Nella ricerca di un piatto che facesse onore alla cucina africana, ho scelto questa gustosa preparazione tipica del Marocco.
L’ho assaggiata alcuni anni fa, durante un bellissimo viaggio tra le Città Imperiali e il deserto, e ho chiesto aiuto all’amica Giovanna, autrice del blog Sarde e Finocchietto (https://sardefinocchietto.wordpress.com/2019/04/13/tajine-di-pollo-con-verdure/), per mettere a punto la ricetta precisa.
Il nome della pietanza deriva dal nome della pentola usata, tajine o tajin, che ha una forma precisa e caratteristica: un piatto con i bordi rialzati dove cucinare la pietanza e un coperchio a forma di cono dove il vapore si raccoglie in alto, per poi ricadere sul cibo, mantenendolo così morbidissimo.
Ingredienti
- 1 pollo in pezzi
- 2 spicchi d’aglio
- 1 bella cipolla
- 2 zucchine
- 1 patata
- 4 pomodorini
- 1 carota
- Olive verdi e nere
- Coriandolo fresco (oppure prezzemolo)
- Olio evo
- Sesamo e mandorle tostate (o altra frutta secca a piacere)
- Sale, pepe nero macinato al momento
- 1 cucchiaino di curcuma, 1 di zenzero in polvere, 1 di paprika, 1 bustina di zafferano, 1 pezzetto di cannella
- Poca acqua
Procedimento
Tritate finemente aglio e cipolla. Tagliate a grossi pezzi le verdure e a metà i pomodorini.
Mettete la tajine sul fornello (meglio proteggere con lo spargifiamma), versate poco olio, quindi aggiungete la cipolla e l’aglio tritato, la carne. Fate rosolare bene, girando la carne da tutti i lati, unite le spezie e fate insaporire bene, regolando di sale.
Quando tutto sarà ben rosolato, mettete sopra a piramide le verdure, cominciando da quelle che vogliono più cottura, infine le olive snocciolate.
Aggiungete pochissima acqua tiepida, aspettate che prenda il bollore, mettete il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per circa 40 minuti. A questo punto controllate la cottura.
Mentre la carne cuoce, fate tostare dentro un padellino il sesamo, che sarà pronto in pochissimo tempo, e poi le mandorle, che una volta pronte potrete tagliare a metà.
Al momento di portare in tavola, cospargete con prezzemolo o coriandolo tritato e con una parte del sesamo e delle mandorle tostate. Quelle che restano presentatele a tavola dentro piccole ciotole, ognuno se ne servirà a proprio gusto.
Se non avete la tajine, potete sostituirla egregiamente con una pentola in terracotta.
Articolo di Paola Bortolani
Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).
Grazie Paola è stato un immenso piacere per me, hai ragione l’amicizia è una cosa bellissima.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io ti aspetto sempre, e prima o poi spero di tornare in Sicilia
"Mi piace"Piace a 1 persona