Arte, donne e pandemia. Le eroine di Milo Manara

Le epidemie, da Boccaccio a Manzoni, a Camus, non hanno mai fermato l’arte e la creatività, anzi sono stati periodi fecondi, soprattutto per il bisogno di tenere a freno la paura, originata dall’invisibilità del nemico da combattere. L’arte è terapeutica, è medicina; condividendo emozioni e sentimenti aiuta a riflettere, a comprendere meglio.

Se da un lato la pandemia ha accelerato le differenze di genere, e lo smart working non ha di certo agevolato le donne, che si sono ritrovate un sovraccarico di compiti, la sensibilità dell’arte vi ha posto riparo, sottolineando l’operato di tante che tra le mura domestiche hanno continuato ad aver cura della famiglia, e fuori, esponendosi e rischiando il contagio ogni giorno, hanno garantito al Paese risorse e servizi.

Donne nella sanità
Donne nel settore dei servizi
Donne nelle forze dell’ordine

E a queste donne il fumettista italiano Milo Manara (Luson, 1945) ha voluto dedicare il suo ultimo lavoro: ricercatrici, mediche, infermiere, operatrici delle ambulanze, ma anche poliziotte, postine, farmaciste, veterinarie, cassiere, rider, operatrici ecologiche, lavoratrici agricole. Questa volta il maestro dell’erotismo trasgressivo, abituato a celebrare la bellezza e la seduzione dei suoi personaggi femminili, ha scelto di celebrarne le virtù, esaltandone la forza, la determinazione, il senso del sacrificio. Lockdown Heroes raccoglie venticinque illustrazioni realizzate durante l’emergenza, pubblicate da Feltrinelli Comics. Oltre alle immagini delle eroine del Covid, Manara ha anche realizzato un breve cortometraggio, che mostra una medica, sfinita per la fatica, accasciarsi per terra, dopo le lunghe ore passate in corsia; a un tratto, la consapevolezza che non può mollare la spinge a rialzarsi e a continuare la sua battaglia contro l’invisibile virus.

Una medica contro il Covid

Una parte del ricavato delle vendite di Lockdown Heroes è devoluta in beneficenza a tre ospedali, di Milano, di Padova e di Napoli.

«Non saprei dire esattamente come ho cominciato questa serie di piccoli acquerelli. – racconta Milo Manara – Lo sbigottimento, l’angoscia e l’incredulità per la catastrofe che si stava profilando mi rendeva impossibile continuare il mio lavoro di routine, impossibile trovare l’attenzione e la serenità necessarie.»

Rifugiatosi nella sua casa di campagna, incapace di lavorare, sconvolto dalle notizie e dalle immagini che arrivavano dai media, ha reagito allo sgomento prendendo in mano la matita e raccontando le tante donne risolute alla battaglia che hanno aiutato il Paese ad andare avanti nonostante tutto.

Coronavirus

L’immagine della ragazza vista di spalle, la coda di cavallo che esce dalla cuffia e le mani guantate poggiate sui fianchi con un atteggiamento di sfida, che senza paura fronteggia il Covid 19, richiama Annalisa Malara, l’anestesista trentottenne di Codogno che ha diagnosticato il primo caso italiano di contagio. Così come donne sono le due ricercatrici dello Spallanzani a Roma che hanno isolato il Coronavirus.

«Era un dovere per me celebrare il coraggio, l’abnegazione e la forza di quelle donne esauste, poco protette, ma che restavano al proprio posto, compiendo il proprio dovere, pur essendo perfettamente consapevoli del rischio che correvano… dopo più di cinquanta anni passati a celebrare la bellezza e la seduzione delle donne, è stato del tutto naturale celebrarne anche le altre virtù.»

Tutte donne di trincea: oltre alle operatrici sanitarie molte altre hanno continuato a svolgere il proprio lavoro, nell’interesse comune, esponendosi al pericolo di contagio: cassiere dei supermercati, addette alle pulizie negli ospedali e fuori, appartenenti alle forze dell’ordine; Manara le ha disegnate una ad una, per ringraziarle e, forse, anche un po’ sperando che non le dimenticheremo, quando tutto sarà finito.

Donne nella filiera alimentare
Donne al lavoro nonostante la pandemia
Donne al lavoro

Attraverso i volti segnati dalle mascherine sono venuti fuori ritratti femminili di coraggio, forza, abnegazione. Questa volta vestitissimi dall’autore che tuttavia non ha rinunciato a infondere in loro una certa sensualità.

In copertina: Lockdown Heroes, Milo Manara

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Articolo di Livia Capasso

foto livia

Laureata in Lettere moderne a indirizzo storico-artistico, ha insegnato Storia dell’arte nei licei fino al pensionamento. Accostatasi a tematiche femministe, è tra le fondatrici dell’associazione Toponomastica femminile.

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