Pasta e lenticchie gialla

Le lenticchie contengono una quota elevata di fibre e una scarsa quantità di grassi e costituiscono una ricca fonte di proteine, carboidrati, fosforo, vitamine del gruppo B e ferro. L’associazione con pasta e riso dà luogo a una mutua integrazione degli amminoacidi, elemento base delle proteine, favorendone l’assimilazione.

La curcuma è un ottimo antinfiammatorio, antidolorifico e analgesico naturale, da sempre usato nella medicina tradizionale ayurvedica al posto del paracetamolo e anche per il trattamento di malattie cardiovascolari e come farmaco dimagrante e come preventivo antitumorale. Un dosaggio corretto va dai 400 ai 600 milligrammi al giorno insieme al cibo (da sola è più difficile da assimilare); se assunta in polvere, è consigliato accompagnarla con un cucchiaino di pepe. Da usare con moderazione in caso di ipertensione. La medicina indiana la usa anche livello topico per curare ustioni cutanee o ferite superficiali. 

Ingredienti per 4 persone:

– una cipolla grande (bianca o dorata)
– una carota grande
– sale q. b.
– curcuma in polvere (almeno 4 cucchiaini)
– zenzero in polvere, curry o salsa di soia (a seconda dei gusti)
– peperoncino e/o pepe (la quantità varia a seconda dei gusti e delle abitudini)
– uno spicchio d’aglio
– olio extra vergine di oliva
– 400 grammi di lenticchie già lessate
– mezzo chilo di pasta piccola (pastina da minestra o spaghetti spezzati piccoli)
– appetito e fantasia
– buon umore (non c’è rimedio contro il nervosismo finito nel piatto!)

Preparazione

Mentre l’acqua si prepara a bollire, far soffriggere la cipolla e la carota tagliate a pezzi grossi. Quando la cipolla inizia a profumare e la carota si fa croccante, aggiungere sale e spezie a piacere (peperoncino fresco o in polvere, zenzero in polvere). Aggiungere le lenticchie e curcuma in abbondanza. Mentre per le altre spezie le dosi variano a seconda dei gusti personali, per la curcuma vale il proverbio latino «melius abundare quam deficere». Volendo, un pizzico du curry (un cucchiaino o due al massimo) dà un tocco di sapore orientale. Lasciar cuocere a fuoco basso con (poca) acqua. Scolare la pasta al dente e versarla nelle lenticchie, ormai ingiallite dalla curcuma, per completare la cottura. Aggiungere il pepe (aiuta ad assimilare le proprietà benefiche delle curcuma) lo spicchio d’aglio finissimamente tritato e l’olio a crudo.

Buon appetito!

Varianti

La curcuma può essere arricchita dal curry o sostituita da pomodoro e cumino (ma in questo caso cambia completamente il sapore) e lo zenzero in polvere dalla salsa di soia. 

Il sedano può essere aggiunto al soffritto, ma non è indispensabile.

***

Articolo di Andrea Zennaro

Andrea Zennaro, laureato in Filosofia politica e appassionato di Storia, è attualmente fotografo e artista di strada. Scrive per passione e pubblica con frequenza su testate giornalistiche online legate al mondo femminista e anticapitalista.

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