Il profumato cardamomo è una piata di origine indiana, oggi coltivata anche in Cambogia, Vietnam e SriLanka.
Per la bontà del suo aroma e per le sue proprietà digestive, il cardamomo era usato dagli Egizi come profumo, da Greci e Romani per insaporire il vino, ed era presente anche nella cucina medioevale europea.
I suoi frutti maturano in settembre, e si presentano come piccoli baccelli che contengono i semi. Questi si lasciano seccare e si conservano a lungo, mantenendo il loro caratteristico profumo, molto intenso, fatto di tante note (pepe, eucalipto, limone…).
Il cardamomo, oltre che prezioso alleato in cucina, aiuta la digestione, è antiacido e combatte l’alitosi.
Provate semplicemente ad aggiungere un seme o due al vostro tè o caffè, e sentirete che profumo: vi sembrerà di essere in Oriente.

Torta salata con carote, nocciole e spezie
Gli ingredienti per quattro persone:
600 grammi di carote
3 uova
50 grammi di nocciole
Latte
1 cucchiaino di curry in polvere
3 semi di cardamomo
Sale, pepe
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Pulite le carote (io preferisco sbucciarle), tagliatele a rondelle e lessatele al dente, in tanta acqua da coprirle appena, alla quale avrete aggiunto un po’ di sale e i semi di cardamomo.
Scolate accuratamente le carote e fatele raffreddare un po’.
Sbattete le uova con il curry e mezzo bicchiere di latte, salate moderatamente.
Rompete le nocciole di modo che si frantumino, senza sfarinarsi. Unite le carote e le nocciole alla crema di uova e latte, e versate il tutto in uno stampo da plumcake o in una tortiera dai bordi alti.
Cuocete in forno per circa mezz’ora, verificando la cottura interna prima di sfornarlo.
Lasciate raffreddare completamente la torta salata, poi sformatela e servitela a temperatura ambiente.
Questa insolita torta salata si accompagna bene con un secondo semplice, come un formaggio fresco, del petto di pollo alla piastra o un pesce in bianco.
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Articolo di Paola Bortolani

Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).