Fondato nel 1991 da Sara Poli, inizialmente solo per regolarizzare le sue produzioni teatrali ed essere autonoma e indipendente nelle sue prime regie, diviene un ensemble nel 2010 dopo l’incontro con l’attrice Laura Mantovi — cui in seguito si aggiunge la musicista Ombretta Ghidini — ed è una compagnia tutta al femminile, che vuole dare visibilità a tante vite di donne dimenticate.

Sara Poli è un’artista poliedrica in continuo divenire: regista teatrale, autrice di documentari, fotografa e artista visiva. Inizia come assistente alla scenografia di Daniele Lievi per poi lavorare come assistente alla regia con Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Cristina Crippa al Teatro dell’Elfo di Milano e poi con Mina Mezzadri e Virginio Gazzolo.
Nel 1991 fonda “Progetti e regie” e collabora con numerose attrici e attori e danzatrici, tra cui Ida Marinelli e Franco Di Francescantonio, Patrizia Zappa Mulas, Laura Curino, Francesco Migliaccio, Giancarlo Dettori e Franca Nuti. Nel 2010 Poli incontra l’attrice Laura Mantovi; in breve tempo divengono socie di “Progettie e regie” e uniscono il proprio impegno sociale e la volontà di sperimentarsi, esplorando insieme differenti linguaggi: video, musica, fotografia, light painting, installazioni sonore e visive, narrazioni e spettacoli teatrali. Insieme mettono in scena Annabella — che vince il primo premio assoluto, il premio della critica e il premio del pubblico alla IX edizione del Festival Voci dell’anima di Rimini (2011), La chiave dell’ascensore, Maddalena, Stelle Infrante, Figli di una Guerra, Giardini d’Inverno, Io Emanuela, monologo su Emanuela Loi, tratto dal libro di Annalisa Strada Io, Emanuela agente della scorta di Paolo Borsellino (2016), dedicato alla prima agente di polizia morta in servizio. Lo spettacolo ottiene numerosi patrocini, tra cui quelli della Polizia di Stato e del Centro studi Paolo Borsellino, e gira l’Italia riscuotendo successo di pubblico e di critica.
All’inizio del nuovo millennio, dopo un’intensa attività teatrale, caratterizzata dalla centralità della parola, la regista si fa più attenta all’immagine, ricercando il non detto oltre le parole e scavando in particolare nei primi piani. Insieme con Virginio Gazzolo realizza il suo primo video, Sguardi (2007), che documenta il suo lavoro teatrale di anni con i detenuti di Canton Mombello a Brescia e le detenute del carcere di Verziano, poco lontano dalla città, presentato all’Istituto italiano di cultura di New York nell’ottobre 2007. Nei suoi documentari Sara Poli indaga con rispetto profondo la dignità con cui le persone in difficoltà affrontano il proprio destino e spesso racconta storie di donne, come in Vita da campo (2009), ambientato nei campi dopo il terremoto dell’Aquila, in cui trovano spazio la descrizione del dolore delle protagoniste insieme alla loro volontà di reagire. Le immagini entrano anche negli spettacoli teatrali come in Un assaggio di… sfide in rosa (2013) in cui l’attrice Laura Mantovi intervista varie donne, tra cui Matilde D’Errico, coautrice e regista di Amore criminale, programma televisivo in onda su Rai3.
La regista entra anche nelle case di artisti: a Parigi in quella di Eugène Ionesco con Ionesco segreto (2012) e a San Felice del Benaco in quella di Jean Tardieu con Un poeta tra noi, Jean Tardieu (2016), in cui l’artista è raccontato dalla figlia Alix e dall’editore Antoine Gallimard, mentre da un incontro sul lago di Garda con l’artista e i suoi disegni nasce il documentario The Wednesday Drawings – Chiacchierata con Lindsay Kemp
(2014). Nel 2015 Poli dirige il lungometraggio Il gusto della vita. Il cibo cura dell’anima, un viaggio tra le persone anziane in varie case di riposo e il loro rapporto con il cibo, che si fa pretesto per raccontarsi.
Parallelamente comincia a realizzare installazioni, tra cui Silence 1, installazione animata. Viaggio nel disagio psichico (2009), Il dramma delle morti bianche (2012), Controvento, installazione con video (2013), Lontano dal buio, installazione con video (2013), Contro la violenza alle donne (2013 e 2015). Maddalena, installazione sonora realizzata in collaborazione con Laura Mantovi, vince il primo premio assoluto, il premio della critica e il premio del pubblico alla X edizione del Festival Voci dell’anima di Rimini (2012).
Per la fotografia è finalista al Celeste prize nel 2014.
Nella primavera 2020 Sara Poli realizza un video per incoraggiare Brescia e Bergamo, unite nella sofferenza e nelle morti causate dalla pandemia. Il video — che coniuga diversi linguaggi, dalla musica al disegno agli scorci delle due città — è un gesto d’artista che non chiede solamente donazioni, ma pure tempo, informazioni corrette e utili e soprattutto di non far sentire troppo la solitudine nel tempo sospeso e doloroso dell’isolamento.

Laura Mantovi, nata a Brescia il 7 novembre 1975,affianca alla formazione teatrale quella musicale, al movimento e alla giocoleria. Compie significative esperienze alla Fenice di Venezia, a Milano con Paolo Rossi e al Teatro Nucleo di Ferrara, per divenire poi attrice stabile e socia della Fabbrica del Vento di Brescia, con cui lavora in Sgòrbypark (vincitore del primo premio al Festival Le voci dell’anima di Rimini nel 2002 e del primo premio al Teater Fest di Sarajevo nel 2007), Venteux (primo premio al New art contaminate di Aversa nel 2003), Oxus-Gennan e Poly*est*er*, quest’ultimo in coproduzione con il Birte Brudermann Theater di Vienna. Sempre con la Fabbrica del Vento partecipa a tournée e festival nazionali e internazionali (Argentina, Ecuador, Spagna, Armenia, Canada, Germania, Bosnia, Siria, Polonia).
Nel 2006 fonda con Ombretta Ghidini le Freaky Mermaids, un gruppo musicale femminile che coniuga la ricerca musicale con la poesia e la letteratura e tiene letture concerto in tutta Italia. Il gruppo ha finora pubblicato l’ep Freaky Circus (2008) e due cd: Moonshine once betrayed me (2011)ed Everything could happen (2017).
Dopo l’incontro con Sara Poli, nel 2010, inizia il loro sodalizio artistico, che le vede anche creare dei Corto-messaggi, ispirati agli articoli fondamentali della Costituzione italiana inseriti nella lettura-spettacolo Di sana e robusta Costituzione?
È assistente alla regia di Sara Poli e responsabile della fotografia in Ionesco segreto, The Wednesday Drawings – Chiacchierata con Lindsay Kemp, Il gusto della vita. Il cibo cura dell’anima, Un poeta tra noi, Jean Tardieu e, sempre con Sara Poli, tiene corsi di video creativo e documentaristico.
Dal 2012 collabora con Amore criminale ed è protagonista di quattro puntate, scritte e dirette da Matilde D’Errico.

Ombretta Ghidini, nata a Chiari, in provincia di Brescia, il 16 dicembre 1980, studia ai conservatori Luca Marenzio di Brescia e Guido Cantelli di Novara, presso cui si diploma in chitarra classica, e si laurea in lingue con una tesi sugli archetipi etnomusicali del patrimonio andaluso nell’indagine di Federico García Lorca. Insegnante, musicista e cantastorie, affianca alla didattica l’attività concertistica in ambito classico e la composizione di ballate popolari in inglese e in italiano.
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Articolo di Claudia Speziali
Nata a Brescia, si è laureata con lode in Storia contemporanea all’Università di Bologna e ha studiato Translation Studies all’Università di Canberra (Australia). Ha insegnato lingua e letteratura italiana, storia, filosofia nella scuola superiore, lingua e cultura italiana alle Università di Canberra e di Heidelberg; attualmente insegna lettere in un liceo artistico a Brescia.