Iniziamo questa settimana a presentare i progetti didattici migliori inviati al X Concorso Sulle vie della parità dalle scuole presenti alla cerimonia di premiazione del 27 aprile scorso (qui potete leggere il report della giornata).
Il bel lavoro della classe 2 P dell’Istituto “Copernico-Carpeggiani” di Ferrara, Camminando si impara… la parità, si è aggiudicato il Premio “Percorsi e cammini” della sezione C1 del concorso (qui il bando completo).

Le docenti referenti del progetto, Anna Morelli e Laura Sensi, descrivendo le modalità espressiva della realizzazione, hanno parlato dell’attuazione di ricerche su donne che si sono distinte nelle discipline di indirizzo insegnate nell’istituto, ossia chimica e materiali, chimica e biotecnologie ambientali, elettronica, elettrotecnica, meccanica meccatronica, informatica, telecomunicazioni, moda…
Questa prima fase delle attività è stata realizzata in aula didattica mediante l’introduzione delle tematiche affrontate con il progetto; in particolare si è svolta la discussione guidata sui convincimenti e i comportamenti trasmessi con l’educazione e la cultura che consolidano nelle bambine la convinzione errata di non poter essere adeguate per determinati ambiti scientifici e su come questo diventi un ostacolo per le scelte di vita, come il percorso di studi, soprattutto riguardo alle discipline Stem, che sono tra le più caratterizzate da divari di genere. A ciò ha fatto seguito la scelta di approfondire la biografia di donne che si sono distinte nelle materie di indirizzo dell’Istituto, secondo le modalità didattiche dell’active e cooperative learning.


Successivamente c’è stata la scelta e la piantumazione nel giardino della scuola di alberelli di specie autoctone, dedicati alle professioniste studiate, con applicazione di pannelli informativi per creare un percorso sulla parità di genere. Gli alberi sono stati reperiti mediante la distribuzione gratuita del Comune di Ferrara in occasione della Festa dell’albero 2022. La scelta delle specie e la raccolta di informazioni sulla corretta messa a dimora e coltivazione delle piante è stata compiuta grazie alla collaborazione con il personale dell’Orto Botanico di Ferrara.
L’ultima fase del progetto ha previsto la realizzazione di pannelli metallici, in collaborazione con gli studenti dell’indirizzo di Meccanica dell’Istituto, con la stampa di brevi biografie delle donne oggetto delle ricerche e QR code associati alle ricerche complete. Sui pannelli informativi, infatti, sono state stampate le biografie delle donne a cui le singole piante sono dedicate, con in più il QR code collegato con le presentazioni complete realizzate dagli studenti. In realtà la classe è formata da 21 maschi e 1 sola femmina, ma questo – anche se appunto rivela la segregazione scolastica che vede le ragazze poco presenti negli indirizzi tecnologico-scientifici – può essere considerato un valore aggiunto, pensando a ragazzi che si formano e scoprono il genio femminile, imparando in questo modo anche a rispettare le ragazze e le donne nella vita quotidiana.


Si è ottenuto così un percorso informativo sulle donne che si sono distinte nelle discipline Stem e sulle difficoltà che hanno incontrato nel riconoscimento del loro operato a livello della comunità scientifica e dell’opinione pubblica, a causa di pregiudizi di genere e di bias culturali tuttora presenti. La classe si è occupata della realizzazione pratica del percorso, ma una volta realizzato, affermano le docenti, esso può essere fruito da tutte le classi dell’Istituto, promuovendo in questo modo conoscenza e parità di genere.

Da richiesta al comune di Ferrara, Ufficio Toponomastica, è risultato che di aree di circolazione da denominare non ce ne sono in città. La classe si è quindi orientata verso il parco della scuola, che è attualmente coinvolto in un progetto di tutela della biodiversità per le azioni di sostenibilità ambientale dell’Istituto, curato dalla Commissione per l’educazione allo sviluppo sostenibile. L’introduzione, dunque, di nuove piante accuratamente scelte assume anche il significato di implementare la biodiversità del parco e rendere le/gli studenti coinvolti maggiormente consapevoli relativamente alla tematica ambientale. L’idea di intitolare i nuovi alberi del parco a donne che si sono distinte nella scienza, ha infine lo scopo di valorizzarlo e di mettere al tempo stesso in risalto il ruolo femminile in discipline che culturalmente sono ancora considerate poco consone al percorso di studio delle ragazze. La scuola, e in particolare gli Istituti Tecnici, infatti, risentono ancora della convinzione culturale che le discipline tecniche e scientifiche siano più adeguate ai ragazzi e meno alle ragazze. Questo percorso vuole aiutare a far comprendere che anche le studenti possono scegliere di orientare il proprio futuro allo studio della scienza, ottenendo risultati di eccellenza.
Fra gli obiettivi raggiunti, le docenti parlano dell’aver creato consapevolezza, in alunni e alunne, del gender gap, il divario di genere, soprattutto nelle professioni collegate alle discipline Stem, argomento trattato anche all’interno dell’insegnamento di Educazione civica – Contrasto alla violenza di genere. L’Istituto, infatti, ha volutamente inserito tra le materie curricolari la disciplina Contrasto alla violenza di genere (Cvdg), associata ad Educazione civica, in modo che risulti un’unica disciplina: Educazione civica – Cvdg. In questo modo la scuola pone attenzione al problema delle discriminazioni di genere, offrendo un percorso educativo di cinque anni per l’utenza di prevalenza maschile in grado di creare consapevolezza e sensibilità nei confronti di questa tematica. Poi c’è da ricordare lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
La giuria ha attribuito il premio con questa motivazione: «Il prodotto della classe 2 P dell’Iis “Copernico-Carpeggiani” di Ferrara manifesta una buona motivazione dei ragazzi e delle ragazze e una certa originalità espressiva. Buona la scelta delle intitolazioni ai percorsi nel parco alle donne, delle quali però non sono state inviate le biografie. Si propone un premio di merito che riconosca il buon impianto complessivo e le interazioni con le istituzioni cittadine».

Foto di Maria Chiara Pulcini.
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Articolo di Danila Baldo

Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, tiene corsi di formazione per docenti, in particolare sui temi delle politiche di genere. È referente provinciale per Lodi e vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile. Collabora con Se non ora quando? SNOQ Lodi e con IFE Iniziativa femminista europea. È stata Consigliera di Parità provinciale dal 2001 al 2009 e docente di filosofia e scienze umane fino al settembre 2020.