Un omaggio all’estate, che è appena andata via, con questi bastoncini di verdure che rubano i colori ai pomeriggi più infuocati.
Il colore dominante di questa preparazione è infatti il rosso, ma se la quantità di verdure che la rendono aromatica è maggiore, ecco che può assumere le morbide sfumature aranciate dei tramonti settembrini.
Il gazpacho è una preparazione antichissima, veniva realizzata solo con pane raffermo, olio, aceto e verdure; soltanto in seguito venne aggiunta la nota dolce del pomodoro. Il suo nome deriva da Kasapu, termine accadico, l’antica lingua della Mesopotamia, che significa “frantumare”.
Un consiglio: l’importante è gustarlo davvero freddissimo per godere appieno, sulla base pungente dell’aceto, del contrasto tra la bassa temperatura e l’esplosione aromatica e piccante del peperone.
Ingredienti
pane casareccio del giorno precedente (almeno), bagnato con aceto rosso q.b.;
polpa di pomodoro: 2 bottiglie;
cipolla di Tropea q.b. (almeno mezza);
mezzo peperone rosso piccolo;
mezzo o uno spicchio di aglio;
sale;
pepe;
peperoncino;
basilico;
olio evo.
Frullare tutto e riporre in frigo.
Per il pinzimonio, tagliare a bastoncini zucchine romanesche piccole, carote, sedano, peperoni, cetrioli. Infilzare i bastoncini nel gazpacho curando di servire tutto molto, molto freddo!
Articolo di Maria Pia Strano
Nata nel 1954 in Sicilia, trapiantata suo malgrado a Roma nel 1963. Ha lavorato come Insegnante nella Scuola Primaria. Laureata in Psicologia, Mediatrice Familiare e Counselor. Da anni si occupa della violenza psicologica all’interno della coppia organizzando seminari e conferenze in collaborazione con criminologi/ghe e avvocati/e sensibili al problema.