti didattici nel tempo e nello spazio

Al progetto realizzato nell’Istituto comprensivo statale Santa Caterina di Cagliari hanno partecipato 45 classi su 52, appartenenti sia alla scuola dell’infanzia che alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I grado, per un totale di 892 alunne/i e di oltre 100 docenti: pressoché l’intero istituto per un lavoro ricco, complesso e corale.
La giuria del concorso nazionale Sulle vie della parità, IX edizione, indetto dall’associazione Toponomastica femminile, ha attribuito, quindi, il primo premio per la sezione A Calendaria. Il contributo delle donne all’Europa al percorso d’Istituto Educazione Civica in ottica di genere. Donne europee per l’Agenda 2030, con questa motivazione: «Il progetto, che costituisce la naturale prosecuzione dei percorsi realizzati negli anni precedenti, si qualifica per la continuità non solo nel tempo, indicando un’attenzione specifica dell’Istituto alle tematiche della parità, ma anche nella dimensione curricolare estesa in verticale e orizzontale. Una così ampia partecipazione delle classi, rappresentative dei tre ordini di scuola, si presenta per l’unicità dell’esperienza, come esempio di intenzionalità condivisa e interdisciplinarità. L’eccellente valutazione del percorso educativo-didattico realizzato da alunne/i è data dalla piena rispondenza degli elaborati prodotti ai criteri assunti dal bando per: la pertinenza dei contenuti; il rispetto della lingua di genere; la ricchezza della documentazione e l’originalità della sua, non semplice, presentazione; la quantità e varietà dei materiali realizzati; l’efficacia e la motivazione alle intitolazioni delle 45 aule scolastiche, che rende evidente e condiviso il riconosciuto valore delle figure femminili individuate. Si osserva, come meritevole di nota, che l’intero progetto nasce dall’esplorazione dell’operato delle donne rappresentate in Calendaria 2022, collegato agli articoli della Costituzione e agli obiettivi dell’Agenda 2030: due fondamentali documenti per sviluppare nelle giovani generazioni una coscienza civica, democratica e di partecipazione attiva alla costruzione della nostra società».
Il lavoro di supporto e di coordinamento durante tutto l’anno scolastico è stato molto impegnativo, visto l’ampio livello di partecipazione, ed è stato guidato dalla vicepreside Maria Carmen Sulis, con il supporto del dirigente scolastico Massimo Spiga.
È stato, infine, ultimato un video (visibile cliccando qui) che raccoglie i risultati di tutti i lavori prodotti.

Così le docenti descrivono l’esperienza: « Partendo dalle scelte lavorative svolte dalle figure femminili inserite in Calendaria 2022, sono state approfondite le attività svolte per collegarle agli articoli della nostra Costituzione: per l’articolo 9, per esempio, abbiamo studiato donne che hanno lottato per il “Riconoscimento e tutela della cultura e del patrimonio storico-ambientale”, per l’articolo 33 donne “che si sono distinte nella difesa del Diritto all’istruzione” o 34 per il “Diritto allo studio” e così via.
Riteniamo che il tema della Costituzione sia più che mai attuale e occupi nella formazione dell’uomo e del cittadino, della donna e della cittadina un ruolo centrale. Ma purtroppo ancora oggi la legge fondamentale dello Stato, che contiene le norme e i principi essenziali dell’ordinamento giuridico statale e che dovrebbe costituire la base della convivenza sociale, è sganciata dalla vita quotidiana delle cittadine e dei cittadini, poiché considerata di stretta pertinenza esclusiva delle istituzioni, e i valori e le regole di cui è portatrice non sono percepiti come criteri guida per saper vivere insieme nello spazio comune della nostra Repubblica: per sviluppare e acquisire una coscienza civica, democratica, partecipata, è stato perciò proposto un percorso didattico finalizzato alla conoscenza della nostra Costituzione attraverso significative figure femminili che si sono distinte in tanti campi.
Anche la presenza nelle nostre scuole di alunne e alunni, di ragazze e ragazzi appartenenti ad altre culture, ci impegna nel diffondere la cultura della solidarietà, della legalità e della cittadinanza, consapevoli che la partecipazione alla vita civile si costruisce attraverso un percorso di conoscenza e di assunzione di responsabilità, a partire da uno studio attivo della storia di tante donne e della nostra Costituzione. Per ogni figura femminile sono stati sviluppati uno o più obiettivi dell’Agenda 2030».

Anche la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Il Principe” di San Casciano Val Di Pesa in provincia di Firenze hanno ottenuto il primo premio, ma per la sezione C – Percorsi.
Le sezioni A e B della Scuola dell’Infanzia, guidate dalle docenti Elena Mugnaini e Irene Raso, hanno partecipato con il progetto Il Corriere dei piccoli di Chiesanuova:racconti illustrati che prendono vita sulle pagine del numero speciale dell’Album Corriere dei piccoli di Chiesanuova, realizzato in grande formato e appeso sugli alberi, come invito alla lettura collettiva in uno spazio comune intitolato a Elsa Morante.

Un momento della premiazione, il 14 ottobre 2014, presso l’Università Roma Tre. Foto di Emma de Pasquale
Il sindaco e la presidente della commissione P.O. con la sagoma cartonata di Elsa Morante

Questo progetto della Scuola dell’infanzia risulta collegato all’attività didattica Un giardino per Elsa Morante delle classi 3C e 3D della Primaria, guidate dalle docenti Chiara Manetti e Martina Tattini. Questa la motivazione del premio assegnato dalla giuria del concorso: «Il progetto è scaturito dalla vitalità di un sondaggio popolare per la scelta di nomi femminili con cui intitolare le strade, espressione della cittadinanza in quanto parte attiva nella realizzazione del riequilibrio dei diritti e della parità di genere. Il progetto della scuola, che partecipa al macro-progetto della comunità, è premiato per l’originalità, per la ricchezza della documentazione nelle attività sviluppate dalle classi, per l’aderenza ai criteri della toponomastica femminile e per l’efficacia dell’intitolazione di genere. Le classi hanno recepito la valenza culturale dei racconti dell’artista Elsa Morante, espressa nei diversi elaborati prodotti: un power-point esplicativo dell’attività svolta, un video, un QRCode narrante la sua biografia, infine una sagoma cartonata realizzata a grandezza naturale piena di colori e riferimenti alla vita e alle preferenze della letterata, un vero omaggio alle qualità della donna, riconosciuta da tutte e tutti come valente scrittrice e poeta».

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Articolo di Danila Baldo

Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, tiene corsi di aggiornamento per docenti, in particolare sui temi delle politiche di genere. È referente provinciale per Lodi e vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile. Collabora con Se non ora quando? SNOQ Lodi e con IFE Iniziativa femminista europea. È stata Consigliera di Parità provinciale dal 2001 al 2009 e docente di filosofia e scienze umane fino al settembre 2020

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