Lasciamo per una volta le donne del mito e dedichiamoci a una donna vera, in carne e ossa, la prima di cui siamo in grado

Lasciamo per una volta le donne del mito e dedichiamoci a una donna vera, in carne e ossa, la prima di cui siamo in grado
«Amiamo la bellezza, senza esagerare, e la conoscenza, senza languori» (Tucidide, Storie, II, 40). S’inventa un verbo, Tucidide, philokaléo, coniato sul modello di philosophéo, per
Insieme ad Andromaca, altre eroine nei poemi omerici testimoniano di un’epoca in cui le donne avevano posizioni di grande prestigio. Penelope, per esempio, è figura
Imperativo categorico, dunque, per le donne greche il silenzio. Se ne può trovare una formulazione perentoria già nell’Odissea, anche se la condizione di Penelope conserva
Più volte mi è capitato di constatare come persista, nell’immaginario di persone di media cultura, la convinzione che la condizione di subordinazione in cui sono