Ho una grande fortuna: incontro donne straordinarie. Succede, il destino mi mette sulla loro strada. E così ho conosciuto Claudia Cannella, direttora della rivista di teatro Hystrio e giornalista del Corriere.
Per una che si muove nell’ambiente teatrale è davvero contro-corrente: capelli (e spesso abbigliamento) nelle sfumature del viola smentiscono la diceria che questo colore porta sfortuna. Vorrei tanto che lo sapesse Mia Martini, emarginata per una diceria analoga che l’ha indotta al suicidio.
A Charleston, dove ci siamo conosciute in occasione del Festival dei Due Mondi/Spoleto USA, abbiamo condiviso qualche spettacolo e varie passeggiate (a suo merito il fatto che abbia saputo invogliarmi a camminare). Memorabile escursione a una piantagione del profondo Sud, stile Rossella O’Hara, con ricostruzione dell’epoca degli schiavi.
E infine un aspetto assai ghiotto. Claudia era embedded nel tour della compagnia di marionette Carlo Colla & Figli, io al seguito come traduttrice del testo. Si parlava molto di teatro, si preparavano spaghettate made in Italy, si degustavano i doni mangerecci portati dai numerosi ammiratori della compagnia. Tanti ricordi di tournée ai quattro angoli del mondo, ma guai a parlare di successi, guai a sottolineare che i premi Hystrio e Ubu rappresentano una gloria per i Colla. Semplici come sono questi marionettisti, al massimo si poteva scherzare sulle parole Ubu e Bubù. E Claudia sempre pronta a stare al gioco.
A Milano Claudia trascorre il tempo fra redazione e serate a teatro, quando non è a casa con i suoi due gatti. Appassionata viaggiatrice, si fa fotografare accanto a Buddha. Segno di adesione al messaggio di Siddharta? Tutto da scoprire. Alla domanda su che cosa le piaccia di più della sua attività, la risposta è: scoprire e premiare i talenti. Ecco un aspetto che piacerebbe a tante!
Ieri, pranzetto con lei in un’osteria dei Navigli, poi Claudia ha inforcato la sua bici (vetusta, oh quanto vetusta!) e ci siamo date appuntamento alla prossima. As soon as possible.
Articolo di Nadia Boaretto
Laureata in lingue e letterature straniere all’Università Bocconi. Ex insegnante di inglese, traduttrice, attiva partecipante a testi del teatro di figura. Femminista, socia fondatrice della Casa delle Donne di Milano.