Genere. Cura. Città. Pianeta

Nella bellissima Sala Consiliare della Provincia di Padova, all’interno di Palazzo Santo Stefano in Piazza Antenore, nelle giornate dal 18 al 20 novembre 2022 si è tenuto l’XI Convegno nazionale di Toponomastica femminile, dal titolo Strada si-cura. Sguardi di genere.

Filo conduttore, come ha illustrato l’organizzatrice Nadia Cario, è stato il tema della cura svolto secondo varie declinazioni: Genere e cura nella prima giornata, Città e cura nella seconda, Cura del Pianeta nella terza, prevedendo incontri frontali nel corso della mattina e laboratori con visite guidate nel pomeriggio. Il Convegno si è avvalso del Patrocinio della Provincia di Padova, della Consigliera di Parità della Provincia di Padova, del Comune di Padova, dell’Università di Padova, del Dipartimento DISSGEA dell’Università di Padova, della Commissione Pari Opportunità donna uomo della Regione del Veneto, del MusMe, dell’Ordine Fno TSRM e PSTRP, del Centro Veneto Progetti Donna, della SIS–Società Italiana delle Storiche e della Rete al Femminile.

Da sinistra, Silvia Scordo, Nadia Cario e Anna Barzon

I molteplici interventi sono stati seguiti con estremo interesse dal pubblico in sala, soprattutto, riguardo alla prima sessione, per quelle tematiche, come la Medicina di Genere, ora finalmente emergenti nel dibattito scientifico, ma non ancora in modo del tutto adeguato, oppure rispetto all’invisibilità di malattie femminili talvolta invalidanti, ma non sufficientemente riconosciute. Ogni intervento, che sarà poi presentato in modo dettagliato in successivi articoli della nostra rivista, è stato accompagnato da diapositive molto esplicative, di cui diamo qui solo alcuni esempi, non potendo illustrare integralmente ogni singola relazione.

Dall’intervento Medicina genere specifico, di Luca Fabris
Dall’intervento Medicina genere specifico, di Luca Fabris
Dall’intervento Malattie invisibili un’esperienza, di Lisa Cavatton
Dall’intervento Malatte invisibili. Dalla condivisione di esprienze e cure all’advocacy politica, di Silia Carabelli
Dall’intervento Malatte invisibili. Dalla condivisione di esprienze e cure all’advocacy politica, di Silia Carabelli
Dall’intervento Democrazia, cura, economia, di Sara Marsico
Dall’intervento La terra, il clima, noi, di Silvia Enzi
Dall’intervento Permacultura, cura della terra e della persona, di Alice Quattrocchi
Dall’intervento Permacultura, cura della terra e della persona, di Alice Quattrocchi
Dall’intervento Permacultura, cura della terra e della persona, di Alice Quattrocchi

Molto coinvolgente la parte laboratoriale, che, nei percorsi di genere, ha fatto conoscere meglio la città di Padova e alcuni importanti luoghi culturali, legati alle tematiche del convegno.

È stato possibile, poi, visitare due mostre dedicate alle donne che hanno ricevuto il Premio Nobel. La prima, , Le Nobel per la Medicina in collaborazione con il MUsMe, è stata esposta nel Museo della Medicina, la seconda, intitolata Le Nobel per la Pace e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cooperazione Internazionale e Pace, è stata allestita nel cortile pensile di Palazzo Moroni, sede del Comune.

Mostra Donne Premio Nobel per la Medicina, esposta nel Museo della Medicina
Mostra Donne Premio Nobel per la Medicina, esposta nel Museo della Medicina
Mostra Donne Premio Nobel per la Medicina, esposta nel Museo della Medicina
Mostra Donne Premio Nobel per la Pace, esposta nel cortile pensile di Palazzo Moroni
Mostra Donne Premio Nobel per la Pace, esposta nel cortile pensile di Palazzo Moroni

Un momento emozionante è stato quello del Concerto Nel femminile, ogni stagione racchiude in sé una possibile primavera del complesso vocale femminile a cappella SolEnsemble.

L’XI Convegno si è concluso con un arrivederci al prossimo anno al XII Convegno, che si terrà a Caserta sulle tematiche della legalità.

***

Articolo di Danila Baldo

Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, tiene corsi di aggiornamento per docenti, in particolare sui temi delle politiche di genere. È referente provinciale per Lodi e vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile. Collabora con Se non ora quando? SNOQ Lodi e con IFE Iniziativa femminista europea. È stata Consigliera di Parità provinciale dal 2001 al 2009 e docente di filosofia e scienze umane fino al settembre 2020.

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