La cucina vegana. Strudel di legumi

I legumi son indispensabili per chi sceglie un’alimentazione vegana, in quanto sono una importante fonte di vitamine vegetali, da consumare con attenzione e abbondanza.

Con abbondanza, ma non con monotonia: eccomi con una ricetta semplice e gustosissima, che piacerà ai/alle vegane, ma anche a chi vegana o vegano non è, adatta a grandi e piccini, comoda da portare in giro (prima o poi arriverà il caldo…) e che si può preparare con i legumi preferiti.

Io ho scelto le cicerchie, una recente riscoperta di un prodotto molto diffuso nella cucina abruzzese, dal sapore dolce e delicato.

Le indicazioni sono per quattro porzioni come secondo piatto, che si possono facilmente moltiplicare o dividere secondo se si vuole proporre lo strudel per più commensali, oppure per un semplice spuntino.

Gli ingredienti per la pasta sfoglia:

  • 300 grammi di farina
  • 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 3 pizzichi di sale
  • Acqua fredda

Gli ingredienti per il ripieno:

  • 300 grammi circa di cicerchie
  • 5 falde di pomodori secchi
  • 2 rametti di rosmarino
  • 1 spicchio d’aglio (facoltativo)
  • 1 piccolo scalogno
  • Olio di oliva
  • Sale

Tempo di preparazione: variabile

Tempo di cottura: 25 minuti circa

Se le cicerchie sono secche (probabile), come si fa con tutti i legumi, dovete metterle a bagno per circa dodici ore in acqua fredda, scolarle e cuocerle in acqua, aggiungendo una foglia di alloro. In genere sono pronte in mezz’ora. Una volta cotte, scolatele ma non troppo.

Anche la pasta va preparata prima, ma le basta mezz’ora di riposo per sviluppare la maglia glutinica e rendere così semplice stenderla in sfoglia sottile. Impastate la farina con l’olio extra vergine di oliva, il sale e tanta acqua necessaria per un composto morbido, sodo, asciutto.

Tritate lo spicchio d’aglio con lo scalogno e il rosmarino.

Versate in pentola quattro cucchiai di olio d’oliva, unite il trito e fate soffriggere senza far bruciare. Aggiungete i pomodori secchi tagliati a fettine sottili e fate insaporire.

Unite le cicerchie, mescolate molto bene così che il buon profumo del soffritto si amalgami con gli altri ingredienti. Il ripieno è pronto.

Riprendete la pasta sfoglia e stendetela con il mattarello, dandole una forma grossomodo rettangolare.

Versate il ripieno nella parte centrale della sfoglia, lasciando intorno la possibilità di richiudere lo strudel.

Infornate a 190° per circa mezz’ora, finché vedrete la pasta acquisire un bel color nocciola.

Servite e gustate lo strudel di legumi caldo o tiepido.

Proprietà delle cicerchie
Come tutti i legumi, le cicerchie sono ricche di proteine vegetali, vitamine e sali minerali. Sono abbastanza caloriche, quindi non indicate nelle diete per perdere peso.
Le cicerchie causano una malattia neurodegenerativa, che però insorge solo nel caso di un consumo esclusivo: si sono, infatti, verificati casi in popolazioni che si nutrivano esclusivamente di questo legume. La cicerchia garantisce un raccolto abbondante anche in caso di siccità e terreno poco fertile, e in passato ha rappresentato l’unica fonte alimentare in popolazioni molto povere.

Consigli antispreco
Ho chiamato questo piatto “strudel di legumi” perché può essere preparato, con identico successo, anche con fagioli cannellini, ceci o lenticchie.
Per fare più in fretta, potete scegliere legumi pronti in scatola.
Potete anche preparare una quantità maggiore di pasta sfoglia e congelare l’esubero, per averla pronta una prossima volta.

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Articolo di Paola Bortolani

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Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato  in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).

7 commenti

  1. Sono convinto che questo “strudel” sia ottimo. Troppo complicato per me. Ne approfitto per salutarti e chiederti come stai.
    Buona Domenica.
    Quarc

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