Il maggio di Toponomastica femminile

«Io mi sentivo libera e leggera
come quei fiocchi bianchi di pelurie
che si sprigionano dai pioppi, in maggio
e cercan l’alto come delle preci».

Una poesia, questa di Antonia Pozzi, che racconta anche un po’ di noi, che siamo libere, vogliamo esserlo, facciamo di tutto per esserlo. Anche nel mese di maggio.

Questo report si apre con la giornata di venerdì 6 maggio, quando la mostra Le Madri della Repubblica è stata esposta a Manduria, grazie al lavoro dell’associazione Cicatrici.

Si continua poi il giorno 11, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, dove Maria Pia Ercolini ha preso parte alla VI Giornata di studio Le Musiciste. Compositrici e Interpreti, durante la quale è stata allestita anche la mostra di Tf sul tema.

Giovedì 12 maggio, la toponomasta, docente di matematica e ricercatrice in Storia della scienza Sara Sesti ha incontrato i ragazzi e le ragazze dell’istituto IC “A. Manzoni” di Mottola, in provincia di Taranto, in occasione dell’evento Wikimparare con Vikidia. Ragazzi e ragazze… STEAM insieme!”, alla sua seconda edizione.

Nella stessa giornata, come ogni secondo giovedì del mese, si è tenuto il consueto e preziosissimo appuntamento con il Salotto Casertano che, alla presenza di Fosca Pizzaroni, Rosa Maria Clemente, Laura Cesarano Jouakim, Giacinta Prisant, Sara Marsico e Katya Foletto, ha raccontato la straordinaria figura di Lina Merlin (https://www.youtube.com/watch?v=AfsQui6fnZo&t=11s).

Il giorno 13, la nostra mostra Una rosa di donne. Le rose raccontano storie di donne è stata esposta nel Comune di Cavriglia, provincia di Arezzo, dove ha sede uno dei più grandi roseti del mondo. Con essa si è voluto mettere in evidenza la relazione storico-letteraria che intercorre tra le rose e le figure femminili a cui queste sono dedicate, illustrando in ogni pannello sia la descrizione del fiore che la biografia della donna. La presentazione dell’evento è stata fatta da Paola Malacarne.

Domenica 15, si è chiusa la mostra Donne, scienze e lavoro, inaugurata il 30 aprile a Cherasco, in provincia di Cuneo.

Nella stessa giornata, a Lodi si sono svolte le celebrazioni per l’anniversario della nascita di Giovanna Boccalini. In particolare, c’è stata una bellissima passeggiata, sviluppata in nove tappe, nei luoghi che hanno riguardato la partigiana nonché fondatrice della prima squadra di calcio femminile nel 1933. Per Tf ha presentato le tappe Alice Vergnaghi, presenti Danila Baldo e Venera Tomarchio.

Sempre nella giornata del 15, vi è stata l’inaugurazione della mostra Le Madri della Repubblica a Peschieta Borromeo con Toponomastica femminile e L’isola che non c’è presso la Biblioteca di Via Carducci, 5. La mostra si è poi spostata a San Bovio. Per Tf era presente Sara Marsico.
Ancora Sara Marsico, insieme a Sara Balzerano, è intervenuta mercoledì 18, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’ateneo romano Roma Tre, in occasione della presentazione del volume Roma in mutamento?, a cura di Milena Gammaitoni. Le due toponomaste hanno parlato della mostra a cura di Tf sulle migrazioni femminili.

Nella stessa giornata, presso l’Università degli Stranieri di Siena, si è aperta la mostra Le Madri della Repubblica, con interventi del Rettore Tomaso Montanari e della prof. Lucinda Spera delegata dal Rettore alle Pari opportunità, con la proiezione del video di presentazione della nostra associazione.

Il giorno seguente, all’Università di Camerino ha avuto luogo la premiazione delle scuole vincitrici del concorso didattico Sulle vie della parità nelle Marche, giunto ormai alla sua V edizione. L’iniziativa è parte del concorso nazionale Sulle vie della parità (edizione IX) promosso da Toponomastica femminile con la partecipazione e il patrocinio di numerose realtà nazionali, tra istituzioni e associazioni. In rappresentanza dell’associazione era presente Paola Malacarne.
Dal 19 al 23 maggio 2022, al CIF di Latina, nell’ambito delle iniziative per la costruzione di un archivio per la memoria storica del Lazio, si è inaugurata la mostra di Toponomastica femminile sulle Madri Costituenti.

La stessa mostra, nei giorni 21 e 22 maggio, a Gorizia, è stata presentata dalle consigliere di Parità Francesca Premier e Anna Limpida, insieme alla nostra Sara Marsico.
Ancora le nostre Madri Costituenti protagoniste: dal 19 maggio all’11 giugno 2022 ad Asti, in mostra all’IISS G. Penna; venerdì 20 maggio,all’interno di un progetto per l’intitolazione di sette piste ciclabili a figure femminili, che prevede la sensibilizzazione della cittadinanza al tema della parità di genere, con il coinvolgimento di tre Istituti Superiori, alla presenza di Paola Malacarne; a Licata, dal 27 maggio al 1 giugno.

Maggio è anche il mese che ha visto la conclusione del progetto Via libera alle Donne nelle Frazioni, realizzato dal comune di San Casciano Val di Pesa con il contributo di Tf e, soprattutto, di Paola Malacarne. Con esso si mira a costruire un museo diffuso della memoria femminile, un percorso, per le pari opportunità, che viene esteso nelle frazioni con l’intento di valorizzare figure femminili attraverso l’intitolazione di spazi pubblici a donne che si sono distinte nel corso della storia.
In particolare, lunedì 23 maggio 2022, alle ore 17, nelle frazioni di Spedaletto e Sant’Andrea in Percussina c’è stata l’intitolazione a Emanuela Loi. All’evento hanno partecipato con vari elaborati le classi 2A e 3B della Primaria San Casciano, le 5A e 5B della Primaria di Cerbaia e la scuola dell’Infanzia di San Casciano. Presenti, inoltre, il sindaco, la presidente della commissione Pari Opportunità del Comune e i rappresentanti dei progetti di Libera e del presidio Emanuela Loi di San Casciano.

Ancora, martedì 24 maggio 2022, nella frazione di Montefiridolfi, si è avuta l’intitolazione dei Giardini Rita Levi Montalcini. Ha partecipa la scuola dell’Infanzia del luogo.
Ultimo evento per il mese di maggio di questo progetto è stato quello del 31 maggio a Cerbaia: alle ore l’intitolazione e l’inaugurazione della Passeggiata Frida Kahlo. Alla cerimonia hanno partecipato con i loro elaborati le scuole dell’Infanzia di Talente e Cerbaia, e le classi 1A,1B, 2A, 2B della Primaria Gianni Rodari.

Il giorno 26 maggio, a Milano, presso la Casa delle Donne, ha avuto luogo la presentazione del libro Mappa femminile della città di Milano, la guida di genere di Lorenza Minoli. L’evento, moderato da Vittoria Longoni, ha visto la presenza della toponomasta Nadia Boaretto. Presenti per Tf anche Danila Baldo e Daniela Fusari.

Sabato 28 maggio si è aperta a San Gimignano la mostra di Tf Musiciste e compositrici, presso la scuola di musica “Il Pentagramma”. Per l’occasione è stato anche realizzato, da Paola Malacarne e Ilaria Favini, lo spettacolo teatrale con il kamishibai per raccontare la storia di Fanny Mendelssohn e Francesca Caccini

Dal 28 maggio al 31 maggio si è svolto il tour educational Donne sul filo di un racconto, itinerari di genere nella provincia di Lecce, nell’ambito di un progetto di promozione turistica della Regione Puglia. Ideatrici e referenti principali, in collaborazione con Tf, Floriana Maci, di Apulia Slow&Motions, e Annamaria Caputo, di Caroli Hotels. Partecipanti, per la redazione di Vitamine vaganti, rivista online di Tf, Danila Baldo e Emma De Pasquale.

Il 30 maggio, e fino al 17 giugno, sarà esposta nella Sala degli Olivetani del Municipio 7 di Milano, la mostra di Tf Le Madri della Repubblica. All’inaugurazione ha partecipato per Tf Maria Rosa Del Buono.

Per finire, sempre lunedì 30, la nostra presidente Maria Pia Ercolini ha presenziato, a Mestre, alla IV conferenza nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, parlando di regolamenti e commissioni toponomastiche, censimenti e gap, geolocalizzazioni e Qr code, cittadinanza attiva e buone pratiche.

Il maggio di Toponomastica femminile si chiude così.

E allora, mi si permetta si ricordare, al fondo di questo articolo, un fatto storico che, a ben vedere, ci riguarda da vicino. Non perché ne siamo protagoniste o spettatrici, ma perché è proprio per far sì che certe cose non accadano più che è nata Toponomastica femminile.
L’8 maggio del 1876, per mano dell’esercito inglese interessato alla conquista della Tasmania, moriva Truganini, ultima regina del popolo aborigeno dell’isola. Con la sua scomparsa, si racconta, sparirono anche la lingua e la memoria tasmaniane.

Tf lavora e si batte per evitare che alle donne accada questo: che cadano nell’oblio della dimenticanza o, peggio, della non conoscenza. Tanto abbiamo fatto e tanto possiamo ancora fare. Ci serve, però, l’aiuto di tutte e tutti voi.

Questo mio articolo lo dedico quindi a Truganini: che possa la storia parlare di lei.

Al prossimo mese.

***

Articolo di Sara Balzerano

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Laureata in Scienze Umanistiche e laureata in Filologia Moderna, ha collaborato con articoli, racconti e recensioni a diverse pagine web. Ama i romanzi d’amore e i grandi cantautori italiani, la poesia, i gatti e la pizza. Il suo obiettivo principale è quello di continuare a chiedere Shomèr ma mi llailah (“sentinella, quanto [resta] della notte”)? Perché domandare e avere dubbi significa non fermarsi mai. Studia per sfida, legge per sopravvivenza, scrive per essere felice.

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