Donne di teatro, cinema e spettacolo a Brescia. Camilla Filippi

Nata a Brescia il 13 ottobre 1979, è un’attrice e artista visiva; nel 2020 ha esordito nella letteratura con La sorella sbagliata, una storia familiare ambientata nel 1978, che ha come protagoniste due sorelle che si riavvicinano in seguito alla morte della madre. 

Ha debuttato nella miniserie tv Costanza (1998) nel ruolo di Laura e ha preso parte a numerose fiction televisive — Compagni di scuola (2003), La scelta di Laura (2009), Tutti pazzi per amore 2 (2010), Tutto può succedere (2015-2018), Il processo (2019) — oltre a numerose pellicole sul grande schermo, tra cui Estate romana (2000), La meglio gioventù (2003), La cosa giusta (2009), Viva l’Italia (2012), In fondo al bosco (2015), Il grande passo (2019) — mentre più scarse sono le sue apparizioni in teatro. Nel 2011 si cimenta con la regia, dirigendo un cortometraggio, La vita è un’altra cosa. Alla fine del 2014 inizia il suo progetto #psychedelicbreakfast su Instagram che racconta per circa 200 giorni, con immagini e parole, il suo stato d’animo al mattino, ed è esposto nel 2015 al Museo Carandente di Spoleto in occasione del Festival dei Due Mondi e dal 2017 al Ma.Co.f (Centro della fotografia italiana) di Brescia.  

Camilla Filippi impersona Amy Winehouse in uno scatto della serie #psychedelicbreakfast 

Nel 2016 Camilla Filippi prende parte al documentario di Rai storia La Leonessa ferita di Fabrizio Marini per il ciclo “Terrorismo” di Diario civile, cui è conferito il 9 maggio 2017 il Primo premio nazionale al Senato della Repubblica. Nell’arco di un’ora il documentario ricostruisce la memoria della strage neofascista di Piazza Loggia del 28 maggio 1974, quando un ordigno esplosivo collocato in un cestino per rifiuti scoppia nel corso di una manifestazione sindacale antifascista, provocando otto vittime e un centinaio di feriti. Filippi interpreta il ruolo di una donna che era bambina all’epoca della strage e accompagna come voce narrante la ricostruzione della memoria di quella tremenda ferita inferta alla città. Testimoni eccellenti — Manlio Milani, Paolo Corsini, Adelio Terraroli, Guido Panvini, Roberto Chiarini, Paolo Pelizzari e Emanuele Severino — ripercorrono gli avvenimenti precedenti e seguenti il massacro. Un accorto uso e montaggio dei filmati originali, in particolare quelli dei funerali di chi è stato barbaramente ucciso/a, restituisce il clima intimidatorio che si respirava in città, in seguito alla successione di atti terroristici di matrice neofascista. Il documentario si conclude con la lettura della sentenza del 22 luglio 2015 che condanna per strage Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte.  

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Articolo di Claudia Speziali

mbmWJiPdNata a Brescia, si è laureata con lode in Storia contemporanea all’Università di Bologna e ha studiato Translation Studies all’Università di Canberra (Australia). Ha insegnato lingua e letteratura italiana, storia, filosofia nella scuola superiore, lingua e cultura italiana alle Università di Canberra e di Heidelberg; attualmente insegna lettere in un liceo artistico a Brescia.

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