Agosto è il mese nel quale le donne giuste e gli uomini giusti hanno l’ambizione di diventare presidenti.
Noi di Toponomastica femminile abbiamo già la nostra, di presidente, inarrestabile e preziosa, e non ne andiamo di certo cercando un’altra.
Eppure, una delle anime più rare e magiche che abbia calpestato questa terra ci ha insegnato che, durante questo ottavo mese dell’anno, voler comandare e fare leggi significa — in una qualche maniera — sistemare le prepotenze e raddrizzare le storture.
Ed è proprio quello che proviamo a fare noi, ovviamente senza la pretesa di voler comandare, ma con la certezza di poter insegnare qualcosa. O almeno, con la sana sfrontatezza di provarci.
Nel direttivo di questo mese sono state deliberate le attività di prima assistenza legale gratuita per le associate a Tf. Partiranno, infatti, a settembre le due avvocate, Roberta Costa a Roma e Chiara Schiavinato a Padova, che metteranno la loro professionalità a disposizione di chiunque ne avesse bisogno.
La grande attenzione che Toponomastica femminile ha sempre dimostrato verso la formazione si è fatta, questo mese, ancora più tangibile: si sono, infatti, rafforzate le già presenti convenzioni con gli atenei di Roma Tre, della Sapienza, con l’Università di Cassino e Lazio meridionale e con l’Università degli Studi della Tuscia; si è attivata la procedura di richiesta per la convenzione con le università di Firenze e di Pisa; si sono attivate le convenzioni con le università Statale di Milano e degli Studi di Pavia.
Il giorno 2 agosto ci è arrivata la splendida notizia che il comune di San Donato Milanese ha accettato la nostra proposta di conferire la Civica Benemerenza alla toponomasta Tiziana Robbiani, fotografa, scrittrice, formatrice in ambito di diversabilità. La cerimonia si terrà il 18 settembre e noi non vediamo l’ora di potervela raccontare.
Il 10 agosto, Sara Marsico ha incontrato in Val d’Aosta l’associazione femminile Dora, che già dal nome lascia intendere gli innumerevoli interessi e obiettivi che guidano le donne che ne fanno parte. Dora, infatti, vuol essere un richiamo al fiume Dora Baltea, alla femminista inglese Dora Marsden, alla pittrice Dora Carrungton, alla Dora freudiana (Ida Bauer), a “Dora l’esploratrice”, protagonista di un cartone animato giapponese che non soggiace agli stereotipi di genere, a Dora Markus, protagonista della bellissima lirica di Eugenio Montale. Leggiamo di quest’incontro direttamente dalle parole di Sara Marsico: «Alcuni incontri tra donne sono proprio fecondi. Giacinta Prisant era una simpatizzante della nostra pagina di Toponomastica femminile. Come frequentatrice abituale delle montagne della Valle, l’ho contattata e ho scoperto che Giacinta, tra le moltissime attività in cui è impegnata, è anche Tesoriera e componente del Direttivo dell’associazione DORA-Donne in Valle d’Aosta. L’associazione Dora si occupa di cultura e politica delle donne. In ambito formativo ha maturato un’esperienza pluriennale realizzando progetti laboratoriali per il contrasto del sessismo, degli stereotipi di genere e della violenza maschile contro le donne. Martedì 10 agosto ci siamo incontrate in Valle, in una splendida giornata di sole, e oltre a Giacinta, c’erano anche alcune rappresentanti dell’associazione Dora: Katya Foletto, la sua Presidente, Maria Pia Simonetti e Shara Burgay, consigliera del Comune di Aosta. Giacinta Prisant aveva particolarmente apprezzato il nostro Concorso pensando di proporlo anche nelle scuole della Valle, promuovendo sia questa riunione che un precedente incontro online con dirigenti scolastici e docenti della Valle d’Aosta in cui avevo presentato il Concorso Sulle vie della parità indetto da Toponomastica femminile e alcuni progetti realizzati nelle scuole. Insieme all’associazione Dora, come referente di Toponomastica femminile, ho immaginato e costruito un progetto destinato alle scuole primaria e secondaria di primo e secondo grado da proporre ai Collegi dei docenti delle scuole della Valle. Un pomeriggio bellissimo, in cui ci si è confrontate su temi comuni, si sono scambiate pubblicazioni e si sono ipotizzate anche altre occasioni di collaborazione tra le due associazioni».
Il giorno 19, Sara Balzerano ha preso parte all’iniziativa di Oriolo Romano, organizzata dall’associazione Crescere coi libri, dal titolo “In compagnia di un classico”: un incontro di belle chiacchiere e belle persone dove si è parlato di libri, di formazione, di parità e di Toponomastica femminile.
Durante tutto il mese di agosto, abbiamo proseguito con la mappatura digitale delle strade femminili del comune di Roma: dopo aver terminato il Municipio VIII, ci stiamo dedicando — grazie al preziosissimo lavoro di Beatrice Cattedra — al resto del territorio capitolino. Un lavoro, questo, che vogliamo estendere anche alle altre città, italiane ed estere.
Chiudiamo questo report di agosto così come avevamo chiuso il precedente, con l’intervista che la nostra vicepresidente Danila Baldo ha rilasciato a RadioRegione: la messa in onda è stata il 21 agosto e, a questo link, potrete ascoltarla https://www.toponomasticafemminile.com/sito/images/eventi/eventi2021/audio/RadioRegioneTf.mp3. Ne vale decisamente la pena!
Questo nostro raccontare mensilmente Toponomastica femminile termina qui, con la promessa che, pur non volendo diventare le presidenti di nulla, continueremo a lavorare per una parità che sia il più estesa possibile.
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato.
(Gianni Rodari)
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Articolo di Sara Balzerano

Laureata in Scienze Umanistiche e laureata in Filologia Moderna, ha collaborato con articoli, racconti e recensioni a diverse pagine web. Ama i romanzi d’amore e i grandi cantautori italiani, la poesia, i gatti e la pizza. Il suo obiettivo principale è quello di continuare a chiedere Shomèr ma mi llailah (“sentinella, quanto [resta] della notte”)? Perché domandare e avere dubbi significa non fermarsi mai. Studia per sfida, legge per sopravvivenza, scrive per essere felice.